Guardo con profonda attenzione ai miei discepoli
dotati di meravigliosa saggezza e passione,
che con le loro voci festanti
inaugurano una nuova era.
«Nell’universo nulla è più potente della mente umana»: così si espresse Konstantin Tsiolkovsky, scienziato russo pioniere nella ricerca missilistica spaziale.
Noi, che siamo nati come esseri umani, abbiamo la straordinaria fortuna e l’opportunità di studiare, pensare e creare valore utilizzando le nostre facoltà mentali.
Particolarmente ammirevoli sono quelle persone, avide di sapere, che si dedicano in gioventù a coltivare le proprie fresche capacità intellettive e a far scaturire una saggezza illimitata dallo studio e dall’azione per la felicità della gente, per la prosperità della società e per la pace mondiale. La nostra Divisione studenti, che si dedica alle due vie della pratica e dello studio, vive esattamente così.
Nichiren Daishonin, durante l’esilio a Sado che mise a repentaglio la sua stessa vita, scrisse: «Sin dall’inizio ho studiato per approfondire l’insegnamento del Budda e conseguire la Buddità e anche per salvare le persone con le quali ho un debito di gratitudine» (L’esilio a Sado, RSND, 1, 176).
I membri della Divisione studenti della SGI avanzano attraverso i loro sforzi quotidiani, lungo la stessa corretta via percorsa dal Daishonin, la più nobile che possa esistere per un essere umano.
Il 30 giugno 1957, in un periodo di ardue sfide come l’episodio del sindacato dei minatori di Yubari nell’isola di Hokkaido e l’incidente di Osaka – esempi di persecuzioni da parte delle autorità secolari simili a quelle descritte nel Sutra del Loto – il mio maestro e secondo presidente della Soka Gakkai, Josei Toda, fondò la Divisione studenti presso la sala comunale di Azabu, a Tokyo (vedi NR, 486, 18 e NR, 487, 16).
Quel giorno inviai un telegramma di congratulazioni dalla città di Yubari, dove stavo lottando in prima linea per confutare le false accuse e dimostrare la giustezza della causa in difesa dei nostri membri. Mi tornano in mente i sorrisi gioiosi degli amici dello Hokkaido quando annunciai che nella Soka Gakkai era nata la Divisione studenti.
Uno dei pionieri di kosen-rufu della Divisione uomini dello Hokkaido, che aveva cominciato a lavorare come apprendista subito dopo le elementari, mi disse raggiante quanto fosse orgoglioso che sua figlia fosse entrata a far parte della Divisione studenti e avesse fatto grandi passi nella fede insieme al gruppo di studio sulla Raccolta degli insegnamenti orali che avevo creato. Per suo padre, la ragazza era diventata un vero “tesoro di speranza”.
Nella Raccolta degli insegnamenti orali il Daishonin dichiara: «Parlando in generale, il termine “Tathagata” si riferisce a tutti gli esseri viventi. Più specificamente, si riferisce ai discepoli e ai sostenitori laici di Nichiren» (BS, 117, 43).
Tutte le donne e gli uomini apparentemente comuni, che non hanno nomi famosi o posizioni altolocate, ma che recitano Nam-myoho-renge-kyo e propagano la Legge mistica, senza lasciarsi intimorire dai tre ostacoli e dai quattro demoni che fanno a gara per contrastare la loro crescita nella fede, sono i veri Tathagata o Budda, le persone più nobili e degne di rispetto. Il voto e la missione del Bodhisattva Virtù Universale, che appare nell’ultimo capitolo del Sutra del Loto, si riferiscono proprio al rispetto e alla protezione di questo tipo di persone sincere. Spiega Nichiren Daishonin sempre nella Raccolta degli insegnamenti orali: «È grazie all’autorità e al potere sovrannaturale del Bodhisattva Virtù Universale che questo Sutra del Loto viene propagato in tutto Jambudvipa» (BS, 123, 52).
Il movimento per la realizzazione di kosen-rufu avanzerà grazie agli sforzi profusi nello studio e alle capacità sviluppate di conseguenza dai Bodhisattva Virtù Universale della SGI, ovvero dai membri della nostra Divisione studenti.
La prima volta che incontrai Josei Toda avevo diciannove anni. A ventitré riuscii a far uscire la sua impresa dalla crisi che la attanagliava e a rendere possibile la sua nomina come secondo presidente della Soka Gakkai. Avevo quindi l’età che potrebbero avere oggi molti membri della Divisione studenti.
Un giorno il presidente Toda mi incoraggiò dicendo: «Nella vita di colui che si dedica al grande voto di kosen-rufu sgorgherà una saggezza infinita. Studia! Studia tutto quello che puoi!».
Nessuno sforzo è vano nel Buddismo. Forse saremo più occupati di altri, ma tutto si tradurrà in profondo appagamento. Le fatiche e le difficoltà che affronteremo per kosen-rufu diventeranno la nostra gloria e ci porteranno alla vittoria definitiva nella vita. Nella lotta finalizzata ad Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese le vostre vite brilleranno di luce indistruttibile.
Nel maggio del 1979 – il mese successivo alla mia destituzione dalla carica di terzo presidente – rivolsi queste parole ad alcuni membri di vari gruppi universitari che si erano coraggiosamente riuniti presso il Centro culturale di Kanagawa, nella città di Yokohama: «Una singola persona capace ha la forza di guidare e aiutare un numero incalcolabile di altre persone a diventare veramente felici. La vostra crescita, che vi renderà decine e centinaia di volte più capaci del vostro maestro, rallegrerà profondamente il Daishonin, e tutta l’umanità potrà trarne immensi benefici».
Oggi, a cinquantacinque anni dalla sua fondazione, una moltitudine di persone capaci sta emergendo nelle Divisioni studenti del Giappone e del mondo intero. Si apre un’era veramente straordinaria.
Membri della Divisione studenti che state creando reti di solidarietà tra le università di tutto il mondo, siate orgogliosi di essere in prima linea nella storia dell’umanità e realizzate con gioia brillanti vittorie!
Possano i giorni
dedicati alla nobile causa di kosen-rufu
essere colmi di valore
per tutti voi che vivete fino in fondo
l’intima essenza della vita umana.