Una frase incoraggiante può aiutare ad affrontare un momento difficile dell’esistenza. Il messaggio contenuto in uno scritto del fondatore o l’illuminante punto di vista del Buddismo sull’esistenza, a cui possiamo accedere con facilità con lo studio, possono tramutarsi nell’imbarcazione sicura per rimanere a galla sui mari in tempesta della vita. Chi pratica surf conosce la potenza delle onde: la stessa forza che può travolgere chi si avventura senza le conoscenze necessarie, può essere usata a proprio favore.
«Lo studio costante – scrive Marta Bonomo non solo aiuta a rafforzare la convinzione quando affrontiamo difficoltà che mettono alla prova la saldezza della fede, ma fornisce anche il linguaggio per comunicare agli altri la filosofia buddista per instaurare dialoghi pieni di speranza con ogni persona». Dunque anche partecipare agli esami di Buddismo, tradizione attiva di ogni paese che fa parte della Soka Gakkai Internazionale, è un modo come un altro per dare centralità allo studio; è «solo una meta, che motiva e stimola lo sforzo, insomma un vero e proprio “espediente” per farci raggiungere un più elevato livello di felicità», come scrive ancora Marta.
Studiare il Buddismo con costanza e acquisire gli strumenti per leggere con occhi diversi la complessità dell’esistenza è come imparare a prendere l’onda; essere in armonia con l’ambiente e addirittura divertirsi.
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