Un’Europa i cui cittadini si prendono per mano e danno vita a una terra senza confini: questo l’impegno dei giovani per dare al Vecchio Continente una nuova identità, basata su vittorie e legami tra le persone.
Attraverso la nuova campagna “True Friends – Actual Proof Together!” e l’intenzione sincera di sostenere nelle loro sfide gli amici, buddisti o meno, «continuiamo a sfidarci noi per primi nelle nostre, affinché questo incoraggiamento reciproco sia la base per diffondere i princìpi pieni di speranza in tutta Europa, trasformandola da terra di differenze e di divisioni in un continente di amicizia e umanesimo», scrive Lisa Cowan nell’intervista. Un movimento incentrato sulla prova concreta e l’impegno personale nel diventare noi per primi buoni amici.
Come può il Buddismo contribuire alla rivoluzione umana d’Europa?
La Croazia, citata dal presidente Ikeda nel suo editoriale, è l’esempio concreto di questa trasformazione: «Anche in Croazia, paese che ha saputo risollevarsi dalla tragedia della guerra, è stato costituito il tanto atteso primo capitolo della SGI; con molto impegno i suoi nobili membri studiano insieme il Gosho e si dedicano ai dialoghi sul Buddismo per infondere speranza nel loro ambiente». Che cosa avvicina fra loro persone e realtà europee tanto eterogenee? In parte ci ha risposto Daniele Romeo, che vive in Croazia da qualche anno: «Sicuramente il desiderio di un’Europa e di un’umanità felice. Il desiderio di essere felici è ciò che accomuna tutti i paesi che ho visitato».
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