Il 20 aprile è la data in cui abbiamo portato in stampa questo giornale. In redazione ci siamo chiesti come poter essere comunque vicini ai nostri fratelli e sorelle d’Abruzzo e testimoniare la tragedia che li ha colpiti. Pubblichiamo per questo il racconto e le immagini di uno dei viaggi compiuti dai rappresentanti dell’Istituto Buddista nell’aquilano. Quando questo giornale arriverà nelle case, ci auguriamo che molte cose siano già cambiate, anzi ne siamo sicuri.
Come ha scritto Raffaella, autista per un giorno, nel suo resoconto: «I membri che ci avrebbero accompagnato nei campi per consegnare le cose che avevamo portato ci hanno accolto con i visi dolcemente sorridenti. Provati, ma forti come l’acciaio. Stanchi ma proiettati nel futuro. Erano davvero contenti e rassicurati. Lì eravamo solo in quattro, ma erano presenti tutti i membri italiani. Con il Daimoku e con il cuore».
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