Si parla di realizzazioni e di vittorie, in questo numero. Di vittorie importanti e visibili, come quelle raccontate da Iris Vlachoutsikou, fra le organizzatrici dei giochi olimpici di Atene, e di altre, più silenziose e quotidiane ma altrettanto fondamentali, nella storia di copertina.
«Ciò che il Buddismo mi ha insegnato – racconta Iris – è che la vera vittoria viene dalla sfida con me stessa e dalla consapevolezza di aver fatto assolutamente del mio meglio».
E si parla anche della passione per la lettura di Josei Toda, il secondo presidente della Soka Gakkai, che la considerava uno strumento cruciale per capire il mondo e allargare la prospettiva della propria esistenza.
«La fede rappresenta il miglior punto di riferimento per la nostra vita, – si legge nella Rivoluzione umana – ma io non voglio che abbiate di essa una visione ristretta, che vi impedisca di riconoscere le tendenze in atto nella realtà di ogni giorno. Non dovete assolutamente trasformarvi in professionisti della religione che vivono in un mondo tutto loro, avulso dalla vita quotidiana. […] Il vostro compito è diventare dei validi membri della società in cui vivete, che contribuiscono alla sua prosperità sulla base dell’insegnamento filosofico di Nichiren Daishonin».
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