Lo scorso ottobre una delegazione del Seikyo Shimbun ha visitato alcune città italiane per raccontare le nostre attività con interviste e foto.
In copertina una foto scattata al Foro romano, lo stesso luogo in cui il maestro Ikeda si è recato durante il suo primo viaggio in Italia (1961), che è stata pubblicata anche sulla prima pagina del Seikyo Shimbun.
«Che l’Italia sia sempre colma della forza e della freschezza dei giovani». Con questo quarto punto si conclude il messaggio inviato dal maestro Ikeda in occasione della riunione generale italiana del 16 settembre 2018. A pag. 16 alcuni giovani raccontano come stanno mettendo in pratica questo messaggio nella vita quotidiana e nel loro impegno per kosen-rufu.
A Milano, il 26 ottobre si è tenuta la conferenza “Siamo umani” ispirata all’omonimo libro di dialogo tra Daisaku Ikeda e Felix Unger. Lo abbiamo raccontato a pag. 23.
Vi auguriamo buona lettura con un incoraggiamento dall’editoriale del maestro Ikeda:
«I nostri zadankai sono un gioioso palcoscenico in cui tutti gli amici che partecipano, rivitalizzandosi con vigore, emergono danzando come protagonisti della propria rivoluzione umana. In loro scaturisce il potere del Budda, che non si lascia sconfiggere assolutamente da nessun tipo di karma.
Gli zadankai possono paragonarsi anche a delle “piazze”, luoghi d’incontro dove le famiglie si riuniscono dal tempo senza inizio, dove si trascende ogni differenza, si ripone fiducia nel potenziale positivo dell’altro e ci si ispira a vicenda. Essi rappresentano quel modello di tolleranza e coesistenza pacifica a cui anela tutta l’umanità.
Inoltre, i nostri zadankai sono “palestre” in cui ci alleniamo ad approfondire e mettere in pratica la suprema filosofia del rispetto della dignità della vita. Giovani e adulti studiano insieme il Buddismo del Daishonin e dialogano con vivacità, e in questo modo ognuno sviluppa le proprie capacità e la saggezza per creare valore» (pag. 5).