Carissime e carissimi,
siamo felici di pubblicare il poema che il presidente Ikeda nel 1988 dedicò ai giovani in occasione del trentesimo anniversario del giorno di kosen-rufu, il suo titolo è Un blu più intenso dell’indaco. Per approfondire il significato del 16 marzo e ripartire verso le prossime tappe di questo 2018, abbiamo pubblicato un recente scritto di sensei. Si tratta di un estratto dalla lezione pubblicata sul Daibyakurenge di gennaio 2018 in cui il nostro maestro ci incoraggia a tirare fuori tutta la convinzione e il coraggio di vincere in questo momento.
In questi giorni i giovani in tutta Italia e in tutto il mondo si stanno riunendo per rinnovare la promessa di realizzare kosen-rufu con le proprie vite. In copertina e nelle pagine di In primo piano trovate le foto di alcuni giovani italiani in rappresentanza dei tanti Bodhisattva della Terra che, con passione ed entusiasmo, stanno emergendo nel nostro paese e brillano «con la determinazione di dedicare le nostre vite a kosen-rufu insieme al maestro» (pag.8).
Vi auguriamo buona lettura con queste parole che il presidente Ikeda ha inviato ai giovani italiani per il 16 marzo 2017: «Poiché ciascuno di voi ha una missione dal profondo significato, vi accadrà spesso di essere particolarmente indaffarati, di soffrire e di affrontare varie difficoltà. Tuttavia, i giovani che hanno abbracciato la Legge mistica riescono a costruire un grande carattere proprio attraverso le sofferenze e le sfide, trasformandole in cause che permettono loro di accumulare fortuna e benefici. […] Vi prego di continuare a recitare Daimoku e ancora Daimoku, per la vostra e l’altrui felicità, ad allargare la cerchia dei dialoghi cuore a cuore e fare azioni per incoraggiare gli altri. Tutto questo farà emergere dal vostro cuore e dal cuore delle persone con cui create legami, la nobile condizione vitale del Budda, e riuscirete a costruire la vostra e l’altrui felicità. Può sembrare il percorso meno diretto, ma diventerà una base certa nella costruzione della pace. Allora, tutti insieme, mirando al centesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai, con coraggio e in allegria scaliamo la gloriosa montagna di kosen-rufu!» (NR, 602, 23).