Con la stessa certezza con cui il fiore di loto sa che sboccerà nelle acque sporche e melmose dello stagno, la legge di causalità ci insegna che qualsiasi causa corrisponde a un effetto.
Ogni atto, espresso a parole, pensato o agito, ha un suo peso che invariabilmente si farà sentire. Prima o dopo. E questo vale per qualsiasi tipo di azione, positiva o negativa che sia. «Se vuoi conoscere le cause del passato, guarda gli effetti del presente; se vuoi conoscere gli effetti del futuro, guarda le cause del presente», si legge nel sutra.
Ma questo significa che tutto è già scritto? E che noi possiamo solo seguire un cammino già battuto? Assolutamente no. Il punto forte di questa visione della vita sta nel concetto della trasformazione del karma. Tutto può essere cambiato adesso a seconda delle cause poste in accordo della Legge mistica. La più significativa è quella di usare le avversità per far emergere la saggezza intrinseca e trovare una via d’uscita, una trasformazione del karma appunto, che sia d’esempio per noi e per gli altri.
Questo spirito rivolto agli altri, sia nella costruzione dell’unità che nell’incidere significativamente nel nostro ambiente, è quello che ci è stato richiesto dal presidente Minoru Harada e dalla responsabile delle donne e giovani donne Yumiko Kasanuki alla riunione generale a Milano in occasione della commemorazione del cinquantacinquesimo anniversario del primo viaggio di sensei in Italia. Gli spunti di riflessione sono così ricchi che vi chiediamo di leggere con attenzione le pagine dedicate a questo evento.
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