«Ho usato ritagli da quotidiani per rappresentare il continuo mutamento – racconta Danielle, autrice del collage di copertina – e le sfide presenti nella società. Leggendo il saggio di Josei Toda e l’articolo su di lui ho sentito che il messaggio principale da trasmettere è che i giovani devono farsi carico di portare avanti l’affermazione della verità e della giustizia. Per questo mi sono immaginata un vascello giallo come il sole della Buddità presente in ognuno».
Negli anni in cui il secondo presidente Josei Toda rimase al fianco di Makiguchi si convinse sempre più che i giovani sono la speranza e il futuro del mondo perché possiedono la forza per rivoluzionare l’ambiente e, mossi da valori profondi, la capacità di ricostruire la società su nuove fondamenta.
A loro Daisaku Ikeda dedica l’editoriale di questo numero: «Sessant’anni fa Toda mi affidò la missione di espandere la Divisione giovani e, all’epoca, i compagni di fede si impegnarono con me per realizzarla. Lottando contro i problemi personali, tutti si dedicarono al massimo alle attività convinti che la caratteristica propria della gioventù sia la capacità di aprirsi un varco dove c’è un muro, e che non ci siano limiti nel potere che può emergere da un sincero dialogo interpersonale».
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