Il legame che unisce i genitori ai figli è un filo che lega per sempre gli uni agli altri. Questo rapporto unico e speciale può diventare qualcosa che protegge e ripara nel corso dell’esistenza. Ma, soprattutto, è una relazione che costituisce la storia individuale con la quale ciascuno deve fare i conti. «Trovo che sanare fino in fondo il rapporto con i propri genitori rappresenti una tappa irrinunciabile per la crescita di un individuo, a qualunque età», scrive Alessandra nel Grandangolo.
La rivoluzione umana di una persona è un’azione profonda che può modificare il percorso anche dell’intera famiglia, come testimonia con sincerità Barbara mettendo a nudo sia le difficoltà che i punti di forza nel rapporto con i tre figli che hanno deciso di seguire la strada per kosen-rufu percorsa dai genitori. «Penso che fiducia voglia dire credere fermamente e senza alcun dubbio nelle potenzialità altrui, senza essere influenzati dai difetti o da ciò che non riusciamo a capire degli altri, perché diversi dai nostri modelli o punti di riferimento. Proteggere non è preservare, che è una parola molto conservatrice. Il presidente Ikeda ci chiede di essere rivoluzionari: proteggere è “sostenere”, spingere a vivere e a lottare».
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