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Da Boston una laurea honoris causa per il fondatore dell'Università Soka - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:28

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Da Boston una laurea honoris causa per il fondatore dell’Università Soka

Dalla città che ospita dal 1993 il Centro Ikeda per la pace, l’educazione e il dialogo, il trecentesimo riconoscimento accademico per Daisaku Ikeda

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Dalla città che ospita dal 1993 il Centro Ikeda per la pace, l’educazione e il dialogo, il trecentesimo riconoscimento accademico per Daisaku Ikeda

Tokyo – “Un’educazione al servizio degli altri”: questo è il motto dell’Università Massachusetts di Boston che ha conferito una laurea honoris causa in Lettere a Daisaku Ikeda, fondatore dell’Università Soka e presidente della SGI. Il rettore J. Keith Motley e la delegazione bostoniana si sono recati a Tokyo per consegnare il trecentesimo riconoscimento che Ikeda riceve da una istituzione accademica.
«L’educazione è il tesoro che preserva la vita. L’educazione è la luce che permette una felicità senza distinzioni. L’educazione è la forza che insegna a vivere liberamente nel futuro», ha detto Ikeda nel discorso di ringraziamento. «E per realizzare ciò è necessaria la crescita dell’essere umano», ha risposto il rettore Motley. Entrambi hanno sottolineato che adesso è il momento di ritornare al punto chiave rappresentato dall’educazione: questa è la chiave per ridare vita alla politica, all’economia, alla scienza, alla religione e a qualsiasi attività umana.
Con l’occasione è stato siglato un importante accordo fra l’università statunitense e l’Università Soka che permetterà lo scambio di studenti fra i due atenei. Si tratta del centoventitreesimo ateneo che partecipa a questo progetto di interscambio culturale con l’università nipponica.

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Roberto Baggio, promotore di pace

L’ex Pallone d’oro, ambasciatore di buona volontà della FAO dal 2002, riceve a Hiroshima il World Peace Award. Nel suo discorso, il celebre “codino” ringrazia il suo “amato maestro” per i suoi insegnamenti nel superare paure e avversità

Il 14 novembre scorso a Hiroshima Roberto Baggio ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “World Peace Award 2010”, assegnato dai premi Nobel per la Pace. In gessato scuro, camicia azzurra e cravatta grigia, visibilmente emozionato, l’ex calciatore è stato premiato da Frederick Willem De Clerk (Premio Nobel per la Pace con Nelson Mandela nel 1993, per la loro opera di pacificazione del Sudafrica, nella foto insieme al premio Nobel iraniano Shirin Ebadi).
La motivazione che ha visto Baggio inserito nella lista degli uomini di pace nel mondo (prima di lui l’ambito riconoscimento era stato assegnato ad Annie Lennox, George Clooney, Peter Gabriel, Bob Geldof, Cat Stevens e Roberto Benigni, tra gli altri) è questa: «Per i suoi contributi alle organizzazioni di beneficenza in tutto il mondo, oltre ai finanziamenti agli ospedali, per il terremoto di Haiti, e il suo impegno per la liberazione di Aung San Suu Kyi». E proprio alla Nobel birmana, liberata in contemporanea alla consegna del Peace Award, Baggio ha riservato le prime parole del suo discorso, impostato sulla necessità di sconfiggere la guerra in tutto il mondo.
«Niente è più tragico della guerra – ha detto davanti al Dalai Lama e ad altri Nobel – e niente è più prezioso della pace; in ognuno di noi risiede il potenziale per essere un promotore attivo della cultura di pace».
«Ci sono stati nella mia vita – ha proseguito – momenti in cui se avessi seguito un comportamento irresponsabile ed egocentrico in risposta ai torti o alle ingiustizie subite avrei potuto innescare una reazione a catena negativa, creando così un conflitto. Grazie agli incoraggiamenti ricevuti dalla mia famiglia prima e dal mio amato maestro Daisaku Ikeda poi, ho imparato a esporre le mie ragioni con la forza del dialogo e questo mi ha aiutato ad andare oltre le menzogne e le ingiustizie. Ho così evitato piccole battaglie nel mio ambiente. Se ognuno di noi diventasse un eroe moderno, e per eroe moderno intendo tutti coloro che intensamente lavorano per il futuro dell’umanità attraverso il proprio miglioramento personale, costruire la pace sarebbe più facile».
Per chi si impegna tutti i giorni attraverso lo studio e la pratica buddista a migliorare se stesso e di conseguenza il suo ambiente, queste parole suonano alquanto familiari.
Tornando poi sulla necessità di promuovere la pace mondiale, Roberto Baggio ha nuovamente fatto riferimento a Ikeda, che da anni avanza “proposte di pace”, condivise con grandi uomini in tutto il mondo.
«Il mio amato maestro Daisaku Ikeda – ha detto ancora Roberto – ci ha insegnato che l’amicizia tra i popoli aiuta a superare le diversità e le paure. Non dobbiamo avere paura del futuro. E soprattutto non dobbiamo smettere di desiderare un mondo senza armi e senza guerre».
Festeggiatissimo dal pubblico, dopo la consegna del premio, Baggio ha dichiarato che ne dividerà l’ammontare in denaro con i suoi amici del Veneto che hanno subìto immensi danni dall’alluvione e che andrà avanti con le sue azioni per la pace nel mondo. Infatti, da Hiroshima ha continuato il viaggio verso il Laos (si può trovare la testimonianza sul sito www.robertobaggio.com), per poi tornare in Italia, ad aiutare gli amici di Caldogno, il paese dove è nato.

Antonella Antonello

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Per conoscere la nostra storia

La collana Lineamenti delle edizioni Esperia si arricchisce di un nuovo titolo.
Soka Gakkai – Storia di tre maestri buddisti che hanno realizzato un sogno racconta la storia dei tre presidenti Tsunesaburo Makiguchi, Josei Toda e Daisaku Ikeda; apre squarci sulla loro vita quotidiana, sui dubbi e le battaglie intime, facendoci partecipi della visione che hanno nutrito fino a farla diventare una realtà.
Questo libro è l’occasione per conoscere il punto d’origine da cui è scaturita la grande energia che ha investito nel giro di soli ottant’anni dodici milioni di persone, le loro famiglie, amici e ambienti in tutto il mondo. Un movimento che, sin dai suoi esordi ha promosso il sommo rispetto per la vita umana, incoraggiando ogni persona a coltivare la via della felicità assoluta.
Il volume è di facile lettura, ed è uno strumento utilissimo per spiegare a tutti quelli che non la conoscono cos’è la Soka Gakkai. In esso vengono illustrate le ragioni che portarono il primo presidente Makiguchi a morire martire in prigione, i motivi delle tante sfide affrontate da Josei Toda e in seguito da Daisaku Ikeda, gli ideali del movimento per la pace promosso dalla Soka Gakkai. Attraverso le loro figure si può trovare la risposta alle molte domande che sorgono nel tentare di capire un movimento che oggi è diffuso in tutto il mondo.

Soka Gakkai – Storia di tre maestri buddisti che hanno realizzato un sogno
esperia, pagg. 154, € 7,50

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Le riunioni di discussione

Gennaio – 13 e 20
Febbraio – 3 e 17
Marzo – 3 e 17
Aprile – 7 e 21
Maggio – 5 e 19
Giugno – 9 e 23
Luglio – 7 e 21
Settembre – 8 e 22
Ottobre – 6 e 20
Novembre – 3 e 17
Dicembre – 1 e 15

Programma di studio per il primo semestre 2011

Gennaio
La scelta del tempo – seconda parte (RSND, 1, 479)

Febbraio
La scelta del tempo – terza parte

Marzo
La scelta del tempo – quarta parte

Aprile
La conferma del Sutra del Loto (RSND, 1, 983)

Maggio
L’eroe del mondo (RSND, 1, 741)

Giugno
I benefici del Sutra del Loto (RSND, 1, 595)

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