Ognuno di noi è il direttore d’orchestra della propria vita. Siamo noi a tenere in mano la bacchetta, dirigendo il flusso della musica della nostra preziosa esistenza in questo mondo, nel corso dei giorni e degli anni.
Nichiren Daishonin rivelò l’insegnamento di Nam-myoho-renge-kyo e aprì la strada per permettere a tutte le persone di armonizzare la propria vita con il ritmo fondamentale dell’universo.
Indicò il mezzo per superare le sofferenze di nascita, invecchiamento, malattia e morte e intonare una gioiosa melodia della vita pervasa dalle quattro nobili virtù di eternità, felicità, vero io e purezza. E fu il nostro maestro Josei Toda a condividere gli insegnamenti colmi di speranza del Buddismo del Daishonin con una persona dopo l’altra, nella devastazione del Giappone del dopoguerra.
Quest’anno celebriamo la storica pietra miliare dell’ottocentesimo anniversario della nascita di Nichiren Daishonin[ref]Nichiren Daishonin nacque il 16 febbraio 1222. Secondo il conteggio tradizionale degli anni in Giappone, una persona alla nascita ha già un anno. Nel 2021 verrà quindi celebrato l’ottocentesimo anniversario della nascita del Daishonin, n.d.t.[/ref], nonché il settantesimo anniversario della nomina del maestro Toda a secondo presidente della Soka Gakkai (3 maggio 1951).
Ora, all’inizio di febbraio, avanziamo insieme con lo stesso coraggio, la stessa passione e la stessa unità che animarono la “campagna di febbraio”[ref]Nel febbraio del 1952 il maestro Ikeda, allora consigliere del capitolo Kamata di Tokyo, avviò una campagna di propagazione insieme ai membri del capitolo, superando il precedente record mensile di circa cento famiglie di nuovi membri e realizzando duecentouno nuove famiglie praticanti, n.d.t.[/ref]. In quella strenua lotta, insieme ai compagni di fede di Kamata abbiamo aperto una breccia nell’espansione di kosen-rufu, determinati a ripagare il debito di gratitudine nei confronti del nostro maestro e di Nichiren Daishonin.
Uno degli scritti del Daishonin che le nostre giovani donne del Kayo-kai di tutto il mondo stanno studiando con nobile spirito di ricerca è Il conseguimento della Buddità in questa esistenza.
In questo Gosho il Daishonin parla del principio di ichinen sanzen (tremila regni in un singolo istante di vita), spiegando: «La vita in ogni singolo istante abbraccia il corpo e la mente, l’io e l’ambiente di tutti gli esseri senzienti dei dieci mondi e anche di tutti gli esseri insenzienti dei tremila regni: le piante, il cielo e la terra, fino al più piccolo granello di polvere. La vita in ogni singolo istante permea l’intero regno dei fenomeni e si manifesta in ognuno di essi» (RSND, 1, 3).
Che incredibile forza possiamo manifestare quando recitiamo Nam-myoho-renge-kyo e ci impegniamo per kosen-rufu! Sprigionando tutto il potenziale racchiuso in un singolo istante di vita, possiamo continuare a creare valore senza lasciarci sconfiggere nemmeno dalle sfide più dure della vita. Questo è il cammino per mettere in pratica la fede nella vita quotidiana e il Buddismo nella società.
Quando agiamo con il desiderio di ripagare il nostro debito di gratitudine nei confronti del maestro, nello spirito di non dualità di maestro e discepolo, riusciamo ad armonizzare le nostre vite con il grande e meraviglioso ritmo della Legge mistica e sperimentiamo la gioia senza limiti della nostra personale rivoluzione umana, mentre aiutiamo gli altri a fare lo stesso.
Il Daishonin afferma che, quando recitiamo Nam-myoho-renge-kyo per noi e per gli altri, «con questo singolo suono chiamiamo e manifestiamo la natura di Budda di tutti i Budda […] e di tutti gli altri esseri viventi. Questo è un beneficio immenso, incalcolabile» (Come coloro che inizialmente aspirano alla via…, RSND, 1, 789).
Sessantacinque anni fa (1956), durante la “campagna di Osaka”[ref]Nel maggio del 1956 i membri del Kansai, guidati dal giovane Daisaku Ikeda, che era stato inviato a Osaka dal presidente Toda per sostenerli, hanno introdotto 11.111 famiglie al Buddismo di Nichiren Daishonin in un solo mese, n.d.t.[/ref], insieme ai membri del Kansai ci siamo impegnati a far sì che il maggior numero possibile di persone si unisse al nostro movimento per creare una società pacifica basata sui princìpi umanistici del Buddismo del Daishonin, sperimentando i benefici della fede. Con questo desiderio abbiamo continuato a recitare Daimoku, a dialogare e aiutare le persone a creare un legame con il Buddismo.
Ora, ancora una volta, ricordando l’esortazione del Daishonin: «Dovreste tutti mettervi a ballare!» (RSND, 1, 992), apriamo la strada con gioia e dinamismo in quanto Bodhisattva della Terra per creare una meravigliosa sinfonia di rivitalizzazione e armonia!
Fate risuonare
il ritmo della rivitalizzazione
nel mondo intero
per liberare il potenziale infinito
insito nella vita di ogni persona.