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Creiamo una nuova corrente di pace impegnandoci nell'attività di base - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:27

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Creiamo una nuova corrente di pace impegnandoci nell’attività di base

Come membri della famiglia Soka – con le donne al centro, che splendono come il sole, e alla guida i giovani che incarnano il principio “dall’indaco, un blu ancora più intenso” – ripartiamo per un nuovo, meraviglioso viaggio di felicità, per costruire la pace per tutta l’umanità

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Come membri della famiglia Soka – con le donne al centro, che splendono come il sole, e alla guida i giovani che incarnano il principio “dall’indaco, un blu ancora più intenso” – ripartiamo per un nuovo, meraviglioso viaggio di felicità, per costruire la pace per tutta l’umanità

Oggi celebriamo il 3 maggio – giorno della Soka Gakkai e delle madri della Soka Gakkai – insieme ai membri di tutto il mondo.
Quanto ne sarebbero lieti i presidenti fondatori della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda!
Grazie a tutti coloro che hanno compiuto un lungo viaggio per unirsi a noi oggi, con nobile spirito di ricerca, tra cui i membri di Brasile, India, Tailandia, Malaysia, Singapore, Corea del Sud e Costa d’Avorio!

All’assemblea in cui fu predicato il Sutra del Loto, Shakyamuni predisse che la madre adottiva, la monaca Mahaprajapati, che lo aveva allevato sin dalla nascita, avrebbe conseguito l’Illuminazione con il nome di “Budda Gioia per gli Occhi di Tutti gli Esseri”. Nichiren Daishonin, il Budda dell’Ultimo giorno della Legge, conferì questo stesso nome a una delle sue seguaci laiche, la monaca laica Myoho, che aveva perso il marito e stava crescendo la figlia da sola. La monaca laica Myoho, proprio come il Bodhisattva Mai Sprezzante1, si dedicò alla propagazione della Legge mistica senza farsi scoraggiare da attacchi e calunnie.
Quando fui nominato terzo presidente della Soka Gakkai, cinquantotto anni fa, il 3 maggio 1960, mia moglie Kaneko e io facemmo un voto.
A quel tempo le nostre ammirevoli donne, le madri Soka – che Shakyamuni e il Daishonin avrebbero senza dubbio chiamato le future Gioia per gli Occhi di Tutti gli Esseri – venivano ingiustamente attaccate e denigrate nella società. Mia moglie e io facemmo voto di creare un’epoca in cui queste donne venissero rispettate e lodate, non solo in Giappone ma nel mondo intero, perché tale riconoscimento sarebbe stata la prova concreta del brillante sviluppo di kosen-rufu. E oggi accade proprio questo: tante persone attente e consapevoli in tutto il globo lodano le donne Soka come il gruppo più importante che si dedica alla felicità e alla pace.

Mia moglie ha suggerito che regalassi qualcosa ai nostri membri del Gruppo donne per celebrare il giorno delle madri della Soka Gakkai, perciò vorrei dedicare loro quattro calligrafie che ho iscritto tempo addietro.
Nell’ultimo capitolo de La nuova rivoluzione umana – “Il voto” – attualmente sto descrivendo gli eventi del 1982, e queste calligrafie erano dedicate alle riunioni generali del Gruppo donne che si tennero in tutto il Giappone proprio nel novembre di quell’anno.
Sulla prima c’è scritto “Luce di felicità – Canto delle madri”.
In una lettera alla monaca laica Myoho, il Daishonin paragona il potere di Nam-myoho-renge-kyo a «una lanterna che rischiara un luogo rimasto buio per cento, mille o diecimila anni» (RSND, 1, 821).
Esattamente due anni fa (14 aprile 2016), la prefettura di Kumamoto, nel Kyushu, è stata colpita da un grande terremoto e le nostre donne hanno illuminato le loro comunità incoraggiando tutti con gentilezza, forza e coraggio.
Ovunque le madri Soka che lottano contro le avversità emanano una luce di felicità che si diffonde da una persona all’altra. Per questo, dopo aver vinto personalmente sulla disperazione e il lutto, sui loro volti risplende un sorriso rivitalizzante che si trasmette anche agli altri.
La seconda iscrizione che vorrei regalarvi è “Case dei nobili campioni di kosen-rufu“.
In uno dei suoi scritti il Daishonin cita un passo del Gran Maestro Dengyo: «Quando nella famiglia si onorano assiduamente gli insegnamenti, i sette disastri saranno sicuramente banditi» (RSND, 2, 962).
Quando una donna diventa una presenza luminosa come il sole può condurre la sua famiglia, gli amici e tutti i suoi cari verso la speranza e l’armonia, anche se è l’unica a praticare il Buddismo di Nichiren Daishonin. Grazie a tutti i suoi sforzi, alla fine nell’ambiente in cui vive appariranno gioiosamente validi Bodhisattva della Terra.
In particolare le famiglie che offrono le proprie case per le riunioni dei membri sono l’esempio di ciò che significa “Case dei nobili campioni di kosen-rufu“. Esprimiamo la nostra sincera gratitudine a queste famiglie, e assicuriamoci sempre di trattare le loro case con la massima cura e considerazione.
La terza calligrafia è “Pace e tranquillità – La luce delle madri”.
I membri della Costa d’Avorio hanno effettuato una fresca partenza con tanti nuovi responsabili, uniti nello spirito di “diversi corpi, stessa mente”.
Dopo lo scoppio della guerra civile, all’inizio del ventunesimo secolo (nel 2002), il Gruppo donne prese l’iniziativa di organizzare recitazioni a livello di settore. Ogni giorno facevano Daimoku per la pace e la sicurezza del loro paese, e continuavano a dialogare con i loro amici e i vicini di casa per costruire fiducia e amicizia.
Nel sedicesimo capitolo del Sutra del Loto, “Durata della vita del Tathagata”, leggiamo: «La mia terra rimane salva e illesa, costantemente popolata di esseri celesti e umani» (SDL, 16, 318). La forza più sicura per realizzare un mondo “salvo e illeso”, un mondo pacifico, è la solidarietà a livello di base delle donne che si sforzano nella pratica e nello studio buddista e si impegnano a fondo nelle proprie comunità.
Recitiamo tutti Daimoku per il successo delle riunioni generali delle donne che si terranno in Giappone il mese prossimo, in piccoli gruppi, e sosteniamo l’intenso lavoro delle responsabili di gruppo che si assumono la responsabilità della felicità delle proprie comunità.

L’ultima calligrafia è “Primavera e autunno – Un viaggio di felicità”.
Poco dopo aver realizzato queste quattro iscrizioni, il 18 novembre 1982 – anniversario della fondazione della Soka Gakkai – partecipai alla cerimonia di inaugurazione del Monumento al ventunesimo secolo, che ebbe luogo nell’attuale giardino del Makiguchi Memorial Hall. In quell’occasione decisi di ripartire con la forte determinazione di raddoppiare i miei sforzi in direzione del ventunesimo secolo.
Sono lieto di poter dire che gli alunni delle scuole elementari Soka, che scoprirono il monumento durante la cerimonia, così come tutti i rappresentanti del Gruppo futuro di allora, oggi sono brillanti leader che si impegnano in prima linea nei Gruppi donne e uomini.
Lokesh Chandra, il filosofo indiano che di recente è venuto a trovarci in Giappone, una volta ha espresso la sua speranza che noi della Soka Gakkai possiamo sollevare una fresca ondata di pace e ha osservato, come afferma il Preambolo alla Costituzione dell’UNESCO, che “la pace deve essere costruita nella mente degli esseri umani”.
Come membri della famiglia Soka – con le donne al centro, che splendono come il sole, e alla guida i giovani che incarnano il principio “dall’indaco, un blu ancora più intenso”- ripartiamo per un nuovo, meraviglioso viaggio di felicità, per costruire la pace per tutta l’umanità. Non importa l’età che abbiamo, continuiamo ad andare sempre avanti con il morale alto!

(14 aprile 2018)

1. Il Bodhisattva Mai Sprezzante – che era Shakyamuni in una vita precedente – si inchinava in segno di rispetto davanti a chiunque incontrasse dicendo: «Nutro per voi un profondo rispetto; non oserei mai trattarvi con disprezzo o arroganza. Perché? Perché voi tutti praticherete la via del bodhisattva e sarete allora in grado di conseguire la Buddità» (SDL, 20, 365). Ma le persone arroganti reagivano attaccandolo con bastoni e pietre. Il Sutra del Loto spiega che questa pratica di riverire la natura di Budda degli altri fu la causa del suo conseguimento della Buddità.

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In occasione del 3 maggio, il presidente Ikeda ha dedicato tre poesie waka ai membri di tutto il mondo:

I giovani che crescono
rappresentano kosen-rufu.
La brezza
dei Bodhisattva della Terra
soffia sulla Terra
nel mese di maggio

I dialoghi accurati
portati avanti dalle madri
sono la grande terra
dove sbocciano
fiori umani di felicità
e giardini di pace

Per noi che siamo uniti
dal legame di non dualità,
è giunto il tempo
di realizzare il voto
dell’ampia propagazione
in base alle proprie capacità

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