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Creiamo una fortuna immensa nella nostra vita - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:31

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Creiamo una fortuna immensa nella nostra vita

Attraverso il grande potere della fede e della pratica facciamo emergere i poteri illimitati del Budda e della Legge, e realizziamo anche gli scopi che ci sembrano impossibili

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Attraverso il grande potere della fede e della pratica facciamo emergere i poteri illimitati del Budda e della Legge, e realizziamo anche gli scopi che ci sembrano impossibili

Mi congratulo per questa riunione dei responsabili di centro che si tiene in una giornata così luminosa, sotto un meraviglioso cielo azzurro, come a celebrare il trionfo delle persone comuni!
Nichiren Daishonin, il Budda dell’Ultimo giorno della Legge, è sicuramente a conoscenza degli incredibili sforzi dei membri della nostra famiglia Soka. Egli scrive: «Anche se dapprima la propria fedeltà può passare inosservata, col tempo sarà visibilmente ricompensata» (RSND, 2, 600). Non c’è dubbio che le vostre virtù invisibili diverranno ricompense visibili, più splendenti che mai.
Il Toda Memorial Auditorium che sorge qui a Sugamo – il luogo in cui il presidente Makiguchi, durante la Seconda guerra mondiale, morì in carcere per le sue idee – venne aperto nel 1979. A quel tempo le funzioni demoniache ci attaccavano da ogni parte, decise a distruggere la Soka Gakkai, l’organizzazione dedita a realizzare l’intento del Budda.
Alla riunione dei responsabili di centro che si tenne qui a Sugamo nel novembre 1979, guidai i membri nell’esecuzione della “Canzone della dignità indomita” (Ifu dodo no-uta), per la prima volta dopo aver dato le dimissioni da presidente (aprile 1979). Le nostre voci cantarono all’unisono e le nostre vite si fusero in una. La nostra controffensiva iniziò proprio allora, in questa stessa sala, con il ruggito del leone di maestro e discepolo.
Nei quarant’anni successivi abbiamo vinto su ogni ostacolo, con coraggio e dignità indomita. Chi immaginava che la Soka Gakkai sarebbe cresciuta fino a diventare un movimento religioso di portata mondiale?
Celebriamo insieme la “Giustizia” e la “Lotta condivisa” Soka[ref]”Giustiza e “Lotta condivisa” sono due iscrizioni calligrafiche che il maestro Ikeda realizzò a Kanagawa nel 1979, dopo le dimissioni da presidente della Soka Gakkai.[/ref] I numerosi giovani Bodhisattva della Terra che, con un tempismo davvero mistico, nacquero attorno al 1979 e negli anni successivi, adesso stanno lottando con vigore come membri del Gruppo giovani nelle prime linee del movimento di kosen-rufu e nella società. Ho la massima fiducia in loro e desidero ringraziarli per la loro dedizione.

Il 3 maggio, giorno della Soka Gakkai, è il nostro Capodanno. È il giorno in cui ritorniamo al voto formulato dal tempo senza inizio e promettiamo nuovamente di lavorare per kosen-rufu con un cuore che arde come il sole appena sorto.
Per celebrare questo giorno speciale, vorrei dedicarvi due calligrafie che realizzai nel giugno del 1982, in Hokkaido. Sulla prima c’è scritto “Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, e sull’altra “Fortuna e sicurezza”.
In Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, un trattato fondamentale, Nichiren Daishonin scrive: «Se vi preoccupate anche solo un po’ della vostra sicurezza personale, dovreste prima di tutto pregare per l’ordine e la tranquillità in tutti e quattro i quadranti del paese» (RSND, 1, 25).
Con queste parole nel cuore, siamo andati avanti con tenacia sul grande cammino della realizzazione dell’ideale del Daishonin diadottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, che è al tempo stesso il cammino per ottenere “fortuna e sicurezza” illimitate.
Il 1960, anno in cui diventai terzo presidente della Soka Gakkai come successore e discepolo diretto del mio maestro, Josei Toda, coincise con il settecentesimo anniversario della presentazione da parte del Daishonin di questo trattato di rimostranza ai governanti del paese, nel 1260. Come saprete, dall’anno della mia nomina diedi avvio a un’ondata di dialoghi per diffondere i princìpi umanistici del Buddismo di Nichiren Daishonin e creare pace e sicurezza durature per le persone di tutto il mondo. Mi recai a Okinawa e in altre parti del Giappone, e in seguito partii alla volta degli Stati Uniti e di altri paesi, in America e nel resto del mondo.
Ora, con i loro sforzi i nostri membri stanno costruendo una rete per realizzare l’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” sulla base della filosofia suprema del rispetto della dignità della vita.
Attualmente questa rete sta rivitalizzando le comunità locali, creando ovunque meravigliosi regni di armonia umana. Stiamo costruendo un’alleanza sempre più vasta di “amici nella stanza delle orchidee” (cfr. RSND, 1, 24), che oltrepassa i confini nazionali e le differenze culturali e religiose, per unire le persone di tutto il mondo e arrivare ad abolire le armi nucleari – un obiettivo a cui il mio maestro teneva moltissimo – per creare una cultura di pace, promuovere lo sviluppo sostenibile e formare cittadini del mondo.
«Quando una persona ha esaurito la propria fortuna, qualsiasi strategia sarà inutile» (RSND, 1, 888), ammoniva il Daishonin.
La fortuna è veramente importante.
Sicuramente la nostra impresa di realizzare una società pacifica attraverso la diffusione del Buddismo del Daishonin, che afferma la sacralità della vita, richiede una mole indescrivibile di duro lavoro e sfide senza fine, ma è proprio percorrendo questa strada che accumuliamo “i tesori del cuore”. E la fortuna acquisita in questo modo non riguarda solo noi stessi, ma anche le nostre famiglie, gli amici, i nostri cari, tutti coloro ai quali siamo in qualche modo legati, e anche la terra in cui viviamo. Inoltre, tale fortuna non si limita alla vita presente, ma ci permetterà di conseguire un vasto stato vitale pervaso di pace e sicurezza indistruttibili per l’eternità, sia per noi che per gli altri, sia per la nostra vita che per il nostro ambiente. Impegnarsi nelle attività della Soka Gakkai è la chiave per avanzare a ritmo con la Legge mistica verso la suprema verità e la felicità nella vita.

Durante la campagna di Osaka (1956), nella quale realizzammo una vittoria che tutti ritenevano impossibile, con i membri del Kansai incidemmo nel cuore queste parole del Daishonin: «Sto pregando con tanta convinzione come se dovessi accendere il fuoco con legna bagnata o estrarre l’acqua dal terreno riarso, affinché, nonostante questa sia un’epoca di disordini, il Sutra del Loto e le dieci fanciulle demoni proteggano ciascuno di voi» (RSND, 1, 395).
Facendo nostro questo spirito del Daishonin continuiamo a pregare per proteggere i membri e sostenerli in ogni modo, nei disastri e nei momenti di difficoltà. Attraverso il grande potere della fede e della pratica facciamo emergere i poteri illimitati del Budda e della Legge, e realizziamo anche gli scopi che ci sembrano impossibili.
L’anno prossimo segnerà il novantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai e i settecentosessant’anni da quando Nichiren Daishonin sottopose alle autorità il suo trattato Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese.
Continuiamo a sfidarci senza paura con il cuore del re leone! Allegramente, uniti ai membri del Gruppo donne, i soli Soka e le madri di kosen-rufu, realizziamo vite colme di “fortuna e sicurezza” grazie ai nostri sforzi per realizzare l’ideale del Daishonin di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”.

Sono felice che i membri del Gruppo futuro siano presenti a questa riunione che celebra anche il giorno dei successori della Soka Gakkai (5 maggio). Grazie!
Nichiren Daishonin scrive: «L’uovo di un uccello all’inizio contiene solo acqua, ma da questa acqua, senza l’intervento di nessuno, si sviluppano un becco, due occhi e tutto il resto e infine un uccello che vola nel cielo. Anche noi, benché abbiamo un corpo vile chiuso nel guscio dell’ignoranza, covati dalla recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, sviluppiamo il becco delle trentadue caratteristiche maggiori del Budda e le piume degli ottanta segni minori e possiamo volare nel cielo del vero aspetto di tutti i fenomeni e della realtà di tutte le cose» (RSND, 1, 914).
Nutriti dal suono del Daimoku – la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo – possiamo dimostrare l’insuperabile potere del Budda e librarci nei cieli della nostra missione e del successo nella vita.
Miei giovani amici del Gruppo futuro, ognuno di voi, senza eccezioni, possiede un potenziale infinito, vasto quanto l’universo.
La pratica del Buddismo di Nichiren Daishonin è la chiave più potente per dischiudere questo potenziale nella vostra vita.
Oggi decidiamo tutti insieme, come membri della famiglia Soka, di risvegliare una speranza e un coraggio senza limiti, e di spiccare il volo con fiducia verso un’ulteriore crescita sempre vittoriosa.

(Seikyo Shimbun, 4 maggio 2019)

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