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Credere in se stessi - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:07

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Credere in se stessi

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Dalla serie Vivere il Gosho ogni giorno
di Daisaku Ikeda

Splendenti come torri preziose

«Nell’Ultimo giorno della Legge, non esiste altra torre preziosa che gli uomini e le donne che abbracciano il Sutra del Loto. Perciò ne consegue che coloro che recitano Nam-myoho-renge-kyo, qualunque sia la loro condizione sociale, sono essi stessi la torre preziosa, e allo stesso modo essi stessi sono il Tathagata Molti Tesori»

La torre preziosa (RSND, 1, 264)

In questo passo del Gosho Nichiren Daishonin ci insegna: «La tua vita stessa è una nobile e suprema torre preziosa!». La Legge mistica ci mette in grado di debellare le funzioni demoniache che minano la dignità della vita, e di far risplendere la torre preziosa nella vita nostra e in quella degli altri.
Nel 1952, in piena Guerra Fredda, il mio maestro Josei Toda condivise il suo ideale di cittadinanza globale con noi giovani, che in quel momento ci stavamo sfidando nella campagna di febbraio.
Superare le differenze attraverso un dialogo aperto e aiutare ogni persona a portare alla luce la torre preziosa racchiusa nella propria vita: questo è il modo più sicuro e concreto di allargare la nostra rete per la pace e la felicità.

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Alleati di se stessi
(D. Ikeda, NR, 508, 5)

La fiducia è una cosa che si accumula man mano che si vive. Potete cominciare a svilupparla affrontando qualche piccola sfida nella vostra vita.
Ad esempio, se avete l’abitudine di dormire troppo, sforzatevi di alzarvi cinque minuti prima ogni giorno: sarebbe già un grande risultato. Questa è la rivoluzione umana; fate che sia la vostra fonte di fiducia. Sfidatevi in qualcosa, non importa cosa. E se nessuno si congratula con voi o vi apprezza, allora fatelo voi: «Hai fatto bene!», «I tuoi sforzi si vedono!». Ricordate che dovete essere voi i migliori amici e alleati di voi stessi.
Naturalmente, non potete sperare di aumentare la fiducia in voi stessi se lasciate che siano gli altri a fare tutto o se non trovate una sfida in cui impegnarvi.
La fiducia si costruisce esercitandosi con tutto il cuore. Se vi sforzate di fare del vostro meglio in ogni cosa, acquisterete abbastanza fiducia da perseverare nei vostri scopi e raggiungere qualsiasi obiettivo. A sua volta, ciò alimenterà la fiducia. È un processo continuo: credere in se stessi qualsiasi cosa accada e continuare a sfidarsi.
La società è piena di chiacchiere superficiali, le persone si interessano solo di cose banali. È come quando il vento soffia e crea delle onde sulla superficie dell’acqua.
Ma non lasciate che eventi superficiali e transitori vi influenzino. Il romanzo Musashi si chiude con il messaggio che tutti noi dovremmo vivere con fiducia e forza, senza farci turbare dal chiasso dei nostri tempi. Qualsiasi cosa gli altri dicano, avanzate con decisione e conducete nobili vite con una convinzione profonda come il mare.

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Il potere della nostra vita
(D. Ikeda, BS, 161, 53)

La nostra vita è il tesoro supremo, eppure troppo spesso cerchiamo i tesori al di fuori di noi. Perché? Perché la nostra fede negli esseri umani è debole e perché non crediamo in noi stessi. Ciò è fonte di notevole confusione e discordia nel mondo attuale. Credete nella vostra vita, è una fonte di potere insuperabile!
Confucio descrive un dialogo tra il maestro e un suo allievo.
Uno dei discepoli dell’antico filosofo cinese confessò che, pur essendo lieto di studiare la via del ­maestro, sentiva di non avere la forza di seguirla. Confucio gli rispose che lui si era arreso ancora prima di cominciare.
Toda esortava a credere in se stessi.
Abbiamo un potenziale interiore infinito, siamo tutti entità della Legge mistica, che è la chiave per la vittoria assoluta in ogni campo.
Stando così le cose, i membri della SGI dovrebbero risvegliare in sé una forte fede, far emergere da dentro l’illimitato potere del Budda, il re leone, e vivere con gioia ed entusiasmo.

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Il talento è credere nel proprio potere innato
(cfr. D. Ikeda, BS, 168, 10)

C’era una volta un ragazzo che a causa di un incidente aveva una gamba più corta dell’altra. Tuttavia i suoi genitori non lo scoraggiarono mai e lo spronarono a fare sport. […] La loro convinzione era basata su una profonda fiducia nel potenziale latente negli esseri umani.
In seguito il ragazzo diventò il miglior giocatore di football della scuola. La sua vita rispecchia perfettamente quanto afferma lo scrittore russo Maksim Gorkij in uno dei suoi romanzi: «Il talento consiste nel credere in se stessi, nel proprio potere innato».
Pensare che «è impossibile» o «non si può fare» comporta l’effetto di rendere davvero impossibile qualsiasi cosa […]. Quando leggiamo le lettere del Daishonin notiamo come egli citi costantemente i sutra e le scritture buddiste come esempi e prove documentarie attinenti alle situazioni e alle domande dei destinatari, cercando di orientare il loro cuore, di rafforzare la loro determinazione, di infondere in loro convinzione e fiducia in sé.
Il Daishonin sapeva perfettamente che quando cambia il cuore di una persona tutto cambia, e per questo le sue parole irradiano sempre, come il sole, speranza e incoraggiamento.

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