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Creare valore nella comunità in cui viviamo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 11:59

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Creare valore nella comunità in cui viviamo

Desideravano l’impossibile: realizzare una festa con trecento persone nel capitolo Palermo Sud per far conoscere il Buddismo di Nichiren Daishonin. Con il Daimoku, l’unità, la gioia e gli scritti del maestro nel cuore è stato naturale organizzarla e il risultato indimenticabile…

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Desideravano l’impossibile: realizzare una festa con trecento persone nel capitolo Palermo Sud per far conoscere il Buddismo di Nichiren Daishonin. Con il Daimoku, l’unità, la gioia e gli scritti del maestro nel cuore è stato naturale organizzarla e il risultato indimenticabile…

Come è nata l’idea di questo incontro con amici e parenti?

Gabriella (responsabile giovani donne): La vita è una festa a cui tutti siamo invitati era lo slogan di questa giornata organizzata dal nostro capitolo, una festa aperta a tutti: membri, simpatizzanti, amici e parenti, e l’unità tra tutti noi è stata assolutamente determinante.
Il tema era la gioia, e con gioia e leggerezza ci siamo mossi. Per me era l’occasione di creare nuovi legami con i giovani e approfondirne altri, e far conoscere il Buddismo ai giovani ospiti. All’inizio l’idea mi sembrava irrealizzabile, ma poi le cose sono andate da sole: abbiamo trovato il luogo adatto, un vecchio maneggio immerso nel verde gentilmente offerto dai proprietari. L’organizzazione è stata perfetta e, nonostante gli imprevisti, gli staff hanno collaborato in armonia e l’entusiasmo ha contagiato tutti!
Mimmo (responsabile uomini): L’obiettivo era portare più persone possibili e trasmettere il principio di “fede uguale vita quotidiana”, far capire che possiamo diventare felici indipendentemente dalle situazioni avverse. Sono finalmente riuscito a portare delle persone, superando un mio limite, e la festa è stata un successo. Nonostante ostacoli e difficoltà, siamo riusciti a superare tutto grazie al Daimoku, individuale e collettivo.

Da cosa siete partiti?

Letizia (responsabile donne): Ci siamo preparati col Daimoku e anche con lo studio della Nuova rivoluzione umana. Mi ha incoraggiato tanto questo passo: «In tutte le epoche, l’atteggiamento di alzarsi da soli è il principio cardine e immutabile di kosen-rufu. Il Daishonin, Makiguchi e Toda si sono alzati da soli, con coraggio. […] In concreto, alzarsi da soli significa che ciascuno di noi si assume la piena responsabilità di diffondere la Legge mistica in famiglia, nel suo ambiente e nella società» (NRU, vol. 24, cap. 2 “Protezione assoluta”, p.ta 47).
Gabriella: Ci siamo anche ispirati a un saggio di Daisaku Ikeda in cui scrive: «Nutrire “un sentimento di rispetto nei confronti di ogni giorno che sorge”, per noi significa recitare la mattina Gongyo e Daimoku. Tutto dipende dalla decisione che prendiamo ora davanti a una nuova sfida, da come lottiamo fino all’ultimo, nella giornata che si apre davanti a noi. Nel Gongyo mattutino, che segna la partenza di ogni nostra giornata, recitiamo un Daimoku risonante e vigoroso, basato su un forte voto» (cfr. NR, 580, 7).
Mimmo: Le guide del presidente Ikeda, il Gosho e La rivoluzione umana ci permettono di alzare il nostro stato vitale e l’attività diventa sempre più dinamica.

Cosa avete imparato da questa esperienza?

Letizia: Quando abbiamo condiviso la proposta con i responsabili di gruppo e settore c’è stato un grande entusiasmo. Da quel momento si è messa in moto una macchina organizzativa, alimentata dalle due ore di Daimoku che ognuno si è impegnato a fare ogni giorno fino alla data della festa. I ripetuti incontri e il continuo confronto tra noi sortivano l’effetto di delineare “chi avrebbe fatto cosa”, per realizzare un’atmosfera gioiosa e accogliente per le trecento persone che sarebbero arrivate quel giorno, con cui volevamo stringere nuovi legami di amicizia. Il risultato è stato sorprendente: tutti erano gioiosi, impegnati in dialoghi calorosi, le persone nuove erano curiose di conoscere la Soka Gakkai.
Ci hanno ringraziato per la sorprendente piacevolezza della giornata trascorsa insieme. Anche nei giorni successivi dai nostri ospiti sono arrivati commenti di entusiasmo e gratitudine.
Gabriella: Penso che questa attività ci sia servita per mettere in pratica ciò che diceva Toda: «L’attività è una scorciatoia», nel senso che le attività per kosen-rufu accelerano la trasformazione del nostro karma, la nostra rivoluzione umana, e rendono felici noi e gli altri.
Mimmo: Abbiamo fatto tante visite a casa sostenuti dai nostri incontri periodici mattutini. L’attività per gli altri ci dà speranza. In questa esperienza ho visto persone perplesse che poi hanno dato il massimo. Ho capito tante cose e ho approfondito i legami con le persone.
Letizia: È stata un’occasione d’oro per noi responsabili di capitolo, settore e gruppo per sperimentare il profondo legame di itai doshin e ciò si è visto concretamente nel risultato ottenuto e anche nel Gongyo fatto tutti insieme in chiusura della giornata. È stato un momento intenso e commovente, con la potenza del suono di tutte le voci all’unisono.
Mimmo: Se restiamo uniti come in questa occasione, sono certo che realizzeremo tutti i nostri obiettivi!

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