È di importanza vitale che il ventunesimo secolo sia un secolo della vita. L’umanità deve prendere l’iniziativa per creare le condizioni di questa nuova epoca: una civiltà basata sul rispetto della dignità della vita. Ciò significa che la vita delle persone e la loro felicità non devono mai, per nessun motivo, essere sacrificate o sfruttate come mezzi per qualche fine. Si tratta di costruire una società saldamente basata sul principio che ogni attività deve servire a sostenere la vita, la dignità e la felicità delle persone.
Se non si compiono sforzi tenaci oggi per fare del rispetto della dignità della vita il principio guida del mondo di domani, il ventunesimo secolo corre il grave pericolo di diventare un secolo di distruzione.
Le attività della Soka Gakkai costituiscono un movimento di persone comuni unite nella lotta per far fiorire la pace e la cultura, da cui possa sorgere questo secolo della vita.
Come afferma Daisaku Ikeda: «Quando i cittadini si uniscono nel comune impegno di realizzare un concreto e positivo cambiamento, allora una cultura di pace, un secolo della vita, inizierà a manifestarsi».
Tutti i praticanti italiani si riuniscono la prima e la terza settimana del mese in piccoli gruppi, in case private dislocate nei quartieri delle nostre città, in ogni regione. Questo tipo di riunione è la base delle nostre attività fin dalle origini della Soka Gakkai. In giapponese si chiama zadankai, che significa “sedersi e dialogare”: è il luogo in cui tutti i praticanti si ritrovano e si incoraggiano attraverso le loro esperienze e dove accolgono chi desidera avvicinarsi al Buddismo.
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«Niente è più prezioso della pace.
Niente porta maggiore felicità»
Daisaku Ikeda