Il 16 marzo 1958 i membri del Gruppo giovani, dei quali facevo parte, si riunirono in occasione di una cerimonia guidata dal presidente Toda. Espressero la loro determinazione nel portare avanti il suo spirito e nel continuare a impegnarsi per la pace mondiale e la felicità di tutte le persone. Seimila giovani provenienti da tutto il Giappone accorsero quel giorno ai piedi del Monte Fuji.
Io avevo trent’anni, e mi era stata affidata la responsabilità di assicurare il completo successo di quella cerimonia.
Il presidente Toda, che l’anno precedente si era gravemente ammalato, era ancora molto debole e aveva difficoltà persino a camminare. Nonostante le sue condizioni, però, aveva predisposto che venisse servita una zuppa di maiale calda per quei giovani che avevano percorso lunghe distanze per riunirsi lì al freddo, di primo mattino. La sua sincera premura ci commosse.
All’evento, che aprii io come “maestro di cerimonie”, il presidente Toda si rivolse a tutti i giovani: «Lascio il futuro a voi. Conto su di voi per realizzare kosen-rufu!», poi dichiarò con fermezza: «La Soka Gakkai è la regina del mondo religioso!».
Il Monte Fuji, il re delle montagne in Giappone, vegliava su ogni cosa. Come discepoli del presidente Toda, determinammo con fermezza di seguire le sue orme e di sviluppare la forza di campioni, incrollabili come il Monte Fuji. Formulammo il voto di portare avanti kosen-rufu e di stringere legami di amicizia con molte persone, inclusi i grandi leader del mondo. E oggi, come potete vedere, la SGI è veramente cresciuta come un’organizzazione globale.
Durante la cerimonia del 16 marzo ho ereditato dal presidente Toda la cosa più importante: il testimone di kosen-rufu, la nobile missione di realizzare la pace mondiale.
Nella staffetta, nel momento in cui un corridore passa il testimone al compagno successivo, entrambi devono correre alla massima velocità.
Allo stesso modo, in quanto discepoli, non dovremmo semplicemente aspettare che il testimone ci venga consegnato. Dobbiamo essere decisi e correre alla massima velocità mentre riceviamo il testimone dal nostro maestro.
Io sto passando il testimone a tutti voi, miei amati amici, ragazzi e ragazze che state correndo verso il futuro colmi di speranza.
Il 16 marzo è una giornata per celebrare con gioia la nostra nuova partenza.
Tutti i sentieri di amicizia e pace che con tutto me stesso mi sono dedicato ad aprire nel mondo, sono ora a disposizione di ognuno di voi.
Vi prego di avanzare con fiducia incrollabile, come il Monte Fuji! Vi prego di vincere di nuovo, oggi, come campioni! A questo scopo, continuerò a recitare Daimoku per ognuno di voi ogni giorno, continuerò a fare il tifo per voi!
Sempre incrollabile,
il Monte Fuji ci esorta
a non lasciarci mai sconfiggere.
Daisaku Ikeda
Librarsi nei cieli della speranza, Esperia, pag. 105