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Consigli su come sistemare il butsudan - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:26

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    Consigli su come sistemare il butsudan

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    «Recitando davanti al Gohonzon, lo sguardo deve essere rivolto un po’ verso l’alto, tenendo conto che se alcuni recitano in ginocchio, la maggior parte delle persone usa le sedie. Di questo va tenuto conto quando si decide la sistemazione del proprio altare buddista. L’illuminazione deve essere sistemata in modo che il Gohonzon possa essere visto da tutti senza riflessi fastidiosi, facendo attenzione che la lampadina non sia troppo vicina alla pergamena: il calore potrebbe danneggiarla.
    Spesso si vedono, all’interno del mobiletto, due “statuette” di metallo in foggia di gru o, più di recente, con il fiore di loto a otto petali simbolo della Soka Gakkai: non hanno alcun potere. Il fatto di averle o meno non cambia assolutamente nulla nello svolgimento della pratica buddista. Hanno però un’utilità pratica: appoggiati al bastoncino inferiore del Gohonzon non gli permettono di svolazzare e lo tengono fermo, cosa molto utile quando il Gohonzon è nuovo e tende ad arricciarsi o quando d’estate le finestre sono aperte o si usa un ventilatore» (NR, 195, 6).

    Il significato del juzu

    «Si usa tenere il
    juzu attorno al dito medio di entrambe le mani, i tre fiocchi verso destra e i due fiocchi verso sinistra, girandolo in maniera da formare una specie di “otto” che si incrocia in mezzo alle due mani giunte. Il juzu rappresenta anche il corpo umano: i tre fiocchi sono la testa e le braccia, il punto incrociato del cerchio di grani è l’ombelico e i due fiocchi in fondo rappresentano le gambe. Ogni juzu è composto da 108 grani che rappresentano le illusioni e i desideri. I quattro più piccoli sono i quattro bodhisattva guida dei Bodhisattva della Terra descritti nel Sutra del Loto» (D. Ikeda, Preghiera e azione, esperia 2013, pag. 33).

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