Nichiren Daishonin scrive: «E se la fede è perfetta, l’acqua della grande imparziale saggezza non si prosciugherà mai» (Lettera ad Akimoto, RSND, 1, 901)
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Qualsiasi cosa accada non abbandonare mai la fede
da La nuova rivoluzione umana, vol. 30, cap. 2, p.ta 14, cfr. NR, 614, 31
Shin’ichi Yamamoto trascorse il 24 agosto, giorno del trentaduesimo anniversario della sua adesione alla Soka Gakkai, presso il Training Center di Nagano. Giurò di partire con una nuova determinazione nel cuore e fece Gongyo con grande serietà. Nel pomeriggio fece un giro dei dintorni in bicicletta, insieme ai giovani.
Desiderava ricordare il suo maestro ripercorrendo i luoghi dove Toda aveva trascorso l’ultima estate della sua vita. Rientrò al Centro proprio nel momento in cui arrivava un pulmann con i rappresentanti del gruppo “giovani educatori”, giunti lì per partecipare a un corso.
Quando i membri vennero a sapere che il maestro Yamamoto si trovava presso il Training Center, sul pullman esplose la gioia. Tutti si misero in fila ad attendere il suo arrivo all’ingresso del Centro, con un luminoso sorriso sul volto.
«Grazie a tutti – disse Shin’ichi –. Sono veramente felice di incontrarvi! Scattiamo una bella foto, tutti insieme».
Shin’ichi si fece ritrarre in una foto insieme ai membri: «Come potete vedere io sto molto bene. Vi prego di vincere avanzando con entusiasmo lungo il cammino della vostra missione e coltivando nel cuore l’orgoglio di essere membri della Soka Gakkai. Qualsiasi cosa accada vi prego di non abbandonare mai la fede. Scolpite bene questo punto nel vostro cuore. La cosa che più mi rattrista, che più mi fa soffrire, è vedere qualcuno allontanarsi dalla strada di kosen-rufu».
Un forte ichinen e una profonda preghiera per kosen-rufu
Anche quella sera Shin’ichi andò a trovare a casa alcuni compagni di fede e si intrattenne conversando con le persone che si erano riunite. La mattina del giorno dopo, il 25 agosto (1979, n.d.r.), si intrattenne giocando a tennis con i membri del gruppo educatori presso il giardino del Centro, dando loro numerosi incoraggiamenti.
Il campo era stato allestito in tutta fretta dai membri locali affinché quella riunione potesse divenire per tutti i partecipanti un piacevole ricordo. Poco dopo Shin’ichi fece Gongyo insieme a tutti e accompagnò i membri che partivano stringendo loro le mani. Shin’ichi continuava a pregare e a ingegnarsi per capire come sostenere e infondere coraggio ai membri nonostante le limitazioni che gli erano state imposte dal clero della Nichiren Shoshu. Nel Gosho Nichiren Daishonin afferma: «E se la fede è perfetta, l’acqua della grande imparziale saggezza non si prosciugherà mai» (RSND, 1, 901).
Finché ci sono un forte ichinen e una profonda preghiera per kosen-rufu, saremo in grado di abbattere qualsiasi barriera e apriremo sicuramente la strada alla vittoria. Anche io lo farò».