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Condividere esperienze ispirandoci alla Saggezza del Sutra del Loto - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:34

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    Condividere esperienze ispirandoci alla Saggezza del Sutra del Loto

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    A volte alcuni chiedono perché non traduciamo Nam-myoho-renge-kyo.
    In questo capitolo troviamo la risposta: «Non traduciamo Nam-myoho-renge-kyo perché Nam-myoho-renge-kyo è il linguaggio del Budda. Se andate in un paese di lingua inglese e dite thank you verrete capiti anche se non conoscete il preciso significato di queste parole.
    Analogamente, dal momento che il Daimoku è il linguaggio del Budda, quando recitiamo Nam-myoho-renge-kyo le nostre preghiere vengono comprese da tutti i Budda del tempo e dello spazio.
    Il Daishonin scrive: «La voce della recitazione del Daimoku non può mancare di raggiungere tutti i mondi nelle dieci direzioni» (Saggezza, 357).

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    Chi si dedica a kosen-rufu riceve protezione

    La saggezza del Sutra del Loto, volume 3, capitolo XXVI: Dharani (brani scelti da pag. 347 a pag. 364)

    Lavorare insieme per kosen-rufu

    I nostri compagni svolgono l’azione delle divinità buddiste, un’azione preziosa che deve essere apprezzata come merita. Questo è ciò che il Daishonin spiega ai suoi seguaci: «Le divinità benevolenti assumeranno la forma di uomini e donne e porteranno offerte per aiutare coloro che praticano il Sutra del Loto». […] Il Daishonin scrisse queste parole a un seguace che continuava a portargli offerte sul monte Minobu quando i preti che erano suoi discepoli da molti anni avevano smesso di fargli visita. Ci sono molti esempi del genere. Oggi tutti coloro che sostengono kosen-rufu e la Soka Gakkai possono essere considerati divinità buddiste: sono bodhisattva ed emissari dei Budda. […]
    Proprio per questo vorrei che fra i compagni di fede si stabilisse una forte solidarietà per proteggere la Soka Gakkai. In ogni caso, chi avrà caro il Gohonzon a sua volta sarà caro al Gohonzon e a tutti i Budda e agli dèi buddisti nelle tre esistenze. Proprio come la nostra immagine si riflettefedelmente quando guardiamo uno specchio, se proteggiamo coloro che stanno lottando per propagare la Legge mistica, saremo a nostra volta protetti dal Gohonzon. […]
    Chi avrà cara la Soka Gakkai sarà caro al Gohonzon. Se solo ricordiamo questo punto, la nostra vita sarà solida come una roccia. (pagg. 347-8)

    Una fede appassionata e piena di convinzione

    C’è una grande differenza tra chi si sforza per proteggere la Soka Gakkai e chi cerca di usarla a proprio vantaggio personale. È incredibile quanta energia, saggezza e compassione sgorghino dalla nostra vita e come gli dèi buddisti lavorino per noi, quando ci impegniamo seriamente per kosen-rufu. […] Quando pratichiamo umilmente dedicando la vita a kosen-rufu, dalle profondità del nostro essere scaturisce un potere incredibile. In ogni attività per la propagazione da me intrapresa, ho sempre ottenuto risultati straordinari, incomparabili. […]
    L’importante è stare in piedi da soli e recitare Daimoku con la promessa: «Io realizzerò kosen-rufu a tutti i costi». […] Con una tale preghiera non possiamo mancare di sprizzare energia, non possiamo mancare di vincere. Il capitolo Dharani insegna questo tipo di fede appassionata e piena di convinzione. (pagg. 362-4)

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