Sono trascorsi tre anni da quando abbiamo cominciato a utilizzare La saggezza del Sutra del Loto nelle nostre riunioni. Ora siamo arrivate all’epilogo conclusivo.
È stato come fare un viaggio insieme al maestro. Come si legge a pag. 434: «Ora che le nostre discussioni sono giunte al termine, ho compreso che il Sutra del Loto è in ultima analisi un insegnamento sulla relazione tra maestro e discepolo. Questo è il tema centrale dell’ opera».
Grazie per l’impegno, la collaborazione e la gioia nel portare avanti le nostre riunioni!
Dal prossimo mese iniziamo un nuovo viaggio dentro La nuova rivoluzione umana, insieme ad alcuni brani del Gosho… Grazie a tutte!
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La relazione tra maestro e discepolo è l’insegnamento del Sutra del Loto
La saggezza del Sutra del Loto, volume 3
(Si consiglia di leggere l’intero capitolo)
Andare sempre avanti
L’eternità è ora. Ora è il tempo senza inizio. Il passato è già trascorso, il futuro non è ancora arrivato, tutto ciò che esiste è il momento presente. […] Vedere questo istante di vita come l’effetto di qualche causa creata nel passato significa pensare nei termini dell’effetto originale. Significa pensare: “Ho fatto quello, perciò è successo questo”. Ma questo modo di vedere non infonde alcuna speranza, mentre il Buddismo della causa originale, che porta a vedere la propria vita nel momento presente come la causa che crea gli effetti futuri, è il Buddismo della speranza. […] Avere fede equivale ad avere una speranza illimitata. Anche nella peggiore situazione, anche se ci sembra di combattere una battaglia persa, dobbiamo reagire pensando: «Darò prova concreta dell’illimitato potere della Legge mistica». Questo è il vero scopo della fede. Senza lottare come se da questo dipendesse la nostra vita, come per far nascere qualcosa dal nulla, non possiamo conoscere la vera fede. (439-441)
Il grande vento di Nam-myoho-renge-kyo
Kosen-rufu è il cuore del Sutra del Loto, è il ritmo della grande vita di Nam-myoho-renge-kyo. È lo sforzo di elevare al mondo di Buddità tutta l’umanità. Anche se desideriamo fermarlo, il tempo scorre incessantemente.
L’inverno si trasforma sempre in primavera. Anche l’umanità si muove costantemente in direzione della Legge mistica, la sorgente della vita, in direzione del mondo di Buddità. Il Daishonin dice: «Ora quando Nichiren e i suoi discepoli recitano Nam-myoho-renge-kyo sono come il soffiare di un vento impetuoso».
Il vento è invisibile, ma nessuno può fermarlo. Anche se dovesse soffiare contro un edificio, troverà la sua strada tra le spaccature e le crepe dei muri.
[…] Per quanto si cerchi di bloccarlo, il grande vento di Nam-myoho-renge-kyo non cesserà.
L’umanità si risveglierà senza alcun dubbio alla verità che siamo tutti una sola cosa con l’universo. A livello individuale, coloro che recitano costantemente Daimoku potranno sicuramente dirigere la loro vita sul sentiero della suprema soddisfazione, come una nave che naviga con un potente vento in poppa.
Avere una fede debole equivale a navigare con un vento debole. Una forte fede fa soffiare un grande vento. Tutto si riconduce alla determinazione. (pag. 452)