Accolti dal maestro i discepoli rinnovano il proprio voto per espandere la pace e l’amicizia, a partire dalla propria rivoluzione umana
Partecipare a un corso SGI è davvero una bella occasione.
L’incontro con gli altri partecipanti e i report delle altre nazioni ci permettono subito di toccare con mano la grandezza del nostro movimento per la pace. Si percepisce la forza dei Bodhisattva della Terra che si impegnano per kosen-rufu, ognuno nella sua realtà e a suo modo.
Nella cerimonia di apertura del corso, un bellissimo messaggio del presidente Ikeda che loda i «pionieri della nuova era di kosen-rufu mondiale», ringraziandoci per aver superato gli ostacoli ed essere riusciti ad arrivare fin qui. Quando poi dice: «Questo Buddismo è riuscito a trionfare sulle difficoltà e si è propagato in tutto il mondo grazie ai maestri e ai discepoli che hanno lottato con fede incrollabile, in accordo con lo spirito di Nichiren. Adesso prendete il mio posto e continuate in mia vece a dare prova di questa verità», si coglie una grande emozione nel percepire l’importanza del momento che stiamo vivendo. Il nostro maestro che ha portato la SGI a uno sviluppo incredibile ci chiede di proseguire la sua opera. Non possiamo fallire! Abbiamo sentito vicino il presidente Ikeda in ogni istante; ogni persona che abbiamo incontrato, indipendentemente dal ruolo che ricopre nell’organizzazione, ci ha trasmesso quanto profondo sia lo spirito di gratitudine verso il maestro, quanto le sue guide siano incise nella vita di ognuno.
Yumiko Kasanuki, responsabile donne e giovani donne della SGI, facendo riferimento ai fiori di ciliegio che adornano il Giappone in primavera, ha spiegato che per ottenere una meravigliosa fioritura bisogna prendersi cura dell’albero nel periodo in cui non è fiorito. Lo stesso vale per gli esseri umani: per far crescere persone di valore bisogna sforzarsi costantemente dietro le quinte, pregando sinceramente e incoraggiando ognuno con tutto il cuore.
Non lasciarsi mai sconfiggere
Durante l’incontro con il direttore generale Yoshitaka Oba viene ricordato che sono trascorsi cinque anni dal terremoto nel Tohoku. Ci colpisce la frase: «Quanto coraggio può infondere una persona che non si piega nonostante le difficoltà!». E ancora: «Il tesoro del cuore non verrà mai spezzato. Quelli che soffrono di più hanno la più grande missione»; questa guida di sensei vale per tutta l’umanità e vogliamo tenerla a mente! Un grande incoraggiamento a mantenere lo spirito Soka di non lasciarsi mai sconfiggere di fronte alle avversità.
Oba ricorda i progressi di kosen-rufu nelle varie nazioni, quando c’erano pochissimi praticanti. Citando la lungimirante dichiarazione pronunciata da sensei a Berlino: «Fra trent’anni, sicuramente questo muro sarà abbattuto», ci ha incoraggiato a fare nostro il cuore del maestro, prendendoci cura di ogni persona con il desiderio di ripagare i debiti di gratitudine. Sentire chi ha lottato per una vita accanto al maestro esortarci a raccoglierne il testimone e continuarne l’opera, ci dà un’emozione straordinaria.
Siamo veramente noi discepoli ad avere il compito di diradare l’oscurità dell’Ultimo giorno della Legge; se non lo facciamo noi, chi mai potrà farlo?
Abbiamo poi approfondito la prima delle cinque guide eterne della Soka Gakkai: “Fede per realizzare una famiglia armoniosa”. Sensei scrive: «Ci sono persone che vivono da sole, ci sono coniugi senza figli e famiglie con un solo genitore. Comunque sia, noi apparteniamo alla famiglia Soka. Condividere sofferenza e gioia, superare le difficoltà, ammirare la crescita reciproca ed esprimere gratitudine: così possiamo trasformare le lamentele in preghiera e le critiche in incoraggiamento. In una famiglia che crea valore nasce la speranza per trasformare le nostre comunità».
Siamo determinati a non deludere la fiducia che sensei ripone in noi, a non permettere che le preoccupazioni quotidiane ci rallentino e a utilizzare le difficoltà per dimostrare il nostro valore come discepoli dell’impareggiabile maestro che abbiamo avuto la fortuna di incontrare.