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Con il desiderio di pace e umanesimo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:40

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Con il desiderio di pace e umanesimo

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Il grande voto di kosen-rufu, il coraggio del re leone e l’unità di itai doshin sono le colonne portanti del Buddismo per la gente comune, il vero scopo dell’apparizione del Daishonin in questo mondo

Congratulazioni vivissime per questo meraviglioso quinto anniversario del completamento del Kosen-rufu Daiseido (Palazzo del grande voto) e per l’ottantottesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai!

Il Sutra del Loto ci insegna che l’ideogramma hachi che in giapponese indica il numero otto, significa anche “aprire”. E proprio come nel significato di questo carattere, in occasione di questo ottantottesimo anniversario i nostri preziosi compagni di fede sono stati tutti in grado di aprire la vita attraverso la propria rivoluzione umana e realizzare un grande sviluppo del movimento di kosen-rufu. Anche la rete della Soka Gakkai, che si impegna incessantemente per la realizzazione di kosen-rufu nel mondo, ovvero la realizzazione della pace mondiale, si è ampliata ulteriormente espandendosi in modo grandioso.
Oggi si trovano qui riuniti i principali leader provenienti da settanta paesi e territori nel mondo, tutti uniti nel cuore. Il significato del Kosen-rufu Daiseido è quello di accogliere i praticanti del Sutra del Loto secondo lo spirito racchiuso negli otto caratteri del Sutra del Loto: «Se vedrai una persona che accetta e sostiene questo Sutra, dovrai alzarti e salutarla da lontano, mostrandole lo stesso rispetto che mostreresti a un Budda» (SDL, 440). Vorrei quindi che noi membri giapponesi ci alzassimo in piedi per avvolgere i nobili leader di kosen-rufu nel mondo con un fragoroso applauso!

Il 18 novembre, giorno della fondazione della Soka Gakkai, è anche il giorno in cui il presidente fondatore Tsunesaburo Makiguchi morì in carcere per i suoi ideali. Quest’anno segna il settantaquattresimo anniversario della sua morte.
Il maestro Makiguchi veniva considerato come una persona capace non solo di approfondire la propria fede, ma anche di far crescere sempre di più le persone, secondo il principio “dall’indaco un blu ancora più intenso”, e sono certo che proverebbe la più grande gioia nel vedere la famiglia globale Soka che avanza con entusiasmo con lo stesso spirito.
Noi tutti onoreremo sempre come nostri eterni maestri i presidenti Makiguchi e Toda, che in unità di intenti con Nichiren Daishonin hanno portato avanti fino in fondo la loro lotta per propagare la Legge mistica, senza lesinare la loro vita. Quale profondo legame karmico ci unisce a loro, e quanto grande è la nostra fortuna!
Sia il maestro Makiguchi che il maestro Toda, tra tutti i passi del Gosho prediligevano in particolare quelli scritti dal Daishonin nel periodo della persecuzione di Atsuhara. Entrambi lessero questi scritti con la loro stessa vita.
Il 1979, che concluse la prima serie delle sette campane dalla fondazione della Soka Gakkai, misticamente coincise con il settecentesimo anniversario della persecuzione di Atsuhara. Proprio mentre mi trovavo ad affrontare l’odio e la gelosia di monaci malvagi, con il pensiero rivolto ai tre martiri di Atsuhara e nel ricordo dei maestri Makiguchi e Toda, incisi fermamente nel mio cuore tre passi del Gosho.
Il primo è un brano che Nichiren Daishonin inviò al giovane Nanjo Tokimitsu: «È mio desiderio che tutti i miei discepoli formulino un grande voto. […] Poiché la morte è la stessa in entrambi i casi, dovresti essere disposto a offrire la tua vita per il Sutra del Loto. Pensa a questa offerta come a una goccia di rugiada che si unisce di nuovo al grande mare, o come a un granello di polvere che ritorna alla terra» (RSND, 1, 891).
In queste parole è racchiuso il senso di un’esistenza vissuta in nome di un voto, formulando il grande voto di kosen-rufu e dedicandosi fino in fondo alla Legge mistica.
Il secondo è un passo del Gosho Le persecuzioni che colpiscono il saggio: «Ognuno di voi deve raccogliere il coraggio di un leone e non soccombere di fronte alle minacce di chicchessia. Il leone non teme nessun altro animale, e così neppure i suoi cuccioli. Quelle persone [che offendono la Legge] sono come sciacalli ululanti, ma i seguaci di Nichiren sono come leoni ruggenti» (RSND, 1, 885).
Quando facciamo emergere nelle nostre vite il cuore del re leone, non abbiamo più nulla da temere. Questo è il coraggio basato sullo spirito di non dualità di maestro e discepolo, è il ruggito di chi non ha paura di affermare ciò che è giusto.
Il terzo brano è dal Gosho Diversi corpi, stessa mente: “Sebbene Nichiren e i suoi discepoli siano pochi di numero, poiché hanno lo spirito di “diversi corpi, stessa mente”, realizzeranno sicuramente la loro grande missione di propagare ampiamente il Sutra del Loto. Sebbene i mali possano essere numerosi, non possono prevalere su un’unica grande verità [o bene]” (cfr. RSND 1, 550).
È l’unità di itai doshin che ci permette di vincere su qualsiasi male, di realizzare la propagazione della Legge e di portare a compimento tutto ciò che determiniamo. In altre parole, il “grande voto di kosen-rufu“, il “coraggio del re leone” e “l’unità di itai doshin” sono le colonne portanti del Buddismo per la gente comune, il vero scopo dell’apparizione del Daishonin in questo mondo.

Nel 1979, quando il Buddismo della gente comune venne perseguitato [dal clero corrotto, ndr], io protessi fino in fondo l’organizzazione che ha ereditato il corretto insegnamento del Daishonin e rassegnai le dimissioni da terzo presidente affinché la Soka Gakkai potesse spiccare il volo come religione mondiale.
Per il bene della Legge mistica decisi che qualsiasi persecuzione si fosse abbattuta non ci sarebbero mai state vittime tra i membri e che, se proprio non si fosse potuto evitare di sacrificare la mia vita, io sarei stato pronto a farlo. Ho dato inizio a una nuova battaglia facendo risuonare la seconda serie delle sette campane del ventunesimo secolo, e per far ciò mi sono dedicato a incoraggiare il più possibile ognuno dei miei preziosi membri e a farli crescere, creando con calma e pazienza il momento propizio.
Ora, con il Daiseido come simbolo, è giunto il momento in cui nel Giappone e nel mondo intero sono apparsi i giovani che stanno prendendo le redini attivamente, pronti a realizzare il voto di kosen-rufu.

Uniti con il coraggio del re leone, in itai doshin, facciamo fiorire ogni persona nel suo modo unico e meraviglioso, facendo crescere la rete dei cittadini che agiscono in tutto il mondo animati dal desiderio di pace e di umanesimo!
Noi, maestri e discepoli Soka, abbiamo vinto! L’anno prossimo segnerà il settecentoquarantesimo anniversario della persecuzione di Atsuhara. Mentre si trovava al centro di quella persecuzione, il Daishonin dedicò a Nanjo Tokimitsu un passo del Sutra del Loto: «Ci auguriamo che i meriti ottenuti grazie a questi doni possano estendersi in lungo e in largo a tutti, così che noi e gli altri esseri viventi possiamo conseguire tutti insieme la via del Budda» (RSND, 1, 891).
Facciamo in modo che le nostre famiglie, i nostri amici, la nostra comunità, la società, il nostro paese e il mondo intero possano conseguire la Buddità in questa esistenza, che tutte le persone ottengano l’Illuminazione e si realizzi la pace nel paese attraverso l’adozione dell’insegnamento corretto, eliminando l’infelicità e la sofferenza da questo mondo. Non bisogna mai smettere di lottare, ma continuare ad avanzare sempre per elevare lo stato vitale del genere umano.

Per concludere vorrei leggere insieme a voi un passo dal Gosho Le persecuzioni che colpiscono il santo: «Rafforzate la vostra fede giorno dopo giorno e mese dopo mese. Se la vostra determinazione cala anche solo un po’, i demoni prenderanno il sopravvento» (RSND, 1, 885).
Sfidiamoci instancabilmente diretti verso l’Anno della vittoria Soka, rafforzando la nostra fede giorno dopo giorno e mese dopo mese, con la consapevolezza che la nostra rivoluzione umana porta alla realizzazione di kosen-rufu!

16 novembre 2018

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Il 18 novembre 2018 il maestro Ikeda ha dedicato questo poema ai membri di tutto il mondo, nel quinto anniversario del Kosen-rufu Daiseido

“Possa il palazzo della felicità
prosperare e risplendere,
e grida di vittoria
risuonare per l’eternità
nelle vite dei miei preziosi amici
che abbracciano un nobile voto!”

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