Quali emozioni hanno vissuto le protagoniste? A Corsico quella di aver sentito il proprio valore, a Cagliari la diretta ha permesso di essere in unità con le donne del “continente”, sul treno da Milano a Roma si è percepita l’armonia fra giovani donne e donne. Al di là delle distanze, tutte sono state davvero protagoniste insieme
Alice: Ho vissuto una sensazione di grande rinnovamento. Nel mio capitolo ho determinato che questo fosse un periodo di lotta assoluta, per poter cominciare da oggi a vivere davvero, a credere nel mio potenziale decidendo io per la mia vita. Questa è una nuova partenza.
Isabella: È un nuovo modo di sentirmi parte della Soka Gakkai, di vincere nella vita e realizzare i miei sogni.
Alessandra: Tante giovani donne si stanno veramente sfidando. Mi ha colpita, nel video che è stato proiettato, il richiamo continuo di sensei al nostro valore, alla preziosità della vita. Siamo regine, abbiamo una grande missione! Oggi mi sono accorta di non avere proprio idea di quanto valore abbia la mia vita, mi si è come tolto un tappo. Ho iniziato a piangere e ho rideterminato di partire dal mio voto.
Marta: Stamattina prendendo il pullman ho avuto la sensazione di essere a uno spartiacque. Donne e giovani donne: è l’inizio di una nuova era! In queste settimane ho percepito da parte delle donne un sostegno mai sentito prima.
Serena: Si sente proprio il valore delle donne in tutta la loro grandezza! Le donne portano l’esperienza e le giovani la freschezza.
Maria: Per me è il giorno della rinascita. Finora è come se avessi sostato su un pianerottolo. Le giovani donne hanno portato la loro carica, l’entusiasmo, sono un ottimo carburante per noi donne. È come aver ritrovato la linfa vitale.
Pamela: Oggi mi sento dentro un coraggio rinnovato. Sento le qualità del Budda che emergono in me, mi sento felice e a mio agio. Sono partita col desiderio di lasciare qui un “pezzo di karma”, e sento che ho trasformato, come avevo deciso.
Lucilla: Questi mesi di attività con le donne mi hanno fatto ricredere perché pensavo andassimo a due ritmi diversi, invece l’avere un obiettivo comune ci ha fatto vincere. Nessuna di noi è dovuta cambiare per fare attività insieme, anzi, l’individualità di ognuna ha apportato un nuovo valore.
Alexandra: Pratico da quattro anni e da dieci vivo a Cagliari. Per me che vengo dalla Romania, dove i praticanti sono pochi, questa riunione con i collegamenti streaming con i Centri di tutta Italia mi ha dato tanta emozione perché mi consente di credere che la distanza fisica, anche con i compagni di fede che vivono nella mia terra d’origine, può essere colmata.
Sara: Ho trovato il collegamento in streaming uno strumento bellissimo perché ho visto tante persone che conosco e questo mi ha davvero emozionata: ho avuto la certezza che stiamo facendo tutte la stessa lotta, insieme. Trovo che sia stata un’azione di grande apertura, come una porta che si apre sul mondo.