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Come la luna che risplende luminosa nel gelido inverno - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:33

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Come la luna che risplende luminosa nel gelido inverno

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Mi torna in mente un passo degli scritti di Nichiren Daishonin di cui una volta parlammo con il mio maestro Josei Toda mentre camminavamo lungo la strada in una fredda notte d’inverno, ammirando una luminosa luna piena: «La luna brilla più intensamente all’alba che all’inizio della sera ed è più luminosa in autunno e in inverno che in primavera o in estate. In maniera simile, il Sutra del Loto reca più benefici nell’Ultimo giorno della Legge che nei duemila anni del Primo e Medio giorno della Legge» (L’essenza del capitolo “Re della medicina”, RSND, 1, 82).
Il maestro Toda disse con profonda emozione: «Quanto è meravigliosa la grande compassione di Nichiren Daishonin, il Budda dell’Ultimo giorno della Legge! Il suo insegnamento risplende al massimo per illuminare e recare sollievo a coloro che soffrono di più, proprio nei momenti più difficili».
Durante la campagna di febbraio del 1952[ref] Campagna di febbraio: nel 1952, a febbraio, il maestro Ikeda, allora ventiquattrenne, consigliere del capitolo Kamata di Tokyo, avviò una dinamica campagna di propagazione. Insieme ai membri di Kamata, riuscì a superare il precedente record mensile di circa cento famiglie di nuovi membri propagando il Buddismo del Daishonin tra duecentouno nuove famiglie. [/ref], nell’anno del settecentesimo anniversario[ref]Secondo il sistema tradizionale del conteggio degli anni in Giappone. Nichiren Daishonin fondò il suo insegnamento di Nam-myoho-renge-kyo il 28 aprile 1253.[/ref] della fondazione dell’insegnamento di Nichiren Daishonin, entrai in azione con il voto di ripagare il mio debito di gratitudine, fermamente convinto che fosse giunto il momento di diffondere la grande luce del Buddismo del Daishonin – che avevo appreso dal mio maestro – in modo che potesse illuminare quest’epoca malvagia.
Era un periodo in cui le cicatrici della guerra erano ancora vive in Giappone e le persone stavano lottando contro gravi difficoltà economiche, malattie e altre avversità. Molti si trovavano ad affrontare ostacoli del karma estremamente duri.
Ero appena stato nominato consigliere del capitolo Kamata di Tokyo e, pregando con la ferma determinazione di vedere ogni singolo membro del capitolo diventare felice grazie al grande potere benefico della Legge mistica, esclamai: «Come discepoli del presidente Toda, utilizziamo questa campagna per aprire una breccia e superare i nostri problemi personali, e per mostrare assolutamente la prova concreta della trasformazione del karma!».
Ciascuno di loro rispose con determinazione: «Sì, lo farò anch’io!» e, sfidandosi con coraggio nel Daimoku e nello shakubuku, tutti diventarono campioni valorosi emersi dalla terra, come se fossero rinati. Mentre lo slancio nella propagazione della Legge cresceva, condividevano con gioia le loro esperienze di come avevano superato malattie, disoccupazione e altre difficoltà attraverso la fede e la pratica buddista.
Questa reazione a catena di benefici e di gioia portò al record di duecentouno nuove famiglie di membri in un solo mese, segnando una svolta nella realizzazione del desiderio a lungo nutrito dal mio maestro di raggiungere settecentocinquantamila famiglie di praticanti.
Ricordo con affetto che anche la nostra organizzazione nel “Kansai sempre vittorioso” nacque in quel periodo caratterizzato da grande entusiasmo[ref]Il capitolo di Osaka venne fondato nel gennaio del 1952. [/ref].
Grazie alla fede basata sullo spirito di non dualità di maestro e discepolo, non esiste barriera o ostacolo che non possiamo superare.
Ora, mentre celebriamo il settantesimo anniversario della campagna di febbraio, i nostri preziosi compagni di fede di tutto il mondo – con i giovani in prima linea – si stanno impegnando ancora una volta per compiere un dinamico balzo in avanti, sia nel movimento di kosen-rufu che nelle loro vite.
Nichiren Daishonin scrive: «Per coloro che hanno una fede profonda è come se la notte fosse illuminata dalla luna piena» (L’essenza del capitolo “Re della medicina”, RSND, 1, 81). Con la nostra profonda preghiera, con le nostre azioni e la nostra unità, illuminiamo questo anno cruciale come la luna piena che risplende luminosa!

Ora è il momento
di creare
una storia dorata,
invitando i nostri amici a unirsi
alla nostra danza di maestro e discepolo!

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