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Avanziamo con il Gosho, insieme al Daishonin - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 11:39

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Avanziamo con il Gosho, insieme al Daishonin

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Aprire gli scritti di Nichiren Daishonin equivale a incontrarlo di persona e ascoltare la sua voce pervasa da immensa compassione. Leggendo le sue parole è come se osservassimo direttamente il nobile comportamento del Budda dell’Ultimo giorno della Legge.
Il Daishonin afferma: «C’è qualcosa di più splendente del sole e della luna? C’è qualcosa di più puro del fiore di loto?». E ancora: «Anche Nichiren è come il sole e la luna, come il fiore di loto» (RSND, 1, 162).
Noi che recitiamo Nam-myoho-renge-kyo per la felicità nostra e degli altri e ci impegniamo nelle due vie della pratica e dello studio possiamo fondere la nostra vita con la sconfinata condizione vitale del Daishonin (kyochi myogo). Ciascuno di noi potrà così risplendere della potente luce del coraggio e della saggezza, che dissiperà infallibilmente le tenebre generate dalle quattro sofferenze di nascita, invecchiamento, malattia e morte. Anche dalla melma della sofferenza più dolorosa potremo far sbocciare splendidi fiori di loto di pace e felicità.
In Lettera ai fratelli il Daishonin scrive: «Ma voi dovete stringere i denti e mantenere una fede più forte che mai. Siate coraggiosi come Nichiren quando affrontò Hei-no Saemonno-jo e parlò davanti a lui» (RSND, 1, 442).
Le azioni audaci compiute sulla base del Gosho sono l’eterno onore e l’orgoglio della nostra Soka Gakkai.
Durante la Seconda guerra mondiale il clero della Nichiren Shoshu che difendeva dottrine erronee, sopraffatto dalla paura e dalla codardia arrivò a sopprimere importanti passi del Gosho, mentre il primo presidente e fondatore della Soka Gakkai Tsunesaburo Makiguchi e il secondo presidente Josei Toda, fedeli alle parole del Gosho, continuarono a dedicare la loro vita alla propagazione della Legge mistica, senza mai piegarsi all’oppressione militarista.
Nell’aprile del 1952, in occasione del settecentesimo anniversario1 della fondazione del Buddismo di Nichiren Daishonin, su desiderio del presidente Toda la Soka Gakkai pubblicò la prima edizione completa della raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin.
«A meno che uomini sapienti non provino che i miei insegnamenti sono falsi, io non accetterò mai!» (RSND, 1, 254).
Queste parole esprimono perfettamente l’essenza dello spirito della Soka Gakkai, difeso dai due presidenti.
Oggi il Gosho viene studiato e approfondito in tutto il mondo. Siamo entrati in un’epoca in cui le persone che lo studiano insieme, avvolte dalla sconfinata condizione vitale del Daishonin, possono rafforzare l’immensa rete di solidarietà tra la gente elevando lo stato vitale di tutta l’umanità.
Provo una riconoscenza infinita per coloro che, come moderni Kumarajiva, hanno assunto la missione di traduttori e interpreti del nostro movimento.
Gli incoraggiamenti del Daishonin, trascendendo ogni differenza di lingua, etnia o nazionalità, e superando qualsiasi ostacolo o impedimento, arrivano direttamente al cuore di chi li riceve risvegliandone la Buddità.
Il Daishonin dichiara: «E ora quando Nichiren recita Nam-myoho-renge-kyo, sta mettendo in grado tutti gli esseri viventi di conseguire la Buddità nei diecimila anni dell’Ultimo giorno della Legge» (cfr. Raccolta degli insegnamenti orali, BS, 110, 62).
Quando diventiamo consapevoli di questo grande voto, il nostro cuore si riempie di coraggio ed entusiasmo: non possiamo restare senza far nulla e siamo spinti a intraprendere con gioia la lotta dei Bodhisattva della Terra.
Il Daishonin elogiò una sua discepola per avergli posto una domanda sul conseguimento della Buddità nell’esistenza presente: «Non è certo una cosa comune. Forse il Budda Shakyamuni, il signore degli insegnamenti, ha preso possesso di te?» (RSND, 2, 838).
Alla luce di questo passo del Gosho, risulta evidente quanto siano inestimabili i benefici e la buona fortuna dei nostri preziosi compagni di fede che intraprendono lo studio del Buddismo del Daishonin per sostenere l’esame di primo livello, così come di tutte le persone che li aiutano nello studio e li sostengono.
Il presidente Toda dichiarò: «Se baserai la tua vita sul Gosho non giungerai mai a un punto morto, poiché saprai sempre vincere sulle tue difficoltà, di qualunque natura esse siano».
Va bene leggere anche una sola riga o due: apriamo anche oggi il Gosho ed espandiamo il nostro stato vitale! Insieme al Daishonin, avanziamo sul grande cammino di kosen-rufu e del conseguimento della Buddità in questa esistenza.

Con instancabile coraggio
studia e condividi con altri
le preziose scritture
per la felicità e la vittoria
dell’umanità.

1. Secondo il sistema tradizionale giapponese di contare gli anni il settecentesimo anniversario della fondazione del Buddismo di Nichiren Daishonin cadeva nel 1952. Secondo il sistema occidentale nel 1953.

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