Gli obiettivi del 2016 ricalcano quelli dello scorso anno ma, come ha spiegato Tamotsu Nakajima, ciò che fa la differenza è l’atteggiamento con cui si affrontano
Come vogliamo utilizzare la nostra vita? Tutto dipende dalla nostra decisione. Non conta da quanti anni si pratica, o il livello di responsabilità. Ciò che conta veramente è se stiamo facendo shakubuku. Al centro c’è sempre l’unicità con il maestro e la decisione di creare unità con i compagni di fede. Dobbiamo fidarci uno dell’altro: qualsiasi persona è da lodare, non bisogna mai disprezzare nessuno, ogni differenza va apprezzata e utilizzata.
Ognuno di noi è un Budda, la difficoltà sta nel convincersi di questo. Il Daishonin dice che non esiste alcuna differenza tra Shakyamuni, il Sutra del Loto e noi persone comuni (cfr. RSND, 1, 189). Noi riusciamo però a credere solo in ciò che vediamo: se c’è un bellissimo fiore, ad esempio, lodiamo il fiore, ma non la radice. Ma bisogna ammirare ogni piccola cosa, anche la terra e la radice.
Il Bodhisattva Mai Sprezzante era assolutamente convinto che ogni persona è un Budda, per questo si inchinava e riveriva ogni persona. Il punto è avere questa convinzione. Questo Buddismo è assolutamente valido, non esiste problema che non si possa risolvere con il Daimoku.
Nell’attività del 2016 lo scopo per ogni gruppo è lo stesso dell’anno scorso: accogliere almeno due nuovi membri, più due persone che si erano allontanate; ma lo spirito deve essere diverso. Se decidiamo di realizzare questo obiettivo entro giugno, possiamo fare molto di più. Lo scopo è aumentare il numero delle persone felici. Il Daimoku, il Gohonzon, funzionano assolutamente, ma è necessario sperimentare, verificare in prima persona. Allora la vita diventa divertente, appagante, e mentre realizziamo tutto, insieme agli altri, emerge gioia.
Un altro obiettivo è far sì che tutti i nuovi membri partecipino all’offerta per kosen-rufu. Tanti nuovi membri non conoscono nemmeno lo spirito dell’offerta: nessuno ha spiegato loro che sostenere l’attività della Soka Gakkai è fonte di fortuna per la loro vita.
La stessa cosa vale per gli abbonamenti: obiettivo nel 2016 è che tutti i nuovi membri decidano di abbonarsi alle nostre pubblicazioni, indispensabili per approfondire il Buddismo. Il Daimoku, lo studio, lo shakubuku, l’offerta per kosen-rufu e gli abbonamenti sono tutti aspetti della pratica corretta.
Nel libro Vi affido i membri della Soka Gakkai si trovano le indicazioni utili per sostenere ogni persona, perciò utilizziamolo per migliorare le nostre attività quotidiane. Il progetto di kosen-rufu è una cosa enorme, solo adesso l’umanità ha il mezzo per liberarsi dalla sofferenza. Per secoli abbiamo sofferto, ma ora possiamo finalmente trasformare. La cosa più importante è cambiare noi stessi.