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Apriamo le porte alla felicità e alla vittoria - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 11:28

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Apriamo le porte alla felicità e alla vittoria

Daisaku Ikeda

Il nostro castello delle persone comuni è anche il castello dei giovani, colmo di speranza. Sin dalla fondazione, la Soka Gakkai si è presa cura dei giovani, ha creduto in loro e li ha fatti crescere, offrendo splendide occasioni per manifestare il loro potenziale

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Il nostro castello delle persone comuni è anche il castello dei giovani, colmo di speranza. Sin dalla fondazione, la Soka Gakkai si è presa cura dei giovani, ha creduto in loro e li ha fatti crescere, offrendo splendide occasioni per manifestare il loro potenziale

Mi congratulo per questa gioiosa riunione che inaugura l’anno del novantesimo anniversario della Soka Gakkai! Desidero porgere il benvenuto ai leader di kosen-rufu mondiale provenienti da America, Oceania, Brasile, Europa, Hong Kong, Tailandia, Corea del Sud e altri luoghi!
Grazie per essere venuti fin qui, con questo freddo invernale, per celebrare il quarantacinquesimo anniversario della fondazione della SGI (26 gennaio).

Era il gennaio del 1945 quando il mio maestro Josei Toda, che si trovava nel carcere di Sugamo, a Tokyo, venne a sapere che il suo maestro, Tsunesaburo Makiguchi, anch’egli imprigionato per le sue idee, era morto in carcere (il 18 novembre 1944). Dal profondo del dolore e dell’indignazione, Toda si risollevò come un indomito campione della Legge mistica. Appena uscito di prigione, deciso a portare avanti il grande voto del suo maestro, cambiò il suo nome da Jogai (che significa “fuori dal castello”) a Josei (“saggio del castello”).
E da solo, in mezzo alle rovine del Giappone devastato dalla guerra, iniziò a ricostruire il castello della Soka Gakkai, la cui missione è realizzare kosen-rufu.
Sono trascorsi settantacinque anni da allora.
Oggi, in questa prima riunione dell’“Anno del progresso e delle persone capaci”, con il cuore colmo di immensa gratitudine per Makiguchi e Toda, vorrei offrire una delle mie calligrafie che verrà esposta qui, al Toda Memorial Auditorium, una magnifica sala di maestro e discepolo.
Nella calligrafia si legge: “Il castello delle persone capaci della Soka”.
L’ho realizzata qualche anno fa, nel primo giorno di primavera secondo l’antico calendario lunare, ed è la prima volta che viene mostrata in pubblico.

Vorrei ora definire il castello che abbiamo costruito come maestri e discepoli Soka. Innanzitutto, è il castello delle persone comuni.
Nel corso della storia innumerevoli fortezze sono state concepite come simboli di un potere che guarda la gente dall’alto in basso. Perciò Toda era convinto che se non avessimo costruito un castello di persone capaci per la gente, della gente e con la gente, fondato sulla Legge mistica – l’insegnamento dell’Illuminazione universale – non saremmo mai riusciti a porre fine al ciclo incessante di sofferenze che affliggono l’umanità, provocate dalla natura demoniaca del potere.
Nel passo del Gosho che studiamo questo mese in Giappone, Nichiren Daishonin afferma: «Nell’Ultimo giorno della Legge, non esiste altra torre preziosa che gli uomini e le donne che abbracciano il Sutra del Loto» (La torre preziosa, RSND, 1, 264).
Serbando nel cuore questo spirito del Daishonin, abbiamo costruito un castello di persone che si dedicano a kosen-rufu. Siamo andati in mezzo alla gente che soffre e abbiamo aiutato una persona dopo l’altra a rivelare il proprio luminoso potenziale interiore ergendosi come una nobile torre preziosa della Legge mistica.
Inoltre, ognuno dei Centri culturali e dei vari edifici della Soka Gakkai è un castello delle persone comuni che contribuisce alla prosperità e alla sicurezza della comunità.
Ad esempio, subito dopo il grande terremoto di Hanshin, nel 1995 – esattamente venticinque anni fa – così come in seguito al terremoto e allo tsunami che devastarono il Tohoku nel marzo 2011, e a molti altri disastri naturali, le strutture della Soka Gakkai sono servite come centri di evacuazione, hanno fornito aiuti, soccorsi, sollievo e hanno contribuito all’opera di ricostruzione.
Con i loro sinceri sforzi per sostenere e incoraggiare gli altri, i nostri compagni di fede hanno dimostrato un’incredibile resilienza di fronte alle avversità, e hanno aiutato tante persone a fare lo stesso. Ogni giorno continuano a lavorare con la determinazione di non essere mai sconfitti.

Il nostro castello delle persone comuni è anche un incrollabile castello di pace. In questi tempi di incertezza in cui discordie e divisioni si fanno sempre più profonde, i cittadini globali Soka sono riusciti a unire le persone nel segno dell’amicizia e a promuovere la pace nel mondo superando tutte le differenze. Lo hanno fatto attraverso il potere della filosofia della Via di mezzo che affonda le radici nel rispetto della vita, attraverso il potere del dialogo, degli scritti umanistici, degli scambi culturali ed educativi che uniscono i cuori. In ogni parte del mondo le persone esprimono sempre più fiducia e aspettative nei confronti del nostro movimento.
Quest’anno segnerà il settantacinquesimo anniversario della fondazione delle Nazioni Unite, un baluardo di speranza per il mondo. Raddoppiamo i nostri sforzi per sostenere l’ONU e promuovere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), valorizzando e utilizzando il potenziale unico e prezioso racchiuso in ogni individuo e rafforzando la solidarietà della famiglia globale.
Dal nostro grande castello Soka dedito a realizzare l’ideale del Daishonin di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, cioè la pace mondiale, facciamo risuonare le campane della saggezza e della filosofia buddista per risvegliare l’umanità e avanzare sul cammino di una creazione di valore senza limiti!

Il nostro castello delle persone comuni è anche il castello dei giovani, colmo di speranza.
Sin dalla fondazione, la Soka Gakkai si è presa cura dei giovani, ha creduto in loro e li ha fatti crescere, offrendo splendide occasioni per manifestare il loro potenziale. Posso dire con certezza che nessun’altra organizzazione ha fatto altrettanto.
Il Daishonin scrive che il Budda tenne nascosti i suoi veri discepoli nelle profondità della terra e poi dichiarò che avrebbe affidato loro la propagazione della Legge mistica nell’Ultimo giorno della Legge (cfr. Risposta a Niiama, RSND, 1, 414).
Alla luce del Sutra del Loto e degli scritti del Daishonin, i giovani che hanno scelto di apparire in quest’epoca per adempiere al loro voto di kosen-rufu, in Giappone e nel mondo intero, condividono meravigliosi legami karmici, una grande missione e buona fortuna.
Affido completamente la trasmissione eterna della Legge mistica alla passione e alla forza dei nostri ammirevoli membri dei Gruppi giovani e futuro, che saranno l’avanguardia del nostro movimento in questo decennio verso il centenario della Soka Gakkai (2030).
Congratulazioni ai nostri giovani amici che festeggiano il Giorno della maggiore età in Giappone (13 gennaio)!
Sto pregando anche per il successo della riunione generale che le giovani donne terranno in piccoli gruppi (in Giappone, dal 13 gennaio al 2 febbraio), facendo brillare intensamente il loro palazzo interiore.
Mentre raduniamo tanti nuovi giovani Bodhisattva della Terra sotto il nostro vessillo di coraggio e giustizia, apriamo senza limiti le porte alla felicità e alla vittoria!

La nostra stessa vita è un castello, e il nostro cuore ne è il sovrano.
Il Daishonin cita le parole del Gran maestro T’ien-t’ai: «Se il sovrano di una città fortificata non si piega, anche gli uomini a guardia della città rimarranno saldi» (cfr. Gli dèi proteggono il luogo della pratica, RSND, 2, 629).
In accordo con questo passo, se continuiamo a recitare Nam-myoho-renge-kyo basandoci sul voto di kosen-rufu con una forte determinazione nella fede (ichinen), potremo attivare le funzioni protettive dell’universo e ampliare sempre più i nostri legami di amicizia. Possiamo trasformare le nostre vite in castelli maestosi e indistruttibili come diamanti.
Quest’anno impegniamoci fino in fondo, in modo da non avere rimpianti, facendo nostri i motti: «Realizziamo tutti un grande progresso! Diventiamo tutti persone capaci!».
Con spirito brillante e positivo facciamo sbocciare tanti benefici nella nostra vita sfidandoci nella nostra rivoluzione umana, decisi a trasformare il nostro karma, uniti in un canto esultante di gioia e infinita vittoria.
E con l’unità senza eguali di “diversi corpi, stessa mente”, facciamo sì che il castello delle persone capaci della Soka, dal quale dipende il destino dell’umanità, trionfi e prosperi più che mai!

(Seikyo Shimbun, 12 gennaio 2020)

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