Tutto inizia da un singolo individuo. Dare valore a ciascun individuo e considerarlo un tesoro è la chiave per realizzare kosen-rufu. Stiamo cercando di creare qualcosa di impossibile, di bellissimo, per questo è così importante andare avanti in armonia, rispettando le differenze tra noi e incoraggiandoci gli uni con gli altri
È fondamentale rispettare e apprezzare ogni singola persona. Ognuno si sta impegnando nella pratica e nell’attività buddista offrendo il suo prezioso contributo in vario modo: preparando le riunioni, prendendosi cura e sostenendo i compagni di fede, facendo zaimu, mettendo a disposizione la propria casa per le attività… Ognuno sta portando avanti la pratica per sé e per gli altri con il desiderio di fare la propria rivoluzione umana e contribuire al movimento di kosen-rufu. Per questo è così importante apprezzare, lodare e ringraziare con tutto il cuore “i preziosi figli del Budda”, come ci ricorda spesso il presidente Ikeda.
Può accadere, ad esempio, che una persona arrivi in ritardo a una riunione, magari negli ultimi cinque minuti: in questo caso è naturale ringraziarla e lodarla con calore per il solo fatto di essere arrivata nonostante gli impegni, senza mai far pesare qualcosa o rimproverarla.
Tutto inizia da un singolo individuo. Dare valore a ciascun individuo e considerarlo un tesoro è la chiave per realizzare kosen-rufu. Stiamo cercando di creare qualcosa di impossibile, di bellissimo, per questo è così importante andare avanti in armonia, rispettando le differenze tra noi e incoraggiandoci gli uni con gli altri.
In quest’epoca dell’Ultimo giorno della Legge (mappo) in cui prevalgono i conflitti e l’arroganza, è molto forte la tendenza a disprezzare gli altri, ma in questo modo non si crea alcun valore. Ogni persona è unica e preziosa, perciò dovremmo accoglierla come un Budda, proprio come si legge nel Sutra del Loto: «Se vedrai una persona che accetta e sostiene questo sutra, dovrai alzarti e salutarla da lontano, mostrandole lo stesso rispetto che mostreresti a un Budda» (SDL, 435). Questo comportamento racchiude l’essenza del Buddismo e lo spirito della Soka Gakkai.
In una recente puntata della Nuova rivoluzione umana il presidente Ikeda, rivolgendosi ai responsabili, scrive: «Accogliendoli come Budda, dite ai membri: “Benvenuti, grazie di essere venuti!”. Stringete le mani a ognuno ed esprimete il vostro rispetto sincero con parole di lode. Il mondo della Soka Gakkai deve essere così. Lì si trova la pratica del Buddismo. Non importa quante volte dite “sono tutti Budda”, se poi quando arrivano i compagni di fede fate finta di non vederli. Questo non è Buddismo» (capitolo “Generali coraggiosi”, di prossima pubblicazione).
Ogni giorno incontriamo difficoltà e problemi, in ogni momento c’è una sfida da affrontare ma tutti noi, con il Gohonzon, abbiamo la possibilità di trasformare qualsiasi cosa migliorando la nostra vita e accumulando benefici.
Nichiren Daishonin scrive: «Sia che tu invochi il nome del Budda, che reciti il sutra o semplicemente offra fiori e incenso, tutte le tue azioni virtuose metteranno nella tua vita buone radici e benefici. Pratica la fede con questa convinzione» (Il conseguimento della Buddità in questa esistenza, RSND, 1, 4). Ciò significa che le nostre azioni, basate su una profonda preghiera, creano fortuna e benefici nella nostra vita, ma come ci comportiamo momento per momento? Sappiamo bene, ad esempio, che lamentarci delle situazioni negative non risolve alcun problema, ma troppo spesso ci lasciamo prendere dalla lamentela.
Dovremmo considerare ogni situazione che si presenta come una manifestazione del nostro karma: allora viene fuori la saggezza per risolvere e la gratitudine per tutto ciò che stiamo vivendo.
Cerchiamo di riflettere bene sulle quattordici offese: purtroppo continuiamo a farle ogni giorno, pur sapendo che vanificano tutti i nostri sforzi.
Recitiamo Daimoku, partecipiamo alle attività buddiste, ma troppo spesso ci comportiamo da non buddisti, anche se ciascuno è convinto di essere nel giusto. Prima di tutto, alla base dei nostri sforzi ci deve essere la decisione di migliorare noi stessi e il nostro comportamento, in ogni circostanza, consapevoli che ogni attimo è un’occasione per creare il bene o il male. Utilizziamo, quindi, ogni momento della nostra vita per creare il bene.