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“Adottare l’insegnamento corretto” per trasformare il karma dell’umanità - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 08:09

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“Adottare l’insegnamento corretto” per trasformare il karma dell’umanità

Nichiren Daishonin presentò il trattato “Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, il 16 luglio 1260 a Hojo Tokiyori, la massima autorità politica del Giappone dell’epoca. Ripercorriamo insieme alcuni punti chiave di questo trattato fondamentale

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Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese (in giapp. “Rissho ankoku ron”) è uno degli scritti più importanti di Nichiren Daishonin, tanto che si dice che gli insegnamenti del Daishonin iniziano e finiscono con questo trattato. 

Rissho significa “stabilire ciò che è vero”, “la dottrina corretta”; 
ankoku indica la “pace nel paese”, che è la conseguenza di “rissho”;
ron
: trattato.

È scritto in forma di dialogo tra un viaggiatore e la persona che lo ospita, entrambi afflitti a causa delle «insolite perturbazioni nel cielo e strani fenomeni sulla terra, carestie e pestilenze» (RSND, 1, 6) che da tempo si stavano abbattendo sulla popolazione. Inizia dunque da una “preoccupazione condivisa” riguardo a come porre rimedio alle sofferenze che affliggono la gente.
Spiegando le ragioni che lo hanno portato a scrivere il Rissho ankoku ron, il Daishonin dichiara: 

«Dico tutto questo unicamente per il bene del paese, della Legge e di tutte le persone, non per mio vantaggio» (Presupposti per la stesura di Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, RSND, 1, 145)

In particolare, mette in guardia sui futuri disastri che ancora non si erano verificati ma che, in accordo con i sutra buddisti, certamente avrebbero colpito il Giappone: l’invasione straniera e le rivolte interne.
In sostanza il Daishonin dichiara che l’unico modo per salvare la popolazione afflitta dalla sofferenza era propagare la “dottrina corretta”, ovvero l’insegnamento del Sutra del Loto che mette in grado ogni individuo di far emergere la natura di Budda nella propria vita.
Per liberarsi dalle catene della sfortuna e portare pace e sicurezza nella società è necessaria una trasformazione dei “princìpi su cui si basa il cuore” delle persone, una rivoluzione radicale della loro condizione interiore.
A questo proposito il presidente Ikeda scrive:

«Intendeva, in pratica, dare battaglia al male insito nel cuore e nella mente degli esseri umani, mettere in luce la saggezza latente nella vita, al fine di trasformare l’egocentrismo in altruismo, l’inclinazione a distruggere in creatività. Perché scelse questo approccio? Perché le persone sono la base di tutto. Le piante crescono su terreni fertili. Allo stesso modo, se si coltiva il terreno della vita umana, pace e cultura vi cresceranno forti e solide.
[…] La causa dei disordini sociali e dei tragici eventi ai quali stiamo assistendo risiede nella propensione della gente a mettere in secondo piano l’essere umano. […] Il suo messaggio è che l’essere umano, qualunque sia l’ambito in cui opera – politica, economia, scienza, arte, educazione – dovrebbe agire per la felicità e il benessere dell’intera umanità. Su questo principio si fonda l’idea di creare una società basata sulla Legge corretta» (NRU, 4, 198)

A un certo punto, nel corso della discussione, il viaggiatore reagisce con disprezzo e arroganza e minaccia di andarsene. Ma il padrone di casa non cede alla collera e sorridendo, con grande tolleranza, continua a dialogare e approfondire con il suo ospite il principio del rispetto della sacralità della vita esposto nel Sutra del Loto, conducendolo infine verso la decisione condivisa di pregare e agire abbracciando un grande ideale. Afferma infatti:

«Se vi preoccupate anche solo un po’ della vostra sicurezza personale dovreste prima di tutto pregare per l’ordine e la tranquillità in tutti e quattro i quadranti del paese» (RSND, 1, 25)

L’espressione “quattro quadranti” indica i quattro punti cardinali, e quindi si riferisce alla pace e alla tranquillità del mondo intero.
Il Daishonin si concentra sul rischio dell’invasione straniera e delle rivolte interne mosso dal forte desiderio di evitare la tragedia di qualsiasi tipo di guerra. 
Se scoppia una guerra le basi della vita quotidiana vengono distrutte: per questa ragione il Daishonin ci esorta a pregare non solo per noi stessi ma anche per la pace mondiale. 
La guerra fa emergere il lato peggiore dell’essere umano, nega alla radice l’umanità stessa e la distrugge. Quando scoppia un conflitto i suoi effetti negativi oltrepassano i confini geografici causando sofferenza a moltissime persone. Ciò porta all’aumento dell’odio e a ulteriori conflitti. Per questa ragione è necessario che ognuno agisca con la consapevolezza che non possiamo sperimentare felicità e sicurezza quando gli altri intorno a noi soffrono della loro mancanza, e che non possiamo vivere al riparo dall’infelicità e dalle minacce che affliggono gli altri. Questa è la chiave per superare le divisioni che stanno lacerando la società.
Il nostro movimento per “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” ha lo scopo di trasformare radicalmente il tessuto sociale e, al livello più profondo, trasformare il karma dell’umanità.
Quando, il 14 agosto 1947, il giovane Ikeda incontrò per la prima volta il suo maestro Toda, a uno zadankai, egli stava parlando proprio del Rissho ankoku ron. Sensei racconta:

«Mentre teneva una lezione su questo trattato, Toda a un certo punto disse: “Dal momento in cui abbracciamo questo Gohonzon, possiamo senza problemi conseguire la Buddità. Ma quando penso alle nostre famiglie, al nostro paese e a questo nostro mondo turbolento e caotico sento il desiderio di cancellare dalla faccia della terra ogni traccia di infelicità e miseria. Questo significa fare kosen-rufu. Che ne dite, vogliamo farlo insieme?”. Così noi giovani, insieme al maestro Toda, innalzammo risoluti il vessillo di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” – che è la quintessenza del Buddismo del Daishonin – tra le rovine e la devastazione del Giappone del dopoguerra» (NR 678)

Tutto parte dalla rivoluzione umana del singolo individuo. 
Trasformare i “princìpi su cui si basa il nostro cuore” significa risvegliarci al bene fondamentale dentro di noi, stabilendo alla base della nostra vita i princìpi di rispetto per la dignità umana e per la vita insegnati nel Sutra del Loto, e facendone il nucleo della nostra visione del mondo.
Quando un singolo individuo comincia ad applicare questo principio nella vita reale, può riorientare anche le persone intorno a sé in direzione del bene e della pace. Ikeda Sensei scrive:

«“Adottare l’insegnamento corretto” non è altro che creare un flusso costante di persone coraggiose che si dedicano a questa missione. Più parliamo e condividiamo la verità come praticanti della Legge mistica, più aiutiamo le persone a creare un legame con il Buddismo di Nichiren Daishonin. Mentre ci sfidiamo con coraggio nella nostra rivoluzione umana, creiamo un’ondata di dialogo cercando occasioni di scambio con una persona dopo l’altra, per cambiare la società e portare pace e felicità a tutte le persone» 

Concludiamo con le parole finali di questo trattato, proferite dal viaggiatore:

«Grazie al vostro compassionevole insegnamento, ho potuto a poco a poco dissipare l’ignoranza della mia mente. Adesso bisogna prendere immediate contromisure [nei confronti di queste offese alla Legge] e portare subito la pace, in modo da poter vivere tranquillamente in questa vita e assicurarci la fortuna nella prossima. Non basta che soltanto io creda nelle vostre parole, ma mi impegnerò ad avvisare anche gli altri dei loro errori».

Per approfondire:

  • D. Ikeda, Il mondo del Gosho, cap. “Per la pace nel paese”, Esperia, pag. 71
  • D. Ikeda, Lezione su Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, in Insegnamenti della Vittoria, vol 2, Esperia, pag. 765
  • D. Ikeda, I giovani e gli scritti di Nichiren Daishonin, pag. 63
  • D. Ikeda, La grande luce del coraggio di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” (NR, 678)
  • Speciale Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, dal Corso europeo di studio 2016 – prima parte (BS 179)
  • Speciale Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, dal Corso europeo di studio 2016 – seconda parte (BS, 180)
  • Daisaku Ikeda, Proposta di Pace 2012 (BS, 152)

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