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A Trets, con sensei - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 12:49

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A Trets, con sensei

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«Conto su di voi nel portare avanti il movimento di kosen-rufu e nell’essere di esempio di fronte alle sfide e alle lotte che verranno, basandovi sull’unità di “diversi corpi, stessa mente”(itai doshin), il fattore decisivo per tutte le vittorie».
Con queste parole del presidente Ikeda si è aperta la quarta edizione del Summit Europeo che si è tenuto, dal 12 al 15 gennaio, presso il Training Centre di Trets. Insieme ai rappresentanti di 28 nazioni europee hanno partecipato anche il direttore generale della SGI, Yoshitaka Oba, Kayoko Asano e Noriko Oguma, rispettivamente responsabile e vice responsabile donne e giovani donne della SGI e il direttore della Divisione della SGI per l’Europa, Masaru Uchiyama.
Il Summit si è aperto con le nuove nomine a livello europeo: Shoichi Hasegawa, che si è dedicato allo sviluppo di kosen-rufu in Europa come presidente sin dalla morte di Eichi Yamazaki, ha passato il testimone a Hideaki Takahashi (vedi riquadro a destra) ed è stato nominato consigliere generale.
Nella seconda giornata Oba, affrontando il tema della non dualità di maestro e discepolo, ha narrato la sua esperienza vissuta nel 1979, quando Ikeda fu costretto a dimettersi dalla carica di terzo presidente della Soka Gakkai, e Oba era ad accoglierlo come presidente onorario presso il nuovo Centro culturale di Kanagawa. In quella sede Ikeda rinnovò la decisione di dedicare il resto della sua vita alla costruzione di solide fondamenta per il movimento di kosen-rufu su scala mondiale ed espresse la sua determinazione, scrivendo in inchiostro di sumi, con una pennellata chiara e decisa il carattere cinese per “giustizia”. Fu il primo passo della SGI perché da quel momento Ikeda iniziò a visitare uno dopo l’altro i vari paesi per incoraggiare personalmente i membri. Nelle Riflessioni a margine della “Nuova rivoluzione umana” Ikeda ricorda quel periodo: «Decisi che non importava cosa gli altri avrebbero potuto dire, “il leone non cerca compagni”. Credevo fermamente che, sebbene allora fossi solo, un giorno dei veri compagni si sarebbero uniti, nuovamente e naturalmente, a me senza dover dire una parola. Saremmo stati uniti nella relazione di non-dualità di maestro e discepolo per sforzarci, per elevarci, per avanzare e trionfare insieme senza limiti. Stavo aspettando che quei compagni della nuova era comparissero. Kanagawa – e in particolare il porto di Yokohama la cui vista si gode dal Centro culturale – è un ingresso per il mondo. Ed è lì che rinnovai il mio impegno a diffondere l’insegnamento di Nichiren Daishonin in tutto il mondo. Fu sempre lì che scrissi in caratteri cinesi la parola giustizia. Affidai al piccolo gruppo di discepoli al mio fianco il compito di tramandare alle future generazioni lo spirito con il quale scrissi quella parola. Era il 5 maggio».
Nel pomeriggio i rappresentanti della Divisione giovani si sono riuniti per condividere una nuova iniziativa: 2008: 100.000 Friends for Peace (vedi Il Nuovo Rinascimento, n. 344, pag. 16, n.d.r.).
Il 7 gennaio scorso il presidente Ikeda ha inviato ai membri europei una lunga guida sull’importanza del dialogo: «Non esistono ricordi più belli di quelli costruiti lavorando fianco a fianco dei compagni di fede nel regno della Legge mistica. Nichiren Daishonin scrive: “Recita Nam-myoho-renge-kyo sinceramente ed esorta gli altri a fare la stessa cosa; questo resterà il solo ricordo della tua vita presente in questo mondo umano” (SND, 7, 24). […] Per favore non dimenticate mai che questa è la strada che porta ad una felicità indistruttibile per l’eternità. […] Toda credeva fermamente che kosen-rufu potesse espandersi attraverso il dialogo basato su fiducia e amicizia. Ai giovani che partivano per andare oltreoceano soleva dire: “Non c’è bisogno di fare gli esaltati o di essere eccessivamente zelanti. Siate persone con cui è un piacere stare insieme. Questo è il primo passo per propagare gli insegnamenti del Daishonin”. Sottolineava inoltre: “Attribuiamo il massimo valore al dialogo umanistico che favorisce una vera comunicazione, amicizia e comprensione interculturale. Spero che non facciate mai nulla che dia un’espressione diversa”. Aggiungeva poi: “Cercate di conversare sempre in modo calmo, civile e con argomenti sensati”».
Il terzo giorno Asano ha condiviso con i partecipanti alcuni consigli personali nella fede ricevuti negli anni dal presidente Ikeda: «Il punto fondamentale è l’ichinen del responsabile. Anche lo stesso discorso viene percepito in modo differente se vi è alla base la fede o meno. Il miglioramento dei responsabili è direttamente collegato allo sviluppo dell’organizzazione e alla crescita dei membri. L’importante è che ogni singolo leader faccia ritorno al punto fondamentale, la relazione maestro-discepolo, e continui a basarsi su fede, pratica e studio.
«La nostra società vive in un’epoca sempre più confusa e sicuramente ci sono momenti in cui sul lavoro o in famiglia incontriamo difficoltà che mai avremmo pensato di dover affrontare. Ma chiunque vive basandosi sulla Legge mistica può superare qualsiasi cosa. La base è il Daimoku. È importante chiarire ogni singolo obiettivo e pregare con tutto il cuore. Recitare Nam-myoho-renge-kyo significa far crescere le “radici del grande bene” nei nostri cuori. Perseverando di fronte alle avversità possiamo rafforzare e allungare le “radici della fede”. Qualsiasi cosa accada avremo sempre la forza per tener testa alla situazione. Questo Buddismo assicura la felicità. Mantenete questa convinzione». Nel pomeriggio c’è stata la consegna della neonata bandiera della Divisione giovani europea a ogni nazione (vedi riquadro a pag. 13) seguita da una sessione di domanda e risposta con i giovani.
L’ultimo giorno, dopo le determinazioni di ogni nazione europea, ha visto la premiazione dei coniugi Aramaki per il loro più che trentennale impegno, nella cura del Centro di Trets. I partecipanti al Summit hanno lasciato Trets con la rinnovata decisione di realizzare kosen-rufu in Europa mirando agli obiettivi comuni: 100.000 “Bodhisattva della Terra” nel 2008 e 150.000 nel 2010.

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I responsabili della SGI europea:
Hideaki Takahashi presidente* (D)
Shoichi Hasegawa consigliere* (F)
Frederic Chiba vice presidente (F)
Robert Samuels vice (GB)
Peter Kühn vice (D)
Matthias Groninger vice* (D)
Mitsuhiro Kaneda vice (I)
Tadayasu Kanzaki vice (I)
Tamotsu Nakajima vice* (I)
Jan Moller vice* (DK)
Yoshio Nakamura vice* (A)

Sakae Takahashi resp. DD e DGD (D)
Betty Mori vice (F)
Suzanne Pritchard vice (GB)
Kimiko Brummer vice (D)
Asa Nakajima vice* (I)
Mieke Iwami vice* (NL)
Louise Shimizu vice* (A)

Kazuo Fujii segretario (UK)
Eikichi Matsumoto vice (F)
Shinji Shimizu vice* (E)

comitato europeo giovani
Bertrand Rossignol responsabile (F)
Fiona Harrow vice (GB)
Aud Digernes vice (N)
Martin Weers vice (D)
Christian Pavlovsky vice (A)
Tamiko Kaneda vice (I)
Novouo Chiba segreteria (F)
più tutti i responsabili giovani nazionali

L’asterisco (*) indica una nuova nomina

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L’idea di creare una bandiera che rappresentasse i giovani del Vecchio Continente è nata nel 2005 durante il corso europeo degli studenti e grazie a un lavoro di gruppo si è arrivati a questa versione. Trenta stelle su campo blu – ogni stella rappresenta una nazione europea nella quale è presente la SGI – in basso a destra si trova una piuma che simboleggia il mezzo gentile con cui i giovani si impegnano a promuovere il movimento buddista: la parola. Anche l’intensità del blu scelto per lo sfondo ha un significato preciso, indaco come la frase di Gosho inerente la fede: «T’ien-t’ai disse: “Dall’indaco, un azzurro ancora più intenso”. Il significato di queste parole è che una cosa tinta con le foglie dell’indaco diventa più azzurra della pianta stessa. Il Sutra del Loto è l’”indaco”, la profondità della pratica è l’”azzurro ancora più intenso”» (SND, 5, 197). Il simbolo in alto della SGI rappresenta la relazione di non dualità di maestro e discepolo.

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Corso dei giovani a Firenze

La Soka Gakkai italiana ha accolto il nuovo anno con il tradizionale corso dei giovani responsabili nazionali e di area che si è tenuto presso il Centro culturale di Firenze dal 6 all’8 gennaio. Tre giorni di approfondimento della fede che hanno visto protagonisti settanta ragazzi e ragazze provenienti da tutte le aree italiane, che insieme ai nuovi responsabili giovani nazionali hanno fatto il punto sugli obiettivi grazie a incoraggiamenti e confronti

di Alessandra Sestito

«Rispondendo al ruggito del leone di Toda, anch’io mi sono alzato e come me, uno dopo l’altro, i membri della Divisione giovani. Così abbiamo fatto diventare la Soka Gakkai com’è adesso. Adesso sta ai giovani del ventunesimo secolo emettere il ruggito del leone. Se i giovani di tutto il globo si alzeranno e formeranno una convinta catena di leoni ruggenti, la SGI del ventunesimo secolo sarà al sicuro. La loro apparizione sarà una grande fonte di speranza per il mondo» (MDG, 1, 188).
Col desiderio di essere quei giovani che ereditano lo spirito del maestro, i ragazzi e le ragazze italiane si sono incontrati per approfondire la missione del Daishonin: la propagazione del Buddismo affinché quante più persone possibile possano trasformare la propria vita nella direzione della felicità assoluta. Ad aprire il corso i saluti di Sakae Takahashi, responsabile europea delle donne e giovani donne; di Tamotsu Nakajima, direttore generale dell’Istituto Buddista; e dei nuovi responsabili nazionali dei giovani uomini e delle giovani donne Mattia Duni e Valentina Nannini.
Ed ecco il sostegno concreto che i giovani daranno nel corso del 2006 alla Soka Gakkai italiana: si sono impegnati a fare loro l’obiettivo dell’Istituto di consegnare due Gohonzon per gruppo entro il 2006, con una sfida in più: uno su due a un giovane.
La missione essenziale della pratica buddista è propagare il Gohonzon; nella condivisione della propria fortuna si manifesta la compassione del Budda e si arricchisce di veri benefici la vita. Con questa consapevolezza negli ultimi mesi è maturato un desiderio: centomila giovani per la pace in Europa entro il 2008. Significa che tutti i giovani europei hanno deciso di fare shakubuku ad almeno dieci amici nei prossimi due anni. Per realizzare questo grande sogno si è deciso di iniziare parlando a cinque nuovi amici di Buddismo entro il 2006, dei quali almeno uno riceva il Gohonzon e ad almeno cinque nuovi amici nel 2007 con lo stesso obiettivo: che almeno uno divenga membro. Così da realizzare trentatremila nuovi membri nel 2008 e cinquantamila nuovi membri nel 2010 insieme a tutti i giovani europei.
Inoltre, dopo cinquant’anni dallo storico 16 marzo del 1958 quando seimila giovani giapponesi si riunirono e accolsero l’eredità di Toda di realizzare un mondo di pace, lo stesso numero di giovani europei s’incontrerà il 16 marzo del 2008 per rinnovare la promessa al presidente Ikeda. La città candidata ad accogliere l’evento è Torino. L’incontro sarà in inglese per cui ci sono ben due anni per impararlo bene!

Gli interventi

Sakae Takahashi ha tenuto una lezione profonda e toccante raccontando anche la sua esperienza personale a fianco del presidente Ikeda, sottolineando il ruolo del discepolo di proteggere la Legge affinché tutte le persone possano essere felici.
«Nikken si è dimesso, questo è il risultato di tutte le preghiere dei compagni di fede nel mondo e la dimostrazione della giustizia della Soka Gakkai – ha incoraggiato Sakae Takahashi – ma questa lotta non è terminata, il nuovo patriarca ha lo stesso spirito di Nikken e sta continuando a portarlo avanti: come Nikken è convinto che il clero sia superiore ai laici». E ha aggiunto: «Impegnamoci insieme per ottenere la pace in tutto il mondo e la felicità di tutti gli esseri umani, desidero lottare con voi contro queste funzioni malvagie. Studiamo e approfondiamo la non dualità fra maestro e discepolo per realizzare kosen-rufu».
Il direttore generale, Tamotsu Nakajima, ha incoraggiato a non abbandonare le proprie decisioni e a non scoraggiarsi mai, anche se non si verificano risultati immediati, ma di andare avanti per sperimentare completamente l’immenso potere del Daimoku.
L’obiettivo principale nella vita di ognuno è fare shakubuku per realizzare la propria missione di Bodhisattva della Terra.
Il 4 gennaio, in occasione della riunione mensile per responsabili tenutasi a Tokyo, il presidente Ikeda ha incoraggiato a vivere il quinquennio che va dal 2005 al 2010, quando cadrà l’ottantesimo anniversario della Soka Gakkai, come fossero cento anni di vita, perché questo periodo getterà le basi della propagazione di kosen-rufu nel mondo per i prossimi cinquant’anni. Nakajima ha spiegato che si tratta di approfondire la decisione di realizzare la pace: più forza per realizzare la propria vita e per fare shakubuku.

Le attività del 2006

  • Dal 10 al 12 febbraio a Pescia, in Toscana, si terrà il secondo corso nazionale de Il Volo Continuo, il giornale della Divisione giovani.
  • La Divisione giovani organizzerà nelle varie zone d’Italia riunioni a livello locale in commemorazione del “16 Marzo”.
  • A luglio alcuni giovani italiani avranno l’opportunità di partecipare in Giappone a un corso.
  • Dal 6 al 10 settembre si terrà un corso europeo della Divisione giovani presso il Centro della SGI di Trets.
  • Il 19 novembre, in occasione degli esami sul Buddismo che si terranno nello stesso periodo in tutta Europa, i giovani hanno deciso di sostenere attivamente questo importante appuntamento della Soka Gakkai.
  • Per quello che riguarda soka-han e byakuren ricominceranno, con stessa cadenza su tutto il territorio nazionale, i corsi per chi desidera far parte dello storico gruppo di protezione. Il primo corso si terrà a maggio la seconda, terza e quarta domenica: i primi due incontri saranno d’incoraggiamento, il terzo sarà fatto insieme a tutta la squadra di protezione e punterà a essere più concreto. Il secondo corso new entry si terrà a dicembre, le date: 26 novembre, 3 dicembre, 11 dicembre (lunedì), con le stesse modalità. Dall’8 al 10 dicembre ci sarà invece il corso nazionale. Durante le giornate fiorentine è stata anche presentata la nuova divisa, simile sia per i ragazzi che per le ragazze: camicia bianca, maglione “a V” blu e foulard color oro per le ragazze, mentre cravatta del medesimo colore per i ragazzi. I foulard saranno presto disponibili presso i negozi Creacommercio.

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Date da ricordare
Il 16 febbraio 1222 nacque Nichiren Daishonin.
Questo 16 febbraio, che cade nel giorno della seconda riunione di discussione mensile, può essere l’occasione per ricordare al proprio gruppo la vita del fondatore.

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Errata corrige
Il materiale degli esami di primo livello che si terranno il 19 novembre 2006 sarà pubblicato nel numero di maggio-giugno della rivista Buddismo e Società e non nel numero di marzo-aprile come indicato nel numero 343, a pag. 7.

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