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A.A.A. PUBBLICASI - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:26

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A.A.A. PUBBLICASI

Rivista quindicinale di argomento buddista con buona diffusione sul territorio nazionale seleziona ambosessi qualsiasi età fortemente motivati a dare prova della validità dell’insegnamento buddista attraverso la condivisione delle proprie esperienze tramite la carta stampata

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Rivista quindicinale di argomento buddista con buona diffusione sul territorio nazionale seleziona ambosessi qualsiasi età fortemente motivati a dare prova della validità dell’insegnamento buddista attraverso la condivisione delle proprie esperienze tramite la carta stampata. Il candidato ideale si deve riconoscere in una delle due posizioni descritte di seguito, ma verranno attentamente valutati anche contributi che si discostino dai profili indicati. Inviare curriculum a Il Nuovo Rinascimento

Naturalmente stiamo scherzando. Pensandoci bene, però, lo scherzo si limita al tono da rubrica degli annunci economici che abbiamo scelto di usare. La richiesta che vi facciamo, invece, è terribilmente seria. Ciascuno di noi partecipa a riunioni e corsi, tutti luoghi dove si ascoltano bellissime esperienze realizzate attraverso la pratica al Gohonzon. Quindi, le esperienze ESISTONO, ed è ammirevole che qualcuno decida di raccontare i fatti suoi agli altri con l’unico scopo di incoraggiarli. Allora, perché non fare un passo in più condividendo le proprie esperienze con TUTTI i lettori del Nuovo Rinascimento, che sono senza dubbio molti di più dei partecipanti a una riunione o a un corso? Coraggio, quindi. Carta e penna e… fatevi vivi. Prima, però, leggete bene il…

BANDO DI CONCORSO

Anche il tempo ha un suo peso e, dopo aver vissuto un certo numero di anni battagliando con la quotidianità che spesso ci costringe a un ritmo di vita abitudinario e ripetitivo, è facile sentirsi gravare addosso tutto il fardello della propria esperienza e l’ineluttabilità del cammino che si è scelto.
In soldoni, a una certa età capita ancora di pensare, specialmente in una società relativamente tradizionale e poco dinamica come quella italiana, che i giochi siano ormai tutti fatti. Che se non ti sei sposata finora rimani zitella, che se non hai fatto carriera finora ormai nessuno ti vorrà più ed è meglio che stai al tuo posto prima che il nuovo direttore giovane e rampante ti licenzi. Per non parlare di cambiare radicalmente lavoro o vita, di decidere, in età matura, di ricominciare da ora e magari realizzare un sogno custodito nel cassetto fin dall’infanzia.
La pratica buddista è di per sé basata sul ricominciare a vivere ogni giorno come se fosse il primo, con tutta la freschezza e l’energia del sole che spunta all’alba e dunque praticare dovrebbe servire a dimostrare che non è così, che tutto si può cambiare, che si può decidere di intraprendere una nuova attività a settant’anni, di sposarsi ed essere felici a ottanta, di cominciare a dipingere e fare mostre a novanta… In conclusione:

1. Cerchiamo esperienze, realizzate attraverso la pratica buddista, di persone che in età adulta e avanzata hanno deciso di rivoluzionare tutto e ci sono riuscite. Per incoraggiare nei fatti tante altre persone a credere che niente è impossibile e che i limiti sono solo nella nostra testa e non nella nostra età.

E, a proposito di impossibilità, c’è un altro problema che il passare degli anni, non solo di vita ma anche di pratica, a volte pone specificamente ai buddisti. Ci riferiamo alla rassegnazione nei confronti dei punti più riottosi e restii a cambiare del nostro karma, quelli che, dopo “averci recitato” dieci, quindici, venti anni, sono sempre lì a farci soffrire come il primo giorno.
Ed è inutile pensare che «tanto non sono un problema… massì ho realizzato tante cose… anche se quel punto non l’ho cambiato sono contento lo stesso». Perché poi, sotto sotto, quell’impossibile che è sempre rimasto tale ci fa dubitare di tutto il cammino che abbiamo percorso, ci fa dubitare di possedere davvero la Buddità e quindi, anche se facciamo finta di non pensarci, ci fa soffrire. La sofferenza… è il punto fondamentale, perché trasformare il karma non significa necessariamente cambiare fisicamente un problema, ma non viverlo più come una “croce” e anzi come un’ulteriore occasione di arricchimento e di felicità. Perciò:

2. Cerchiamo esperienze di chi, dopo anni di lotta con il proprio karma, ha trasformato un punto ormai “incancrenito” e ha cominciato nuovamente e con più forza a credere che veramente tutto ciò che è impossibile può diventare possibile, basta insistere con il giusto atteggiamento, impegno e perseveranza.

E se non avete esperienze, cogliete l’occasione per farle, per potercele raccontare incoraggiando voi stessi e allo stesso tempo gli altri, ricordando che:

«Il desiderio di diventare felici insieme agli altri è il puro ed eterno desiderio di tutte le persone» (Daisaku Ikeda, MDG, 1, 130).

Le esperienze possono essere inviate per e-mail all’indirizzo nuovo.rinascimento@sgi-italia.org, per posta al Nuovo Rinascimento, via di Bellagio 2/e, 50141 Firenze, o via fax al n. 055 450383 (all’attenzione della redazione).

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