Marzo è il mese nel quale i giovani si alzano risolutamente formulando il voto di maestro e discepolo.
In occasione del dibattito di Otaru, nel quale sconfiggemmo le malvagie teorie con l’impetuoso ruggito del leone, il maestro Toda affermò: «Quando i nemici ci hanno attaccato, non siamo stati a difenderci, ma al contrario siamo passati all’attacco. Abbiamo saputo vincere con facilità perché abbiamo attaccato anticipando le mosse. La cosa importante è andare all’attacco».
Una società nella quale la giustizia viene sconfitta è infelice. La giustizia deve vincere.
Rivolgendosi a un suo discepolo che stava per affrontare un dibattito, Nichiren Daishonin disse: «Dal momento che molti sono morti, il fatto che tu sia sopravvissuto fino a ora è perché tu possa affrontare questa prova. È qui che attraverserai il fiume Uji. È qui che attraverserai il Seta. Questo evento deciderà se farai onore o recherai disgrazia al tuo nome» (RSND, 1, 735).
Parliamo con fierezza della verità del Buddismo, con chiunque, senza timore. Ricordiamoci di recitare Daimoku, soprattutto nei momenti cruciali che determinano la vittoria o la sconfitta. Facciamo entrare nella nostra vita sia i Budda e bodhisattva, che Brahma e Shakra.
Se la nostra fede è potente, l’ambiente alimenta la forza per realizzare la nostra felicità, trasformando ogni cosa in alleata per il bene. Rafforzando l’unità di “diversi corpi, stessa mente” desideriamo avanzare in modo allegro e vivace, verso una primavera di grande gioia, nella quale sbocciano pienamente fortuna e benefici.
• • •
Persino una grande montagna origina da un singolo granello di polvere. Anche il grande mare inizia da una sola goccia di rugiada. Nichiren Daishonin insegnò ai suoi seguaci: «Uno più uno diventa due, due diventa tre e così via fino a dieci, cento, mille, diecimila, centomila, un asamkhya. Comunque “uno” è la madre di tutto» (RSND, 1, 595).
Tutto inizia da una singola persona. Avere cura di una persona significa trasformare la società e, col tempo, il mondo. Kosen-rufu è la strada per realizzare la pace eterna che va oltre le generazioni.
Una singola persona coraggiosa brillerà di uno splendore adamantino e imperituro, e saprà immancabilmente rinascere anche nella prossima esistenza con il sole nel cuore.
Piantiamo uno a uno semi di speranza, vittoria e felicità per illuminare il futuro della nostra comunità che amiamo profondamente!
(1 marzo 2015)