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Chi ha una fede come il cuore del leone - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 12:21

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    Chi ha una fede come il cuore del leone

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    Non teme nulla! Anche quest’anno [2019] i giovani leader di kosen-rufu di tutto il mondo si riuniranno in Giappone per partecipare al Corso dei giovani della Soka Gakkai. So che ognuno di loro ha lavorato molto duramente, con un incredibile spirito di ricerca, per renderlo possibile. Desidero accoglierli con il mio più profondo rispetto.
    Mia moglie Kaneko e i membri del Gruppo donne del Giappone applaudono con gioia ai meravigliosi sforzi delle donne Soka in tutto il mondo.
    Quando visitai gli Stati Uniti durante il mio primo viaggio all’estero, nel 1960, la maggior parte dei nostri membri che come pionieri lavoravano per tracciare nuove strade per kosen-rufu in tutto il mondo, erano donne giapponesi che avevano sposato soldati statunitensi.
    Inizialmente faticavano ad adattarsi alla nuova lingua e alla nuova cultura, e spesso piangevano per le proprie condizioni. Tuttavia, grazie alla recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, decisero di non lasciarsi sconfiggere dai problemi e di incoraggiare chiunque stesse affrontando simili difficoltà.
    Dal momento in cui riuscirono a trasformare il proprio karma in missione, iniziò il gioioso spettacolo della loro rivoluzione umana, che mise in moto il grande sviluppo di kosen-rufu in tutto il mondo. Il mio maestro Josei Toda era convinto che sarebbero state le donne a realizzare kosen-rufu. E ora, fedele a questa convinzione, la nostra rete di donne Soka sta illuminando la strada per un futuro di pace e felicità per tutti sul nostro pianeta.

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    Nichiren Daishonin scrive: «Non devono esserci discriminazioni fra coloro che propagano i cinque caratteri di Myoho-renge-kyo[ref] Myoho-renge-kyo è scritto con cinque caratteri cinesi, mentre Nam-myoho-renge-kyo è scritto con sette (nam, o namu, è composto da due caratteri). Il Daishonin usa spesso Myoho-renge-kyo come sinonimo di Nam-myoho-renge-kyo nei suoi scritti [/ref]  nell’Ultimo giorno della Legge, siano essi uomini o donne» (RSND, 1, 341).
    C’erano molte discepole che lottavano accanto al Daishonin per combattere le avversità e aprire la strada a kosen-rufu. Una di queste donne devote era la monaca laica Sennichi, una figura di spicco tra i suoi discepoli sull’isola di Sado.
    Come abbiamo visto nella puntata precedente, Sennichi iniziò a praticare gli insegnamenti del Daishonin insieme a suo marito, Abutsu-bo, durante l’esilio a Sado del Daishonin.
    A quel tempo, il Daishonin viveva in circostanze estremamente dure, senza cibo o indumenti sufficienti. Sennichi preparava cibo e altri beni di prima necessità e glieli faceva consegnare regolarmente da Abutsu-bo.
    Sostenere il Daishonin, la cui vita era minacciata dalle autorità e da altri nemici, significava per Sennichi e Abutsu-bo mettere in pericolo la propria stessa vita. Ma lavoravano insieme con intrepido coraggio per sostenere il loro maestro.
    Anche dopo che il Daishonin fu graziato dall’esilio a Sado e si trasferì sul Monte Minobu, Sennichi fece portare da Abutsu-bo delle offerte in diverse occasioni.
    Senza dubbio Sennichi era sola e in ansia mentre Abutsu-bo era via, ma senza tener conto del suo desiderio di vedere di persona il Daishonin, pregava per la sicurezza del suo anziano marito durante quel lungo viaggio.
    Comprendendo i sentimenti di questa discepola sincera, il Daishonin le inviava molte lettere di incoraggiamento.
    In una lettera dell’ottobre del 1278, egli scrive: «Il Sutra del Loto è come un re leone che regna su tutti gli altri animali. Una donna che abbraccia il re leone del Sutra del Loto non deve temere le belve dell’inferno o del regno degli spiriti affamati e degli animali» (RSND, 1, 843).
    Le donne all’epoca erano socialmente svantaggiate. Possiamo presumere che le discepole del Daishonin andassero da Sennichi per chiederle consigli e guide su varie questioni, come le difficoltà economiche o la malattia.
    Come per dissipare l’ansia e la preoccupazione di queste donne, il Daishonin le incoraggia, tramite la sua lettera a Sennichi, a non temere nulla. Egli dichiara che la fede nella Legge mistica esiste per coloro che soffrono di più, che si trovano nella miseria più profonda.
    Le donne che abbracciano la fede in questo insegnamento, dice, non hanno nulla da temere, come il re leone che governa su tutti gli altri animali e saranno protette, senza alcun dubbio.
    Più grandi sono i nostri problemi, più grande è la nostra missione. Attraverso la pratica del Buddismo del Daishonin possiamo trasformare tutte le difficoltà in uno stimolo per la crescita. Pertanto, coloro che sperimentano le sofferenze maggiori, diventeranno i più felici.
    Il Daishonin loda la monaca laica Sennichi come «una donna che abbraccia il re leone del Sutra del Loto» (RSND, 1, 843).
    “Abbracciare” qui significa sostenere il Gohonzon per tutta la vita e non allontanarsi mai dalla fede, qualunque cosa accada.
    “Abbracciare” è anche un’altra parola per dire “praticare”.
    Significa pregare sinceramente davanti al Gohonzon e fare del nostro meglio per partecipare alle attività della Soka Gakkai con l’obiettivo di far avanzare kosen-rufu. Perseverando fermamente in tali sforzi, possiamo forgiare un io senza paura e lo stato vitale di un re leone, che non può essere sconfitto da nessun problema o sfida.
    Mi viene in mente Madame Deng Yingchao (1904–1992), la moglie del defunto premier cinese Zhou Enlai (1898–1976). Una leader famosa, che era affettuosamente conosciuta nella sua terra natale come “la madre del popolo”. Nel corso degli anni, io e mia moglie abbiamo costruito con lei un rapporto affettuoso e amichevole.
    La signora Deng una volta disse alle giovani donne che si sarebbero dovute far carico del futuro della Cina: «Facciamo del nostro meglio. Abbiamo la convinzione e gli ideali della nostra rivoluzione. Niente ci può sconfiggere. Se cediamo alla paura, tutto è perduto. La ragione è dalla nostra parte, e chi è nel giusto non viene mai sconfitto».

    La gioventù è un momento in cui ci si lascia facilmente influenzare dalle proprie emozioni. Anche l’individuo più eccezionale o di talento non può mostrare il suo pieno potenziale, se è governato dalla paura. Non lasciate che la paura vi sconfigga.
    Quando superate le paure e iniziate a sfruttare appieno le vostre capacità, provate un senso di realizzazione, crescita, gioia e orgoglio. Anche se a volte capita di sentirsi delusi o di vivere degli insuccessi, ricordate che solo chi vince su se stesso è il vero vincitore. Inoltre, tutti voi avete abbracciato la pratica impareggiabile del Buddismo di Nichiren Daishonin in giovane età.
    Se la paura si insinua nei vostri cuori, dissipatela con il Daimoku. Continuate a recitare Nam-myoho-renge-kyo con il coraggio di un leone ruggente.
    Il nuovo semestre scolastico sta per iniziare [in Giappone, n.d.t.]. Ripartiamo oggi con uno spirito vivace, iniziando con un vigoroso Gongyo e Daimoku mattutino! Facciamolo con il motto: “Chi ha una fede da leone non teme nulla!”.

    (1 settembre 2019)

    Corso Futuro 2021

    domenica 29 agosto: settimo corso nazionale del Gruppo futuro!

    Su piattaforma online dalle 11:00 alle 15:30

    Il 29 agosto è il giorno del settimo corso nazionale del Gruppo futuro! Quest’anno si terrà online e sarà aperto a tutti i ragazzi che sono diventati membri della Soka Gakkai, anche quelli che lo diventeranno fino al giorno prima dell’inizio del corso!

    Per avere ulteriori informazioni sul corso potete fare riferimento ai responsabili regionali dei Gruppi giovani e futuro.

    In questo complicato momento storico il nostro scopo è continuare a far ardere la fiamma della speranza e far risplendere la volontà di realizzare i nostri sogni. Desideriamo che questa giornata segni una nuova partenza per tutti, che ogni ragazzo e ogni ragazza approfondisca il valore della propria vita, il rapporto con il Gohonzon e il legame con il maestro.

    Questo corso sarà un incoraggiamento a realizzare splendide vittorie e a costruire la pace nel mondo, mettendo in pratica questa recente guida del nostro maestro:

    «Le voci vivaci e piene di energia

    dei ragazzi e delle ragazze sono la speranza

    per l’abolizione delle armi nucleari.

    Incoraggiamo e facciamo crescere i nostri

    membri del Gruppo futuro, le cui vite

    risplendono luminose!»

    Daisaku Ikeda, Seikyo Shimbun, 9 agosto 2021

    Ci vediamo il 29 agosto! Siete pronti?

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