6 agosto 1993 – 6 agosto 2018
Venticinque anni fa il presidente Ikeda ha cominciato a scrivere il romanzo La nuova rivoluzione umana. Iniziò a scriverlo il 6 agosto 1993, giorno dell’anniversario del lancio della bomba atomica su Hiroshima, a Nagano, in Giappone, il luogo in cui Josei Toda passò la sua ultima estate al fianco di Ikeda.
Da allora il romanzo, che narra la storia del movimento di kosen-rufu e dello sviluppo della Soka Gakkai sotto la guida di Shin’ichi Yamamoto, pseudonimo di Daisaku Ikeda, viene pubblicato a puntate sul Seikyo Shimbun. Esso costituisce il seguito de La rivoluzione umana, il cui protagonista è il secondo presidente, Josei Toda.
Riferendosi a queste due opere, il presidente Ikeda scrive: «Dopo aver concluso il dodicesimo volume de La rivoluzione umana, nel quale descrivo il periodo della morte di Toda, ho iniziato a scrivere La nuova rivoluzione umana. Con questa seconda opera ho voluto delineare il sentiero corretto di maestro e discepolo e assicurare il flusso eterno di kosen-rufu per il bene della pace e della felicità di tutta l’umanità. E continuo tuttora a scriverla in modo da lasciare una traccia chiara che permetterà alla Soka Gakkai – la forza motrice di kosen-rufu – di avanzare in eterno» (NR, 459, 9).
Per il presidente Ikeda è stata ed è sicuramente un’immane sfida mantenere nell’arco di decenni questo impegno quotidiano, spesso iniziando a scrivere dopo la mezzanotte e a volte, quando la stanchezza o lo stato di salute non gli consentivano neanche di tenere una matita in mano, dettando il testo oppure registrando la sua voce sui nastri. Contemporaneamente, conduceva un’instancabile attività viaggiando in Giappone e in altri Stati per la felicità di ogni persona, e dialogando con migliaia di studiosi e attivisti per la pace.
Leggendo una pagina dopo l’altra ci addentriamo nell’epopea delle persone comuni portata avanti dalla Soka Gakkai e dai suoi tre presidenti Makiguchi, Toda e Ikeda. Possiamo procedere al loro fianco, assaporando le lotte, le sofferenze, le determinazioni, la compassione, la visione lungimirante riguardo ai temi e alle sfide più urgenti che la nostra società è chiamata ad affrontare.
Si può dire che La nuova rivoluzione umana sia un eccezionale “manuale della fede” per portare avanti kosen-rufu nel mondo; un’opera che, come ha scritto il maestro Ikeda, “permetterà alla Soka Gakkai di avanzare in eterno”. Fino a oggi, sommando i due romanzi, sono state pubblicate circa ottomila puntate.
Ora, a novant’anni, sensei sta completando l’ultimo capitolo del trentesimo volume, intitolato Il voto che, come annunciato nel messaggio per la trentaseiesima riunione di centro, si concluderà l’8 settembre, giorno della Dichiarazione di Toda per l’abolizione delle armi nucleari. Le puntate vengono tradotte ogni giorno dal giapponese e pubblicate sul sito de Il nuovo rinascimento.
Venticinque anni fa sensei scriveva nella prefazione del romanzo: «Prevedo che La nuova rivoluzione umana, quando sarà completa, conterà ben trenta volumi. Sarà quindi una sfida estrema portarla a termine nel tempo che mi rimane da vivere. Tuttavia si può dire di essere vissuti veramente solo se si riesce a realizzare la propria personale missione. Considero la stesura de La nuova rivoluzione umana come l’opera definitiva della mia vita e in essa ho deciso di riportare, nei limiti delle mie capacità, l’autentico spirito della relazione maestro-discepolo».