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19 ottobre, Giorno d’Italia - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:04

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19 ottobre, Giorno d’Italia

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Nel 1960, pochi mesi dopo aver assunto la presidenza della Soka Gakkai, Daisaku Ikeda intraprese il suo primo viaggio all’estero determinato a realizzare la promessa fatta al suo maestro Toda di realizzare kosen-rufu nel mondo. L’anno successivo, il 4 ottobre del 1961, partì alla volta dell’Europa, e dopo aver visitato diverse città, il 19 ottobre giunse per la prima volta a Roma. Per questo il 19 ottobre è ricordato come il “Giorno d’Italia”.

Sono passati 62 anni da quando il presidente Ikeda visitò per la prima volta l’Italia, il 19 ottobre del 1961. Da lì è partito il movimento di kosen-rufu nel nostro paese. 
Durante il suo viaggio verso l’Europa, osservando il sorgere del sole dal finestrino dell’aereo, Sensei rifletteva:

«Un unico sole illumina il mondo intero. È così anche nel regno di kosen-rufu. Una sola persona pronta e risoluta può proteggere tutte le altre e aprire un varco nelle tenebre della società, annunciando una nuova alba di giustizia. Com’è importante che esista una persona sinceramente determinata a questo!
Ogni essere umano ha un sole nel cuore. Le persone che abbracciano il Buddismo di Nichiren Daishonin diventano altrettanti soli che illuminano la strada della felicità per la propria famiglia e per i loro amici. Il successo della mia visita in Europa dipende da quante persone riuscirò a incontrare e motivare» (La nuova rivoluzione umana, 4, 207)

Da allora, in risposta alla determinazione di Sensei, la nostra rete di Bodhisattva della Terra è cresciuta fino a raggiungere lo sviluppo attuale, un incontro dopo l’altro, un dialogo dopo l’altro, ogni volta piantando il seme della legge mistica nel cuore delle persone.
Tutto dipende da quante persone riusciamo a incontrare e motivare.

A Roma, il presidente Ikeda si recò a visitare il Foro romano, le cui rovine rievocavano l’antico splendore della città eterna. E la sera volle ritornarvi con più calma, per concedersi un momento di riflessione. Ne La nuova rivoluzione umana racconta (NRU, 5, 108): 

Una meravigliosa luna illuminava le colonne con una luce blu ghiaccio. Nella calma notturna, il Foro era avvolto da un’atmosfera impenetrabile che durante il giorno non era evidente. Probabilmente gli antichi romani non avrebbero mai immaginato che il loro impero un giorno sarebbe decaduto, pensò fra sé Shin’ichi. La prosperità e il declino sono realtà inevitabili dell’esistenza umana. Dopo appena cinquecento anni dalla sua nascita, la Roma imperiale che tutti avevano pensato immortale, sparì con la disintegrazione dell’Impero romano d’Occidente.
Ma il Daishonin scrisse: «Se la compassione di Nichiren è veramente grande, Nam-myoho-renge-kyo si diffonderà per diecimila anni e più, per tutta l’eternità». La Legge mistica è eterna. In modo simile, la pace e la prosperità basate sulla Legge mistica devono durare per l’eternità. Solo così sarà possibile creare un grande regno spirituale in cui l’umanità conoscerà il trionfo sul dominio della forza militare e sul potere autoritario.
La missione della Soka Gakkai è di edificare questo regno spirituale, la terra della mistica Legge, nel cuore di ciascun individuo. Questo è ciò che si sarebbe dovuto raggiungere per aprire la strada a un nuovo futuro pieno di speranze. Ripromettendosi di compiere tutto questo Shin’ichi, mentre ammirava la luna su Roma, compose mentalmente una poesia:

In piedi,
tra le rovine di Roma,
sento la certezza
che la Terra della mistica Legge
non perirà mai.

Oggi, con il cuore traboccante di gratitudine per il nostro maestro, ci stiamo preparando a festeggiare la prossima tappa del 18 novembre, che quest’anno segna anche il decimo anniversario del Daiseido, il Palazzo del grande voto di kosen-rufu, organizzando gioiose riunioni di shakubuku in ogni settore. 
Con la convinzione che “tutto dipende da quante persone riuscirò a incontrare e motivare”, sfidiamoci con coraggio nel dialogo illuminando la strada della felicità per la nostra famiglia e per i nostri amici!

Sensei scrive:

«Se si pianta anche un solo seme, questo crescerà diventando una pianta che ne produrrà molti altri; ognuno di questi semi è l’inizio di una generazione di innumerevoli altri. Allo stesso modo, tutto inizia con un singolo individuo. Ecco perché è così importante curare ogni persona. Dare valore a ciascun individuo e considerarlo un tesoro è la chiave per raggiungere kosen-rufu» (NRU, 5 92)

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