«Voi giovani siete i protagonisti. Desidero che ognuno di voi affronti qualsiasi cosa nella vita con la consapevolezza che è un’opportunità per allenarsi. Basandovi sempre sul Daimoku, dedicate tutte le vostre energie al lavoro, allo studio e alle attività della Gakkai. Inoltre costruite una SGI pervasa di buoni rapporti e dall’unità di “diversi corpi, stessa mente».
Daisaku Ikeda, dal messaggio inviato in occasione delle riunioni
In case private o nei Centri culturali, in piccoli gruppi o in riunioni più numerose: per celebrare la ricorrenza del 16 marzo anche quest’anno i membri della Divisione giovani hanno organizzato in tutto lo Stivale e isole comprese incontri nei quali hanno rinnovato la promessa di assumersi per primi la responsabilità di kosen-rufu. Una tradizione questa che risale al marzo del 1958, quando il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda organizzò in quella giornata la “prova generale di kosen-rufu“: «Un giorno – disse – sarebbe arrivato il tempo in cui tutti i leader della società avrebbero pregato per la pace». E il compito di far sì che ciò si realizzasse spettava ai giovani, che da allora hanno raccolto il testimone. Delle numerose riunioni che anche quest’anno hanno avuto luogo, ecco due testimonianze (le immagini si riferiscono invece all’incontro organizzato al Centro culturale di Milano).
I giovani del territorio Calabria hanno rinnovato la promessa fatta dalla Divisione giovani il 16 marzo del 1958 di realizzare kosen-rufu nel mondo partendo dal luogo in cui ci si trova. L’hombu Calabria Sud ha organizzato una riunione svoltasi a Vibo Valentia mentre i giovani dell’hombu Calabria Nord hanno ricordato questo giorno durante le riunioni di discussione. In questo modo si è avuta una maggiore possibilità di confrontarsi, raccontare e ascoltare le esperienze personali, esprimere il proprio modo di sentire il legame maestro-discepolo e rilanciarsi con obiettivi comuni.
Valeria: Abbiamo valorizzato il gruppo creando legami diretti con le singole persone, questo ha fatto sì che si creasse unità nel gruppo Leonardo.
Mariavittoria: Ho visto volti sorridenti e sereni: la risposta più bella agli sforzi di tutti. Questo anche grazie all’atmosfera casalinga e soprattutto alla presenza di persone nuove. Eravamo felici e a nostro agio.
Bruno: Stavo attraversando un periodo “giù” e sono arrivato alla riunione sfasato e confuso (infatti ho sbagliato anche il luogo!); lì ho avuto un forte incoraggiamento che mi ha dato la spinta per ripartire.
Valentina: È stato il mio primo 16 marzo. La riunione mi ha dato la possibilità di scoprire che ognuno di noi è legato profondamente all’altro in un modo difficilissimo da comprendere.
Marco: La forma della piccola riunione di discussione mi sembrava un po’ dispersiva, avrei preferito una riunione collettiva più ampia. Comunque è stata un’occasione per soffermarmi e decidere di rilanciarmi nella pratica e nella mia vita.
Antonio: Più che negli anni passati ho sentito il legame maestro-discepolo con Sensei e pensato a quanto siamo fortunati ad aver conosciuto la pratica e quanto è bello parlarne agli altri.
Lucia: Il 16 marzo ho compreso profondamente quanto è immenso il potenziale di un essere umano e che è insito in lui la propagazione del bene… in ogni suo respiro.
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di Maria Paparazzo
Il titolo che i giovani dell’Hombu Scandicci-Galluzzo-Etruria hanno deciso di dare alla festa per kosen-rufu, “Con un solo suono meraviglioso. Illustro e svelo il suo significato”, si adatta molto all’atmosfera che si respira al Centro culturale di Firenze.
Il suono di Nam-myoho-renge-kyo – che proviene dalle sale di recitazione – raggiunge la pista da ballo e si mescola col ritmo impartito dal dj Andrea, che preferisce definirsi “quello che mette i dischi”.
Quest’anno la celebrazione del 16 marzo si differenzia dal passato per il fatto di essere più una festa che un’attività strettamente buddista “anche se rimane vivo il legame di gioia che unisce tutti “(Domenico). Si tratta di un’occasione per conoscersi e fare nuove amicizie “se è meno formale gli ospiti la vivono più liberamente” (Sara). Secondo Ilaria, in questo tipo di incontri si percepisce meglio lo spirito giovanile, perché le esperienze vengono condivise in maniera meno “ufficiale”. «Personalmente – aggiunge – vorrei che i giovani sfruttassero le attività buddiste per crescere nella vita e vincere le proprie paure».
Mentre Massimo sfida la pista da 52 minuti esatti, un gruppo di curiosi vorrebbe sapere qualcosa in più sulla villa e sul buddismo. Elettra, si trova al Centro culturale per la prima volta: «Non so cosa sia il Buddismo, sono atea, mi trovo qui perché mi hanno invitato, ma non credevo che questo posto fosse così bello. Sono contenta di essere venuta». Nemmeno Gherardo conosce il buddismo, immagina che per diventare buddisti sia necessario prendere un diploma o qualcosa del genere. Dopo qualche delucidazione, il gruppo sorride all’idea di poter realizzare i propri sogni e desideri, pur non nascondendo qualche riserva.
Secondo Chiara il coraggio è la chiave per trovare lo spirito della lotta. «Josei Toda l’ha chiesto ai giovani proprio perché essendo i costruttori del futuro sono ancora più motivati a desiderare e quindi a lottare». La vitalità dei giovani diventa un rigeneratore anche per le persone più grandi: Liana, ad esempio, rappresentante della Divisione donne è venuta alla festa spinta dal desiderio di trovare energia.
Desideri, sogni, coraggio, volontà e spirito di ricerca sono i temi portanti di questa festa che accomuna i giovani e incoraggia i grandi a non smettere di lottare e a confidare in un futuro migliore.
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16 marzo nel mondo
Europa
Il Portogallo ha festeggiato il 16 marzo in concomitanza con il 40mo anniversario della prima visita del presidente Ikeda. Gli sforzi dei giovani portoghesi, nell’ultimo anno, hanno permesso a moltissime persone di avvicinarsi al Buddismo. Si è festeggiato anche a Parigi, Stoccolma, Dublino, Budapest, Lubiana e San Pietroburgo. I giovani spagnoli hanno invece commemorato la ricorrenza al Centro culturale europeo di Trets, nel sud della Francia.
Brasile
A San Paolo 1500 giovani hanno deciso di dare vita a una “Cittadella Soka”, comunità virtuale di persone accomunate dagli stessi ideali di pace e autorealizzazione, che contribuisca a dare un segno di cambiamento nella società.
Stati Uniti
Quattromila membri, in rappresentanza di 13 stati del sud, si sono dati appuntamento a Washington, incoraggiati dal coro della Divisione giovani sulle note della banda e di tamburi africani. Per l’occasione il direttore generale della SGI-USA, Daniel Nagashima, ha annunciato la costruzione di un nuovo Centro culturale nella capitale statunitense.
Giappone
Alcuni giovani giapponesi hanno festeggiato la ricorrenza ascoltando la lezione sul Gosho Ripagare i debiti di gratitudine tenuta dal vice presidente Tanigawa: «Il raggiungimento della vittoria – ha affermato – è il modo più eclatante per ripagare il debito di gratitudine verso chi ci ha introdotto alla conoscenza del Buddismo».
Cambogia
Nella capitale Phnom Pen sono stati millecinquecento i partecipanti al quarto meeting generale della SGI cambogiana. I giovani si sono esibiti in alcune danze, abbigliati in costumi tradizionali.
Corea del sud
La celebrazioni hanno visto un’affluenza globale di 72mila partecipanti che hanno fatto voto di assumersi la responsabilità di portare la pace nelle proprie rispettive comunità locali.
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AGENDA
– Il 15 maggio presso il Centro culturale di Milano dalle 9,30 alle 16,30 si terrà la giornata ITALIAFRICA organizzata in collaborazione con alcuni membri di Roma. L’obiettivo è l’avanzamento di kosen-rufu nel continente africano, così come conoscere e far conoscere la bellezza, la grandezza e il valore della cultura a esso legata. Si alterneranno spettacoli, esperienze di compagni di fede africani in Italia e di compagni di fede italiani che hanno relazioni con l’Africa.
Saranno ospiti associazioni che operano nel campo della sanità, degli scambi artistici e dell’educazione. Col desiderio di promuovere la “Carta della Terra” sarà l’occasione anche per approfondire il tema dello sviluppo sostenibile. Chi desidera partecipare o offrire la propria esperienza, può contattare Carmen 3408179039, Marzia 3389972356, Monica 3471522910.
– Il 22 maggio al centro polisportivo Metanopoli di San Donato, a pochi passi dalla metropolitana, Milano prepara un grande evento sportivo che coinvolgerà giovani, adulti e bambini, praticanti e non per festeggiare il 3 maggio, giorno della Soka Gakkai. Sarà una giornata interamente dedicata allo sport, ma ci saranno anche, per chi vuole, momenti per conoscere, discutere e approfondire tematiche buddiste, e ancora spettacoli, divertimenti per i bambini e una mostra sui problemi ambientali.
Chiunque voglia collaborare, dare consigli o chiedere informazioni, può scrivere a:
eventosportivo@sgi-italia.org.
– Il 28 e il 29 maggio il Centro culturale di Firenze organizza due giornate dedicate al tema dell’accoglienza aperte a tutti i membri delle aree fiorentine.
Il sabato dalle 15.00 alle 19.30 e la domenica dalle 10 alle 18.30, ci sarà la possibilità di chiedere “consigli personali”, fare zaimu, partecipare a riunioni di studio, assistere alla proiezione di filmati delle riunioni con il presidente Ikeda, fare una visita guidata della villa di Bellagio, sede del centro nazionale, anche i bambini avranno uno spazio tutto per loro.
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SEGNALAZIONI
– Occhio al codice abbonato. A partire da giugno le riviste su internet (www.sgi-italia.org/pubblicazioni/riviste.html) Il Nuovo Rinascimento e Buddismo e società saranno a disposizione degli abbonati in tempo reale, senza ritardi rispetto all’uscita del giornale. Per consultare l’ultimo numero e l’archivio delle riviste sarà indispensabile inserire il proprio codice abbonato.
Per coloro che ricevono il giornale tramite posta, il codice è indicato sull’etichetta che riporta l’indirizzo. Coloro che invece ricevono i giornali direttamente nei gruppi, potranno conoscere il proprio codice abbonato: rivolgendosi ai propri responsabili (il codice è riportato sulle liste di consegna relative ai singoli gruppi) oppure telefonando al numero verde 800663110 (lun-mer-ven 20,30-22,30).
– Nel numero 325 del primo aprile abbiamo pubblicato l’annuncio nel quale si richiedeva la segnalazione di notizie da tutta l’Italia. Ci siamo però scordati di una regione e ce ne scusiamo con tutti gli amici liguri. L’indirizzo al quale i liguri possono segnalare le attività della loro zona è: notizie.liguria@sgi-italia.org
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NOTIZIE DALL’ ESTERO
Bolivia – 26 febbraio
La SGI boliviana e il Dipartimento della cultura della città di Montero hanno organizzato un seminario per giovani tenutosi presso il locale Centro culturale. Ottanta i partecipanti, che hanno studiato alcuni estratti del libro I protagonisti del XXI secolo di Daisaku Ikeda. Il giorno seguente è stata organizzata un’attività che prevedeva contemporaneamente l’interramento di alcuni alberi e la pulizia di una scuola elementare. Negli ultimi anni la Divisione giovani boliviana si è distinta per il suo impegno a favore della preservazione dell’ambiente.
Inghilterra – 8 marzo
«La caratteristica che noto principalmente negli altri è la compassione. Per questo la persona che ammiro di più è Daisaku Ikeda». Con queste parole la cantante Sandie Shaw, da tempo membro della SGI-UK, ha risposto nel corso di un’intervista al The Times. Meglio nota come “la cantante dai piedi scalzi”, Sandie Shaw in Italia è conosciuta per aver preso parte a tre edizioni del Festival di Sanremo: 1970, 1989 e 1990 (in coppia con Milva)
Giappone – 20 marzo
Ragazzi e ragazze: l’arte della speranza: questo il titolo di una mostra che si è aperta il 20 marzo al Josei Toda International Center di Tokyo. L’esposizione è composta da quadri e disegni (realizzati da bambini e adolescenti) scelti fra i 35.000 pervenuti dal Giappone e dall’estero
Per una visita virtuale:
http://www.sokagakkai.or.jp/syounenbu/index.html