ore 18.53 Il Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera on. Mazziotti di Celso introduce il Disegno di Legge 3773 che regola i rapporti tra lo Stato e l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Il giorno prima l’intero DDL era già stato discusso in aula con dovizia di particolari. Tutto lascia intendere che forse oggi si potrebbe arrivare al voto definitivo.
18.55 La deputata Binetti: «[…] In questo momento è più necessario che mai sottolineare come la convivenza multiculturale possa essere un’occasione di arricchimento e di sviluppo per i cittadini italiani oltre che un dovere morale. […] Questa è la base fondamentale di questo nostro dialogo anche con questa espressione così viva, così vitale come ha nel nostro Paese l’associazione Soka Gakkai».
19.00 Il deputato Giulio Marcon: «È un disegno di legge importante, un’Intesa con l’Istituto Buddista Soka Gakkai. Si tratta di un arricchimento importante per la società italiana, che favorisce anche processi di integrazione, di dialogo e, appunto, di arricchimento reciproco tra culture, religioni e popolazioni che vivono nel nostro Paese.
19.09 La deputata Elvira Salvino: «La storia di questa intesa è molto lunga: la discussione prende avvio nel 2001, l’iter, poi, iniziato nel 2002, fu sospeso, in attesa di conoscere l’esito di una modifica statutaria richiesta dalla confessione religiosa. Nel 2009 l’Istituto ha chiesto la ripresa delle trattative; i lavori si conclusero nell’aprile 2011. Poi, nel giugno 2015, la firma. Siamo quindi a un anno dalla sigla dell’intesa e a ben quindici anni dall’avvio della stessa, è quindi giunto il momento di procedere al pieno riconoscimento di un rapporto, quello tra l’Istituto Soka Gakkai e lo Stato italiano, da tempo in attesa di essere pienamente definito».
19.14 La deputata Stella Bianchi: «”Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, inizio con le parole straordinarie di Gandhi: sono parole che risuonano nell’impegno e negli scritti della Soka Gakkai. […] Quelle parole che risuonano in un concetto chiave nel Buddismo della Soka Gakkai che è quello della rivoluzione umana. Così la descrive Ikeda: “Un cambiamento di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità”. Qui vediamo un’incrollabile fiducia nel potenziale illimitato di ogni essere umano, nella inviolabilità della dignità umana e della vita stessa, nel potere straordinario del dialogo e dell’empatia, il saper mettersi nei panni dell’altro, sentire e abbracciare la sua realtà e su questa base avviare un dialogo che possa portare a soluzioni condivise, che possa portare alla pace. Qui possiamo rintracciare l’umanesimo buddista, il valore inestimabile di ogni vita, unica e insostituibile. E qui ancora rintracciamo l’impegno a formare cittadini, persone responsabili che si impegnano per la propria comunità, cittadini globali in relazione e in dialogo l’uno con l’altro, per affrontare le sfide globali».
19.23 Il vice presidente della Camera Simone Baldelli annuncia la votazione che si svolge velocemente: 342 presenti, 342 voti favorevoli! L’Intesa è raggiunta.
Negli anni settanta – grazie allo sforzo di pochi membri giapponesi arrivati in Italia – un gruppo esiguo di italiani iniziò il suo percorso di rivoluzione umana. Quello che allora era un pugno di pionieri, oggi conta oltre 80.000 praticanti: questo straordinario sviluppo si è realizzato grazie a un percorso definito “via di maestro e discepolo”. Oggi come mai l’Intesa con lo Stato è il sigillo dell’insegnamento vincente che il maestro Daisaku Ikeda ha piantato con pazienza e fiducia nel cuore di tutti i membri italiani.
Ora tocca a ognuno di noi, nelle proprie comunità di vita, mostrare alla società italiana il valore immenso di questa legge.