Il 3 maggio rappresenta una pietra miliare per i membri della Soka Gakkai”. Con profonda gratitudine verso i nostri maestri rinnoviamo la promessa di contribuire al movimento di kosen-rufu per realizzare la pace nel mondo
«Il 3 maggio – scrive Daisaku Ikeda – è il Capodanno della Soka Gakkai. È un giorno in cui i nostri membri, che si impegnano anima e corpo per kosen-rufu, risplendono del fulgore radioso di un sole nascente, che è la vera essenza delle loro vite sin dal tempo senza inizio. Facendo di questo giorno il nostro punto di partenza annuale, ci uniamo saldamente nello spirito di “diversi corpi, stessa mente”, scrivendo insieme una vittoriosa epopea delle persone comuni. Questo è il ritmo secondo il quale si sviluppa la Soka Gakkai e il principio per un’eterna e indistruttibile vittoria. Il 3 maggio è il giorno in cui la Soka Gakkai determina di realizzare il grande voto di kosen-rufu attraverso la propagazione compassionevole del Buddismo, in completo accordo con la volontà e il mandato del Budda Shakyamuni e di Nichiren Daishonin. Lo spirito del 3 maggio consiste in questo voto condiviso da maestro e discepolo. Formulare un voto personale e agire per realizzarlo è il vero atteggiamento di un Budda» (NR, 352, 11).
Il 3 maggio 1951 Josei Toda viene nominato secondo presidente della Soka Gakkai, e il 3 maggio 1960 diventa terzo presidente Daisaku Ikeda, a soli trentadue anni.
Per questo il 3 maggio rappresenta per i compagni e le compagne di fede di tutto il mondo l’occasione per approfondire e rinnovare il voto di impegnarsi per realizzare la felicità di ogni persona e la pace per tutta l’umanità. Cosa c’è alla base di un voto? Una decisione profonda, la determinazione di affrontare tutto ciò che si incontrerà lungo il cammino pur di mantenere una promessa. Come ha fatto Nichiren Daishonin e come hanno fatto i nostri maestri, i tre presidenti della Soka Gakkai che hanno vissuto per il voto di realizzare kosen-rufu nel mondo. Da loro possiamo trarre ispirazione per compiere, a partire da questo giorno, nuovi passi nella nostra rivoluzione umana, affinché il cambiamento nella vita di ciascuno porti al cambiamento della società in direzione della pace e del rispetto della sacralità della vita.
Il giorno delle madri Soka
Nel 1988 il maestro Ikeda propose che il 3 maggio, oltre a essere il giorno della Soka Gakkai, divenisse anche il giorno delle madri Soka, che sono la forza più grande del movimento di kosen-rufu. Sensei non perde occasione per ringraziare, lodare e incoraggiare le donne.
Nella serie Ai miei amici pubblicata il 2 maggio 2022 sul Seikyo Shimbun, Sensei scrive: «Celebriamo il giorno delle madri Soka! Nichiren Daishonin afferma: “È particolarmente difficile ripagare il grande debito di gratitudine nei confronti di nostra madre” (Il sutra della vera riconoscenza RSND, 1, 828). Impegnarsi per realizzare kosen-rufu è il miglior modo per ripagare il nostro debito di gratitudine. Dedichiamoci ad adempiere questa missione con il nostro cuore colmo di gratitudine!» (ilvolocontinuo.it).
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Tavola rotonda
Sempre uniti al nostro maestro
Lo spirito del 3 maggio è racchiuso nella decisione di rinnovare il voto condiviso con il maestro. Riportiamo le determinazioni di alcuni giovani
Joy Patrik, Marghera (VE)
Aleandro Gange, Siracusa
Andrea Morici, Marotta (PU)
Nicoletta Buccino, Milano
Cosa significa per te, nella tua vita, lo spirito del 3 maggio, giorno della Soka Gakkai?
Joy: Lo spirito del 3 maggio è quella spinta che mi porta ogni giorno a ricercare il cuore del mio maestro, a determinare di essere una buona discepola e la versione migliore di me stessa. È ciò che mi spinge a fare mio il voto del maestro, il voto di realizzare kosen-rufu.
Il 3 maggio mi ricorda come la relazione maestro e discepolo sia la bussola che, anche quando mi sento persa, mi aiuta a ritrovare la via, mi spinge a non mollare, a rialzarmi ogni volta che cado, a rideterminare davanti al Gohonzon sentendo che spetta a me realizzare kosen-rufu.
Aleandro: Il 3 maggio rappresenta per me il profondo significato della mia esistenza.
Quella determinazione che mi spinge a migliorarmi sempre di più come essere umano, quella missione sempre viva e limpida nel mio cuore che mi permette di gioire ogni giorno per avere l’opportunità di mettere in pratica nella società i meravigliosi insegnamenti del Buddismo di Nichiren Daishonin.
La possibilità di trasformare ogni veleno in medicina partendo sempre dal Gohonzon prima di qualsiasi cosa, ha fatto nascere nel mio cuore il forte desiderio di fare shakubuku!
Il 3 maggio rappresenta il profondo legame che ho con il mio amato maestro e il più grande voto che possiamo fare nella nostra vita: dedicare con coraggio e passione tutto il nostro impegno, per realizzare kosen-rufu nel mondo.
Iniziando dalle nostre case, quartieri, dal lavoro, e continuando in ogni aspetto della nostra vita.
Nicoletta: Per me, per la mia vita, lo spirito del 3 maggio incarna il desiderio profondo di realizzare kosen-rufu nel luogo e nella situazione in cui mi trovo. Assumendomi pienamente e sinceramente la responsabilità della mia vita e di tutto ciò che mi accade.
Sento di essere finalmente protagonista non subendo passivamente gli eventi ma, al contrario, facendo io la differenza. Desidero vivere con coraggio e determinazione! Sognare in grande, avere obiettivi chiari, recitare un forte Daimoku e non avere alcun dubbio sulla realizzazione.
Andrea: Sono sincero, ho sempre avuto difficoltà con le date, a fissarle e ricordarle. Questa cosa spesso si ripercuote nella mia vita: infatti faccio fatica ad attribuire ai miei obiettivi una scadenza precisa perdendomi un po’, qua e là.
Nonostante ciò, cerco sempre di tenermi aggiornato sulle ricorrenze della Soka Gakkai approfittando per rideterminare e rilanciare con la mia fede.
Detto ciò, per me il 3 maggio sicuramente rappresenta un’occasione per rideterminare e ricordare la perseveranza di Ikeda e Toda nel propagare questo meraviglioso mezzo in tutto il mondo. Inoltre, questo giorno mi stimola profondamente a riflettere sulle responsabilità che ho ricevuto negli anni all’interno della Soka Gakkai, incoraggiandomi a non retrocedere e ad avanzare verso kosen-rufu.
Quali sono le tue determinazioni per il 3 maggio 2030?
Joy: Per il 3 maggio 2030 determino di accompagnare dieci nuovi amici a ricevere il Gohonzon. Determino che in ogni settore della regione Veneto si svolgano regolarmente le riunioni Futuro e di continuare a sostenere le giovani donne della regione, col desiderio che emerga il loro massimo potenziale. Determino inoltre di realizzarmi professionalmente e di essere un sole gioioso per coloro che mi circondano.
Nicoletta: La mia determinazione per il 3 maggio 2030 è diventare ancora di più una donna realizzata nel lavoro e parallelamente creare una famiglia felice e armoniosa.
La mia determinazione per tutte le giovani donne è che possano sentirsi libere e a proprio agio in ogni situazione, rimanendo fedeli a loro stesse e sperimentando ogni giorno la grandezza della pratica buddista.
Non riesco a immaginare quanti obiettivi nuovi ci saranno in questi otto anni ma determino, da ora, di non sprecare neanche un giorno nella lamentela, nell’autocommiserazione o nella paura.
Ridetermino ogni giorno in ogni singolo Nam-myoho-renge-kyo che recito e reciterò.
Aleandro: Vorrei contribuire a creare una Soka Gakkai sempre più unita e indistruttibile, dove regnino l’amore e la dedizione nel far crescere persone capaci di brillare e illuminare ogni luogo della società.
Voglio pregare con tutte le mie forze per la salute e la felicità del nostro maestro Daisaku Ikeda, esprimendo la mia gratitudine per tutto quello che ha fatto e fa per noi! Sono certo che rafforzando il legame di maestro e discepolo e l’unità tra tutti i compagni di fede, possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo e niente sarà impossibile.
Andrea: Nel 2030 avrò trent’anni e ho determinato di realizzare entro quella data una famiglia armoniosa e concretizzare le mie passioni nel lavoro. Inoltre nutro profonde aspettative verso mio fratello e desidero che diventi un gioioso membro del Gruppo futuro!