Insieme a un gruppo di cittadini e associazioni Maria Elena ha creato un movimento per la salvaguardia dei pini di Roma colpiti da un parassita
A marzo 2021 vengo a sapere di un problema che mi provoca un profondo dolore: esiste una malattia che sta colpendo tutti i pini di Roma già dal 2018, la Toumeyella parvicornis che si diffonde velocissima e uccide questi meravigliosi alberi in pochi mesi.
Non riesco a sopportare l’idea che i pini di Roma, simbolo del verde della nostra città, siano a rischio di estinzione.
Decido allora di trasformare subito questo dolore in medicina e di fare una nuova esperienza di vittoria, partendo dal Daimoku e, prima di tutto, scrivendo a Sensei la determinazione di dare il mio contributo per la salvaguardia ambientale.
Il 13 aprile 2021 insieme ad alcuni attivisti ambientali andiamo a manifestare presso il Ministero delle politiche agricole e forestali, per chiedere un decreto per far partire subito le cure endoterapiche sugli alberi di Roma. La malattia si diffonde alla velocità della luce e questa cura permetterebbe di fermare l’epidemia nell’epicentro romano, evitando che si diffonda ulteriormente.
La nostra manifestazione ha esito positivo e a giugno 2021, dopo tavoli di discussione molto intensi, viene emanato il Decreto per salvare i pini di Roma e provincia.
Ma il tempo stringe. Il gruppo di attivisti si allarga, diventiamo un bel numero e decidiamo che non possiamo aspettare le cure del Comune; scendiamo in strada, cominciamo a parlare con tutti per salvare da subito più alberi possibile. Facciamo dei volantini per spiegare a centinaia di persone cosa sta accadendo.
Un pomeriggio mentre sono a Villa Pamphilj mi accorgo che i pini sono gravemente compromessi dalla malattia. Ho deciso in un attimo! Avrei iniziato la raccolta fondi per salvare quegli alberi. Fatti i passaggi necessari, dopo quattro giorni inizia la raccolta fondi per salvare i primi 50 alberi di una pineta all’interno di Villa Pamphilj, in attesa che il Comune si attivi.
In dieci giorni curiamo tutta la pineta. Poi iniziamo a curare la seconda, e poi anche una terza. Così salviamo 270 pini.
I nostri dialoghi e l’attenzione per gli alberi del parco suscitano molto sostegno e solidarietà, e infine l’assessora all’Ambiente uscente dichiara che il Comune si prenderà cura di tutti gli alberi malati su tre parchi di Roma. Quindi a novembre 2021 il Comune di Roma cura i restanti 650 pini di Villa Pamphilj.
Il 9 marzo 2022 facciamo il sopralluogo per controllare i pini curati da noi: stanno benissimo, ogni pineta malata finalmente è tornata verde, nessun albero ha più il parassita. è una gioia immensa poter essere utili e salvare queste piante.
Inoltre, con la raccolta fondi organizzata per i primi pini, in accordo con il Comune, il servizio giardini, le associazioni e i cittadini, il 17 marzo 2022 piantiamo diciotto ciliegi giapponesi in un viale intitolato “Viale della pace e della speranza”.
Questa azione è stata compiuta da associazioni, classi delle scuole medie, cittadini di ogni età e provenienza sociale, sotto i caldi raggi del sole di marzo, accompagnati dalla musica, da letture sulla pace, e interventi dell’assessora all’Ambiente di Roma, del presidente del Municipio e di tanti cittadini e cittadine.