Il presidente Ikeda presenta la quarantesima Proposta di pace
«Sta sorgendo una nuova ondata di pace globale proprio ora, da Guam. Adesso non è ancora visibile, ma nei prossimi cinquanta o cento anni il significato di questa giornata diventerà chiaro a tutti. Quello che farete da questo momento in poi determinerà il futuro del mondo» (NRU, 21, 1).
Di fronte a 158 rappresentanti di cinquantuno paesi e territori Daisaku Ikeda pronunciò queste parole al termine della prima Conferenza mondiale per la pace. Era il 26 gennaio 1975, il giorno in cui fu fondata la Soka Gakkai Internazionale (SGI) che riunì le organizzazioni di tutto il mondo.
Consapevole dell’importanza di dare voce alle persone comuni e ai problemi che affliggono il nostro pianeta, il presidente Ikeda il 26 gennaio 1983 inviò all’ONU la sua prima Proposta di pace, un appuntamento che da allora si ripete ogni anno nella stessa data.
Oggi, 26 gennaio, viene presentata la quarantesima Proposta di pace, che sarà incentrata in particolare sui giovani, sulle donne e sul futuro dei nostri bambini.
In ogni Proposta di pace il presidente Ikeda esplora le sfide che la società globale si trova ad affrontare prendendo spunto dai princìpi basilari del Buddismo di Nichiren Daishonin.
Tutte le Proposte di pace sono caratterizzate da un forte accento sulla dignità e preziosità della vita di ogni singola persona e analizzano le situazioni più complesse della nostra società, concentrandosi sulla realtà economica, politica, ambientale e proponendo possibili strade da percorrere per realizzare la pace globale.