Chi ha un grande maestro
è felice.
Il legame di “maestro e discepolo”
è il legame più nobile tra esseri umani,
che supera persino quello tra genitori e figli.
È un legame privo di astuzie o strategie.
È un autentico scambio
tra due anime che si ispirano a vicenda.
Io cammino sempre
insieme al mio maestro Josei Toda.
La sua immagine
non scompare mai dalla mia mente,
nemmeno per un istante.
Per l’eternità,
io sono un’unica cosa con il mio maestro.
Per l’eternità,
maestro e discepolo sono uniti
dal legame di non dualità.
Ho dedicato la vita
al mio maestro.
Ciò che sono oggi,
lo devo a lui.
Sono davvero felice.
Poiché ho continuato a percorrere fino in fondo
la via di maestro e discepolo,
tutte le prove e le avversità che ho affrontato
rappresentano per me l’onore più grande
e brillano magnificamente
come ciliegi in piena fioritura.
Il termine Soka[1] può essere inteso anche
come “creazione di fiori”.
Vuol dire
continuare a far nascere ovunque
giardini di “fiori umani”
dediti alla creazione di valore
e alla pace dell’umanità,
verso l’infinito futuro.
Vuol dire
che tutte le persone superano l’inverno
della sofferenza e dell’infelicità
e gioiscono della primavera
della vittoria nella vita.
Il nostro prezioso castello Soka
è un eterno castello di ciliegi
che è sopravvissuto alle prove e alle difficoltà
descritte nel Gosho
uscendone trionfante,
e ora è adorno dei fiori di ciliegio
dell’orgoglio di maestro e discepolo
e della gioia delle persone comuni.
Davanti a noi
sboccia con fierezza
il “grande ciliegio di maestro e discepolo”
e si apre la grande via
dei radiosi “ciliegi Soka”.
Ora è il momento di avanzare con coraggio
tenendo alto il vessillo della giustizia!
Giovani,
continuate a danzare
nella primavera del dialogo!
Fate sbocciare con vivacità
il fiore del vostro trionfo personale,
il fiore della vittoria delle persone comuni!
[1] Il termine “soka” – normalmente scritto con i caratteri “creazione” e “valore” – in questo caso è scritto con i caratteri di “creazione” e “fiore”, n.d.t.