Nel suo editoriale di ottobre Ikeda Sensei chiarisce quale dovrebbe essere il nostro atteggiamento verso le funzioni negative. Egli afferma: «La saggezza della Via di mezzo ha il potere di mettere fine al tragico ciclo di sofferenza che da sempre è il karma dell’umanità e di unire, rafforzare e valorizzare le persone in modo che non indietreggino di fronte al male e alle influenze negative che creano divisione»
Sono trascorsi ottocento anni dalla nascita di Nichiren Daishonin[ref]Nichiren Daishonin nacque il 16 febbraio 1222.[/ref], che definì se stesso «figlio del popolo» (RSND, 1, 893), «nato […] da genitori comuni» (RSND, 2, 721). È giunto il momento per il Buddismo del sole del Daishonin, il Buddismo delle persone comuni, di disperdere l’oscurità del caos e illuminare intensamente la famiglia globale dell’umanità con la grande luce della pace e della speranza.
Nella fase finale della sua vita il maestro Josei Toda, durante una nostra conversazione tra maestro e discepolo, affermò: «All’epoca del Daishonin, sotto il dominio del governo militare di Kamakura, molte persone comuni – a cominciare dai tre martiri di Atsuhara[ref]I tre martiri di Atsuhara: tre contadini discepoli di Nichiren Daishonin – Jinshiro, Yagoro e Yarokuro – che furono arrestati e decapitati durante la persecuzione di Atsuhara.[/ref] – si alzarono con l’invincibile coraggio e con il cuore del re leone, che non si piega di fronte a nulla. Ciò rappresentava l’adempimento del vero scopo dell’apparizione del Daishonin in questo mondo, che la Soka Gakkai ha ereditato direttamente. Ecco perché la Gakkai è più preziosa della mia stessa vita».
Credo che sarebbe impossibile creare un’altra rete simile di persone così sinceramente dedite al bene, unite tra loro da una solida filosofia di rispetto della dignità della vita e dalla fiducia nella bontà fondamentale dell’essere umano.
Nel Gosho La dichiarazione unanime dei Budda delle tre esistenze, il Daishonin scrive: «Ma se adesso egli abbandonerà questo modo di pensare [distorto], correggerà il proprio punto di vista e tornerà a una condizione di Illuminazione, comprenderà che il conseguimento della Buddità nella forma presente non si trova altro che nel proprio corpo» (cfr. RSND, 2, 803).
In perfetto accordo con queste parole, il nostro regno Soka dove i membri studiano insieme il Buddismo e si incoraggiano a vicenda, ha ispirato innumerevoli persone ad alzarsi e lottare con la convinzione di essere entità della Legge mistica, e a rivitalizzare le loro esistenze attraverso la rivoluzione umana.
È per noi fonte di orgoglio che grandi moltitudini di Bodhisattva della Terra, tutti indiscutibilmente Budda nella loro essenziale natura intrinseca, stiano emergendo con gioia in ogni parte del mondo.
Sessant’anni fa, nel 1962, risposi alla domanda di un brillante giovane preoccupato del fatto che la nostra organizzazione sarebbe stata assalita da critiche sempre più intense via via che ci fossimo impegnati sempre più duramente per migliorare la società.
Gli dissi: «Siamo persone d’azione. Abbiamo una grande filosofia che mettiamo in pratica per contribuire al benessere delle persone comuni. Questo è ciò che ci rende forti. Di fronte a critiche e commenti negativi di individui irresponsabili che si limitano a stare a guardare, è importante che mettiate le cose in chiaro, parlando con convinzione e logica persuasiva».
La saggezza della Via di mezzo ha il potere di mettere fine al tragico ciclo di sofferenza che da sempre è il karma dell’umanità, e di unire, rafforzare e valorizzare le persone in modo che non indietreggino di fronte al male e alle influenze negative che creano divisione.
In una lettera scritta durante la persecuzione di Atsuhara[ref]Persecuzione di Atsuhara: una serie di minacce e atti di violenza contro i seguaci del Daishonin nel villaggio di Atsuhara (nell’odierna prefettura centrale di Shizuoka), che si verificarono a partire dal 1275 circa fino al 1283 circa.[/ref], il Daishonin afferma: «Finché rimarrete saldi nei vostri cuori, sono certo che alla fine tutta la verità su questa faccenda verrà chiarita» (Risposta ai santi, RSND, 2, 782).
Senza pretese né arroganza, come “re e regine senza corona” dell’umanità, realizziamo con gioia e coraggio il vero scopo di kosen-rufu e delle nostre vite!
Bodhisattva della Terra,
nostri successori!
Come le stelle delle dieci direzioni,
infondete coraggio alle persone comuni
con splendente dignità!
