Nichiren Daishonin scrive: «Se la sorgente è inesauribile, il fiume non si prosciugherà mai» (Fiori e frutti, RSND, 1, 808).
Per noi della Soka Gakkai è un onore insostituibile poter abbracciare la sorgente eterna dello spirito della fondazione.
Giugno è il mese in cui ricorre la nascita del nostro fondatore e primo presidente, Tsunesaburo Makiguchi[ref]Il presidente Makiguchi nacque il 6 giugno 1871.[/ref].
Egli sottolineò il seguente passo nella copia del Gosho che portava sempre con sé: «Un grande male preannuncia l’arrivo di un grande bene. Se tutto Jambudvipa dovesse cadere nel caos, non c’è dubbio che [questo sutra] “sarà propagato in tutto Jambudvipa”» (Il kalpa della diminuzione, RSND, 1, 995).
Anche durante la Seconda guerra mondiale, un conflitto senza precedenti, il maestro Makiguchi, con lo stesso ruggito di leone del Budda dell’Ultimo giorno della Legge che dichiarava «non c’è dubbio», continuò a praticare fino in fondo in perfetto accordo con i suoi insegnamenti per adempiere al grande voto di kosen-rufu.
Agli albori del nostro movimento, il maestro Makiguchi definì gli zadankai come luoghi in cui “dimostrare concretamente il modo di vivere volto al grande bene”. Attraverso incessanti dialoghi cuore a cuore, trasmise agli altri il coraggio di affrontare senza la minima esitazione anche i più grandi mali e le più grandi sfortune della vita. E condusse una persona dopo l’altra a mostrare la prova concreta del fatto che la pratica della Legge mistica può creare il valore del grande bene, ovvero la felicità per sé e per gli altri.
Un mese prima dello scoppio della guerra, il presidente Makiguchi si recò in ogni zona del Kyushu – a cominciare da Fukuoka, passando per la prefettura di Hyogo nel Kansai – impegnandosi in dialoghi sul Buddismo colmi di convinzione.
Successivamente fu imprigionato a causa della sua fede.
In quella terribile situazione, pensando alle avversità affrontate dal Daishonin sull’isola di Sado, dichiarò che non gli mancava nulla, e che non provava né ansia né preoccupazione.
In una lettera affermò: «A seconda del proprio stato d’animo, anche l’inferno può essere piacevole», facendo eco alle parole del Daishonin: «Provo una gioia senza limiti anche se adesso sono in esilio» (Il vero aspetto di tutti i fenomeni, RSND, 1, 342).
Ereditando questo spirito, il discepolo del maestro Makiguchi, Josei Toda, e i Bodhisattva della Terra Soka hanno aperto il cammino della rivoluzione umana, per cui il profondo cambiamento interiore di un singolo individuo può condurre al cambiamento nel destino di una nazione e, ancora, nel destino di tutta l’umanità.
Qualunque sia la situazione, qualunque sia il tempo, noi membri della Soka Gakkai che percorriamo il cammino di maestro e discepolo abbiamo una filosofia che assicura che «un grande male preannuncia l’arrivo di un grande bene» (RSND, 1, 995), abbiamo una pratica che ci consente di concretizzare tutto questo e abbiamo una grande rete per la pace, la cultura e l’educazione.
Il maestro Makiguchi dichiarò: «Quando ci troviamo di fronte a una sfida o a un problema, è fondamentale essere ancora più determinati ad andare avanti con tenacia e a vivere senza lasciarci mai sconfiggere».
Proprio come il maestro Makiguchi, il nostro presidente fondatore, impegniamoci con ancora più coraggio in dialoghi colmi di grande convinzione!
La nostra voce svolge il lavoro del Budda.
Con la convinzione
di adempiere fino in fondo al nostro voto,
diffondiamo con fierezza
la nostra coraggiosa danza di felicità!