In questa puntata della serie “Linee guida della speranza”, pubblicata sul Seikyo Shimbun del 5 agosto 2022, presentiamo gli incoraggiamenti del maestro Ikeda per tutti i compagni di fede che sostengono la crescita del Gruppo futuro
Facciamo crescere i nostri figli nel giardino della Soka Gakkai
Possiamo affermare che la chiave per realizzare una famiglia armoniosa risiede nella trasmissione della fede dai genitori ai figli. Perciò il maestro Toda esortava ripetutamente i genitori a far crescere i loro figli nel mondo della Soka Gakkai.
Il fatto che i membri di una famiglia partecipino insieme alle riunioni ha un enorme significato; anche se forse sul momento i bambini non lo apprezzeranno appieno, l’opportunità di sperimentare direttamente lo spirito della fede è una potente forza che li aiuterà a creare un legame solido con il Buddismo di Nichiren. (Le cinque guide eterne, Esperia, pag. 15)
Una famiglia in cui ci si valorizza a vicenda
Il Buddismo non considera la relazione tra genitori e figli in modo fisso e statico.
Dal punto di vista della fede, può accadere anche che siano i figli a far sì che i genitori creino un legame con il Buddismo; in casi del genere, sono i figli a essere i “più anziani nella fede”.
Sono molti i casi in cui i genitori, osservando la crescita dei figli grazie alla pratica buddista, ne vengono ispirati e decidono di iniziare a praticare, oppure approfondiscono ulteriormente la loro fede.
In ogni caso, una famiglia il cui legame è basato sulla Legge mistica è una famiglia in cui i membri si aiutano a vicenda per crescere e migliorarsi. È una famiglia che crea valore, facendo risplendere la luce della felicità nella propria comunità e nella società intera. Ciascun componente di questa famiglia è incredibilmente nobile e prezioso, poiché si impegna a portare a compimento il suo grande voto; abbraccia infatti la sublime missione di realizzare kosen-rufu, facendo sì che l’intera umanità, nessuno escluso, possa elevare la propria condizione vitale fino a raggiungere lo stato di Buddità. È una famiglia in cui ci si ispira a vicenda. (Dalla serie Il Buddismo del sole per illuminare il mondo – Ai miei amati membri di ogni Gruppo, pubblicata sul Daibyakurenge di agosto 2019)
Rispettare al massimo i bambini in quanto individui unici e insostituibili
Non bisogna mai guardare dall’alto in basso i bambini solo perché sono ancora piccoli. La cosa più importante è rispettare al massimo ciascuno di loro, in quanto individui unici e insostituibili.
Aiutare un individuo a crescere e a forgiare il proprio carattere è un impegno estremamente serio. Nel cuore di ogni bambino c’è un meraviglioso “adulto”. Quando parliamo ai bambini, è fondamentale rivolgerci all’adulto che è in loro.
Non dobbiamo mai, per nessun motivo, trattarli con arroganza o sufficienza, pensando che tanto non capirebbero o che non serva dilungarsi in tante spiegazioni. (Kōfuku no daidō – Raccolta di saggi di Daisaku Ikeda, pag. 144)
Quello che le verifiche scritte non possono valutare
Le capacità che vengono valutate tramite verifiche scritte rappresentano solo una piccola parte dei talenti, dei “tesori” intrinsechi alla vita dei bambini, che possiedono infinite potenzialità. Nel cuore umano è racchiusa una ricca fonte di emozioni, saggezza e creatività che non può essere paragonata nemmeno minimamente a semplici abilità quali la memoria e il calcolo.
Credo quindi che si dovrebbe dare la massima importanza all’educazione del cuore, che permette a quella fonte di svilupparsi in accordo con le caratteristiche peculiari di ogni bambino. (Ikeda Daisaku zenshu, vol. 20, pag. 232)
“Educazione” vuol dire “crescere insieme”
“Educazione” vuol dire “crescere insieme”.
I bambini sono meravigliosi. La loro vita risplende in maniera quasi abbagliante. Vedere i bambini pieni di energia e buonumore, rallegra e rivitalizza gli adulti.
Dove risuonano le voci allegre dei bambini, c’è speranza, pace e tanta gioia di vivere.
(Ibidem, vol. 62, pag. 154)
È il cuore che è importante
È del tutto naturale che anche i figli o i familiari di chi pratica il Buddismo si ammalino o si trovino ad affrontare una serie di sfide. Non c’è nulla di cui vergognarsi. La famiglia è una “società” in miniatura, un gruppo di esseri umani.
Nichiren Daishonin afferma: «È il cuore che è importante» (RSND, 1, 889), e non «È l’apparenza che è importante».
Qualunque cosa accada, la cosa essenziale è il “cuore”, il nostro atteggiamento nella fede. (Ibidem, vol. 67, pag. 357)
Crediamo sempre nei nostri figli
I genitori dovrebbero sempre credere nel potenziale dei loro figli. La cosa fondamentale è continuare a pregare per loro. Anche se non hanno ancora deciso di praticare costantemente il Buddismo del Daishonin, verrà sicuramente il momento in cui diventeranno splendidi “campioni di kosen-rufu”.
La Legge mistica è grande. Inoltre, la fede è per tutta la vita, anzi, per le tre esistenze di passato, presente e futuro: è eterna. Pertanto, l’importante è avere fede, fino in fondo. È essenziale pregare con risolutezza e lungimiranza per la crescita dei nostri figli, mantenendo sempre uno stato vitale calmo e forte. (Shuppatsu no hikari – Raccolta di saggi di Daisaku Ikeda, pag. 90)
Esprimiamo concretamente l’amore per i nostri figli
Dobbiamo spiegare ai nostri figli con chiarezza e convinzione le ragioni per cui lavoriamo, ci impegniamo nelle attività buddiste e dedichiamo la nostra vita per il bene degli altri. Non dobbiamo dare per scontato che i nostri figli comprendano e sostengano i nostri sforzi. Né dobbiamo usare i nostri molti impegni come scusa per non spiegare ai nostri figli quel che facciamo. Dobbiamo esprimere concretamente l’amore per i nostri figli. Altrimenti, anche se i figli capiscono razionalmente la situazione dei genitori, si sentiranno comunque insoddisfatti. (I tesori del futuro, pag. 4)
Da La nuova rivoluzione umana
Crescere le future generazioni richiede gli sforzi di tutta l’organizzazione. Dobbiamo incoraggiare e sostenere i membri del Gruppo futuro nella nostra zona come se fossero i nostri figli o i nostri fratelli o sorelle minori. (cfr. NRU, 19, 32)