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Avanziamo insieme al Gosho - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:34

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Avanziamo insieme al Gosho

Daisaku Ikeda

dal Seikyo Shimbun del 4 luglio 2022

In questa puntata della serie “Linee guida della speranza”, pubblicata sul Seikyo Shimbun del 4 luglio 2022, vengono presentati alcuni passi del Gosho citati da Ikeda Sensei durante la campagna di Osaka del 1956 e alcuni suoi incoraggiamenti

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In questa puntata della serie “Linee guida della speranza”, pubblicata sul Seikyo Shimbun del 4 luglio 2022, vengono presentati alcuni passi del Gosho citati da Ikeda Sensei durante la campagna di Osaka del 1956 e alcuni suoi incoraggiamenti

Quando preghiamo e agiamo sulla base di una salda decisione, la strada si apre

Dal Gosho Rimproverare l’offesa alla Legge e cancellare le colpe

«Sto pregando con tanta convinzione come se dovessi accendere il fuoco con legna bagnata o estrarre l’acqua dal terreno riarso, affinché, nonostante questa sia un’epoca di disordini, il Sutra del Loto e le dieci fanciulle demoni proteggano ciascuno di voi» (RSND, 1, 395)

Scrive Daisaku Ikeda:
Questa era la preghiera di Nichiren Daishonin che continuò a proteggere risolutamente i suoi discepoli da Sado, l’isola dove era stato esiliato.
Non si tratta di delegare qualcun altro. Siamo noi a dover prendere l’iniziativa.
Un leader di kosen-rufu parte prima di tutto dalla propria preghiera personale.
Non dice alle persone cosa fare, ma diventa egli stesso un “motore” e si impegna al massimo portando a termine i propri compiti. In questo atteggiamento è racchiusa la forza trainante di ogni vittoria.
In particolare, i giovani dovrebbero ricercare volontariamente le occasioni per temprare il proprio spirito.
Se fin da giovani si possiede molto denaro e non si ha nessun tipo di difficoltà o problema, è impossibile temprare il proprio carattere e diventare un grande leader che protegge le persone comuni.
Desidero che vi impegniate al massimo e che costruiate un io forte come quello di un campione o di un sovrano, che non viene scosso da nulla.
(Daisaku Ikeda Zenshu, volume 87, pag. 86)

La danza dei Bodhisattva della Terra che lottano contro le avversità

Dal Gosho Grande male e grande bene

«Che motivo avete di lamentarvi? Benché non siate il venerabile Mahakashyapa, dovreste tutti mettervi a ballare! Benché non siate Shariputra, dovreste balzare in piedi e danzare. Quando il Bodhisattva Pratiche Superiori emerse dalla terra, non lo fece forse danzando?» (RSND, 1, 992)

Scrive Daisaku Ikeda:
Senza mai lesinare la propria vita, il maestro ha lottato contro grandi persecuzioni superandole una dopo l’altra; perciò è naturale che i discepoli che hanno raccolto il suo testimone affrontino difficoltà e sofferenze.
Non esistono imprese facili, se si vuole adempiere a una nobile missione. Il potere del Budda si manifesta affrontando dure prove nella vita ed è proprio vincendo sulle sofferenze e superando gli ostacoli che si può conseguire la Buddità insieme al maestro. Questa è la “danza della vittoria” del maestro e del discepolo che dedicano tutta la loro vita alla pratica buddista, secondo l’insegnamento del Sutra del Loto.
Anche nella campagna di Osaka è stato realizzato “l’impossibile” grazie all’impegno travolgente di tutti i Bodhisattva della Terra che erano al mio fianco. […] In ogni caso, più la situazione diventa difficile e più possiamo trasformare le nostre difficoltà facendo emergere la saggezza del Budda grazie alla forza della fede consolidata dalla relazione di non dualità tra maestro e discepolo. Le persone dallo spirito nobile ci osservano con la massima attenzione e i legami che creiamo con gli altri condividendo l’insegnamento buddista contribuiranno sicuramente ad accrescere il numero dei nostri amici.
(da un saggio di D. Ikeda, NR, 494, 10)

“Qui e ora”: questo è il momento cruciale

Dal Gosho Risposta a Yasaburo

«Il fatto che tu sia sopravvissuto fino a ora è perché tu possa affrontare questa prova. È qui che attraverserai il fiume Uji. È qui che attraverserai il Seta. Questo evento deciderà se farai onore o recherai disgrazia al tuo nome» (RSND, 1, 735)

Scrive Daisaku Ikeda:
Assieme al mio maestro e ai compagni di fede io ho affrontato molte battaglie che mi hanno fatto pensare che fossero proprio “la ragione per cui ero sopravvissuto fino a quel momento”. E sono certo che sia così anche per molte delle vostre esperienze.
Il Daishonin sta dicendo a Yasaburo che l’imminente dibattito sarà un’opportunità di guadagnare eterno onore nella lotta verbale per kosen-rufu, proprio come una battaglia è un’occasione per un guerriero di ottenere fama e reputazione.
Il Daishonin offre gli esempi delle battaglie presso l’Uji e il Seta: entrambi i luoghi erano punti strategici per invadere l’antica capitale Kyoto, e molti brillanti generali rischiarono la vita per infrangere quelle linee di difesa prima di chiunque altro con lo scopo di raggiungere la celebrità. Ho studiato questo passo del Gosho con i membri del Kansai durante la nostra lotta senza precedenti nella campagna di Osaka del 1956 che ci portò a un’incredibile vittoria che nessuno riteneva possibile. Quando preghiamo e agiamo con la convinzione che il luogo e il momento in cui ci troviamo sono l’arena per un nuovo avanzamento di kosen-rufu e un’opportunità decisiva per cambiare il nostro karma, la via verso la vittoria si apre. (dalla lezione di Gosho di Daisaku Ikeda, BS, 159, 44)

«È stato davvero divertente!»

Dal Gosho Lettera a Niike

«Sviluppa sempre più la tua fede fino all’ultimo momento della tua vita, altrimenti avrai dei rimpianti. Per esempio, il viaggio da Kamakura a Kyoto dura dodici giorni: se viaggi per undici giorni e ti fermi quando ne manca uno solo, come puoi ammirare la luna sopra la capitale?» (RSND, 1, 911)

Scrive Daisaku Ikeda:
Coloro che nei momenti cruciali si alzano coraggiosamente, con la determinazione “lo farò!”, possono dischiudere nella loro vita il vasto e incrollabile stato vitale della Buddità. È proprio nelle situazioni più difficili che possiamo accumulare più «tesori del cuore» (RSND, 1, 755). Il maestro Toda spiegò: «Dobbiamo portare avanti la lotta per realizzare kosen-rufu fino a quando tutti alla fine arriveranno a esclamare: “È stato davvero divertente!”».
In ogni cosa, se ci fermiamo a metà strada non proveremo mai gioia. È pregando fino in fondo sulla base di un saldo ichinen, di una salda determinazione e impegnandoci con risolutezza, dando sempre il meglio di noi, che riusciamo a compiere la nostra rivoluzione umana. Nichiren Daishonin ci esorta: «Sviluppa sempre più la tua fede fino all’ultimo momento della tua vita», e «prosegui il viaggio della fede» (RSND, 1, 911).
Continuiamo a dialogare e ad agire con gioia, divertendoci, per il bene della società e del futuro! Insieme, scaliamo la vetta della gloria!

(dal Soka Shimpo, 5 ottobre 2017)

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