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La speranza è rifiorita - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:17

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La speranza è rifiorita

Johnny Duca, Roma

Dopo aver sofferto molto per la condizione economica della sua famiglia, Johnny decide di approfondire il suo legame con il maestro e realizzare una grande vittoria per incoraggiare tutti i compagni di fede del suo capitolo, superando, grazie alla pratica buddista, ostacoli che per lui erano insormontabili

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Dopo aver sofferto molto per la condizione economica della sua famiglia, Johnny decide di approfondire il suo legame con il maestro e realizzare una grande vittoria per incoraggiare tutti i compagni di fede del suo capitolo, superando, grazie alla pratica buddista, ostacoli che per lui erano insormontabili

«Ci possono essere periodi nella vita in cui tutto sembra triste. Quando ci sentiamo, confusi, negativi e smarriti dobbiamo trasformare la nostra passività e dire a noi stessi: “Procederò su questo sentiero”, “Porterò avanti la mia missione oggi”. In questo modo arriverà di nuovo la primavera nei nostri cuori e i primi fiori inizieranno a germogliare».
D. Ikeda, Giorno per giorno, Esperia, 20 marzo

Fin da piccolo ho sempre avuto a cuore la felicità dei miei genitori, con il desiderio di alleviare le loro difficoltà e supportare le loro vite.
Da quando nel 2010 sono diventato membro della Soka Gakkai, ho messo in cima alla lista dei miei obiettivi quello di risolvere la posizione debitoria che da venticinque anni mi vedeva legato ai miei genitori in qualità di garante di prestiti e che mi ha creato non poche difficoltà. Nella stessa situazione è stato coinvolto mio fratello, da meno anni, ma con la stessa intensità.
Verso la metà del 2019 la società di mio padre fallì e lui, per limiti di età, raggiunse la pensione di anzianità percependo ogni mese una cifra irrisoria per gli anni che aveva lavorato. Mio fratello cominciò quindi a sostenere i nostri genitori in maniera costante mentre entrambi continuavamo a far fronte ai loro debiti.
Quello che stava accadendo era per me qualcosa di insormontabile e anche quando pregavo davanti al Gohonzon ero assalito dai pensieri, ero preoccupato perché non vedevo una soluzione.
Anche come responsabile di capitolo non riuscivo ad essere soddisfatto della mia attività, le mie azioni erano divenute meccaniche e non riuscivo più a provare gioia. Cosa potevo fare? Come migliorare? Decisi di chiedere una guida nella fede e sono molto grato per l’incoraggiamento che ho ricevuto, che ancora oggi è per me molto importante.
Ho capito che prima di tutto, per raggiungere i miei obiettivi, avrei dovuto trasformare la mia pratica davanti al Gohonzon in una preghiera così profonda da far diventare il mio capitolo uno dei più felici al mondo! Cominciai ad aumentare il Daimoku, a impegnarmi per avere una pratica corretta e ad approfondire il mio legame con il maestro Ikeda attraverso uno studio più attento de La nuova rivoluzione umana e delle nostre riviste.
Sentivo che pian piano la speranza nel mio cuore cominciava a rifiorire. Poi è arrivata la pandemia e la situazione economica si è fatta più delicata. Mio fratello ha cominciato a lavorare sempre meno e i soldi messi da parte diminuivano sempre di più, mentre cresceva la mia preoccupazione e quella di mia moglie.
Non ci siamo arresi e abbiamo rilanciato, decidendo di intensificare il nostro Daimoku e di impegnarci nell’offerta per kosen-rufu, con un grande obiettivo da realizzare entro il 18 novembre per sostenere la Soka Gakkai. Il nostro scopo era chiaro: entro il 2020 il karma della famiglia doveva trasformarsi e doveva estinguersi quella garanzia debitoria che da anni condizionava la nostra vita.
Ad aprile 2020, in pieno lockdown, ho realizzato un obiettivo che da dieci anni portavo nel cuore: i miei genitori si sono trasferiti a duecento metri da casa mia, iniziando una nuova vita accanto a noi e ai nipoti. È stato un passo fondamentale!
Anche le attività buddiste sono ripartite online e assieme agli altri responsabili del capitolo ci siamo posti obiettivi ambiziosi: basandoci sul Daimoku, abbiamo determinato entro il 18 novembre una grande partecipazione ai nostri zadankai, proprio come quando le riunioni si svolgevano in presenza.
Prima dell’estate ho realizzato un altro grande obiettivo: dopo anni di attesa e grande impegno, sono stato finalmente collocato nel gruppo di lavoro del quale tanto desideravo far parte.
Poco dopo sono riuscito a fare shakubuku a una mia amica che oggi sta praticando e non vede l’ora di ricevere il Gohonzon!
Tuttavia, durante i mesi estivi ho iniziato ad accusare una grande stanchezza, mi sentivo schiacciato dalle responsabilità.
Poi un giorno, guardando una foto del maestro Ikeda, sono stato molto colpito dalla sua espressione che mi ha profondamente incoraggiato. È stato il momento della svolta. Per la prima volta ho sentito davvero il cuore del mio maestro e ho deciso di mettere in pratica le sue guide. Ho pianto e ho determinato di rialzarmi immediatamente e di vincere!
Ho cominciato a svegliarmi molto presto ogni mattina per recitare tanto Daimoku. Volevo che tutti vincessero contro l’oscurità fondamentale che annichiliva le nostre vite. Volevo trasformare il karma della mia famiglia, senza più rimandare.
È arrivato il 18 novembre e malgrado una serie di uscite di denaro inaspettate, con mia moglie siamo riusciti a fare l’offerta per kosen-rufu che avevamo determinato. Gli zadankai online del mese di novembre si sono ripopolati, arrivando quasi al numero di partecipanti che si registravano in presenza! Felici, abbiamo determinato di non mollare e di vincere ogni giorno.
Poco dopo mio fratello ha avuto un grande beneficio sul lavoro e ci ha comunicato che avrebbe estinto l’ultimo debito per il quale io e lui eravamo garanti!
E non è tutto. Mio padre è stato assunto con un contratto a tempo indeterminato all’età di settant’anni, elogiato per le sue doti lavorative e umane.
Vedere mio padre fiero di se stesso e mia madre rinata dopo il trasferimento nella nuova casa mi commuove e mi fa sentire orgoglioso di far parte della Soka Gakkai.
Per iniziare l’anno in maniera propizia e desiderando incoraggiare più persone possibili, il 6 gennaio abbiamo realizzato una riunione di capitolo online a cui hanno partecipato circa ottanta persone, in un clima gioioso e amichevole.
In questo 2021 ho nuove determinazioni. Desidero che questa pandemia termini velocemente per poter riabbracciare tutti.
Desidero che le persone del mio capitolo siano sempre più felici e che tante altre possano trovare nel Buddismo una chiave per trasformare le loro esistenze.
Desidero che i miei genitori inizino a praticare il Buddismo, così come i miei ragazzi, sostenuti dal Gruppo futuro. E dato che “i desideri terreni sono Illuminazione”, voglio continuare a desiderare!

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