Estratto del discorso del presidente della Soka Gakkai, Minoru Harada, alla decima riunione dei responsabili di centro, tenutasi il 27 agosto 2022
Congratulazioni vivissime per questa decima riunione dei responsabili di centro con cui ripartiamo, traboccanti di rinnovata determinazione, verso la fine dell’Anno dei giovani e del progresso dinamico!
[…] Il focus delle attività in quest’ultima parte dell’anno è su due punti principali:
- propagare sempre più ampiamente il Buddismo di Nichiren Daishonin;
- far crescere persone di valore.
A novembre del prossimo anno, il 2023, ricorrerà il decimo anniversario del completamento del Palazzo del grande voto di kosen-rufu (Kosen-rufu Daiseido).
Impegniamoci al massimo per poter celebrare questa occasione così importante con una vittoria assoluta, realizzando una crescita nel numero dei nuovi membri e dei membri attivi!
A settembre verrà pubblicato il terzo numero della rivista World Seikyo, che ha l’obiettivo di far conoscere la grandezza della Soka Gakkai da diverse prospettive.
Tra i vari articoli, al suo interno verrà pubblicata un’intervista speciale con Herbie Hancock, musicista jazz di fama mondiale e responsabile del Gruppo artisti della SGI.
Oltre a promuovere l’abbonamento al Seikyo Shimbun, poniamoci degli obiettivi chiari e sfidiamoci a intraprendere dialoghi sul Buddismo per diffondere comprensione e sostegno nei confronti della Soka Gakkai!
Il prossimo 6 novembre in Giappone si terranno di nuovo, dopo quattro anni, gli esami di primo livello organizzati dal Dipartimento di studio.
Desidero che i membri di ogni Gruppo, con una salda unità, sostengano e incoraggino i compagni di fede – in particolare i nuovi membri, gli amici e le amiche del Gruppo Futuro e i principianti – a sfidarsi negli esami, e creino occasioni per studiare insieme!
La nostra missione
In questo periodo in cui ci si domanda sempre più spesso quale sia il significato della religione, credo sia importante per noi riconfermare la nostra missione.
Nel 1974, in occasione di un viaggio in Perù, il maestro Ikeda visitò il Museo della Santa Inquisizione, un tribunale ecclesiastico dove in passato coloro che non credevano nella religione cattolica o erano considerati eretici venivano sottoposti a duri interrogatori e torture. Di fronte alle statue di cera che rievocavano le torture inflitte in quel periodo, Sensei chiese a noi membri che lo accompagnavamo: «Che cosa ne pensate?».
Io risposi: «Per tutta la vita, Gesù ha insegnato l’amore per l’umanità. Ma il fatto che la Chiesa cattolica, che avrebbe dovuto mettere in pratica i suoi insegnamenti, eseguisse invece simili atti di tortura contro i non credenti sembra andare contro i suoi insegnamenti. Sono stupefatto e indignato nel vedere tutto questo».
Il maestro Ikeda annuì in segno di approvazione e condivise il suo profondo punto di vista: «Di fatto, la religione dovrebbe esistere a beneficio delle persone. Ma quando dimentica la sua funzione originaria e inizia a essere fine a se stessa, o finalizzata al potere e al controllo degli altri, diventa una forza che opprime e danneggia l’umanità. Si tratta di una terribile perversione del vero significato della religione. Pensando al futuro dell’umanità, è assolutamente fondamentale tornare al punto di origine dell’essere umano, e promuovere il dialogo tra le religioni e le civiltà per porre fine alle discriminazioni e ai conflitti religiosi. Dare avvio a tale processo è la mia missione in qualità di buddista. Dopo tutto, l’essenza del Buddismo è il rispetto della dignità della vita. In questo senso, è una religione per tutta l’umanità» (NRU, 19, 145).
Guardando al passato, sia l’epoca in cui visse Nichiren Daishonin sia il secondo dopoguerra, quando la Soka Gakkai venne ricostruita dal maestro Toda, furono entrambe epoche caotiche in cui un numero sbalorditivo di scuole religiose – superficiali o profonde, di princìpi più o meno elevati – nascevano come germogli di bambù dopo la pioggia.
In simili circostanze, grazie al fatto che ogni praticante risplende delle proprie caratteristiche uniche e realizza meravigliose prove concrete, il Buddismo di Nichiren Daishonin, così come il movimento della Soka Gakkai, ha guadagnato il rispetto e la comprensione degli altri e si è diffuso in quanto “religione per tutta l’umanità“, proprio come il fiore di loto che sboccia dall’acqua fangosa.
Con la ferma convinzione che ora, proprio perché viviamo in un’epoca così turbolenta, è il momento di condividere con gli altri la grandezza della Soka Gakkai, espandiamo i dialoghi sul Buddismo con spirito indomito!
L’offerta per kosen-rufu
L’offerta per kosen-rufu, una tradizione fin dai tempi del maestro Toda, è un’azione che dovrebbe sempre nascere dalla fede, in cui pulsano l’orgoglio, la gioia e la gratitudine di poter contribuire economicamente al movimento di kosen-rufu.
Attualmente ci troviamo in un periodo molto difficile; alla crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19, già grave, si è aggiunta l’inflazione, che ha portato a una forte crescita del costo della vita.
Tuttavia, proprio perché stiamo vivendo questo momento, alziamoci con lo spirito della povera donna che offrì una lampada al Budda (cfr. RSND, 1, 965), e facciamo l’offerta per kosen-rufu traboccanti di orgoglio, di gioia e gratitudine!
Proteggere la Soka Gakkai
Vorrei inoltre ribadire questo punto: nella Soka Gakkai sono vietati i prestiti di denaro tra i membri, il coinvolgimento di persone che si sono conosciute all’interno dell’organizzazione in attività imprenditoriali o in affari, così come nei cosiddetti “marketing multilivello e sistemi piramidali”.
Nel Gosho si legge: «Un uomo di grande fortuna non sarà mai rovinato dai nemici, ma può esserlo da coloro che gli stanno vicino» (Lettera da Sado, RSND, 1, 267). Come spiega il Daishonin, sono «i vermi nati dal corpo del leone stesso», coloro che si approfittano del fatto di esserci “vicino”, quelli che dobbiamo temere di più.
Ecco perché quando si tratta di questioni di denaro, esortiamo i membri a essere estremamente vigili e cauti, e a valutare la situazione nel modo più rigoroso e scrupoloso possibile.
Una volta il maestro Toda diede una guida molto chiara in merito a come trattare coloro che cercano di approfittarsi degli altri: «Se una persona di questo tipo dovesse presentarsi a casa vostra, fatela rimanere ad almeno un metro dal vostro cancello».
Se nella vostra mente lasciate spazio a pensieri come “per così poco, non ci saranno di certo problemi”, e abbassate la guardia anche solo un po’, le funzioni demoniache ne approfitteranno.
Nel caso in cui doveste trovarvi in una situazione del genere, vi prego di rifiutare in modo categorico e di riportare immediatamente l’accaduto a un vostro responsabile di fiducia. Prestiamo tutti la massima attenzione e impegniamoci insieme a proteggere fino in fondo questo regno puro della fede che è la Soka Gakkai, costruito per noi dal maestro Ikeda, affinché non venga turbato da problemi legati al denaro!
Campioni nello shakubuku
Nichiren Daishonin afferma: «Una persona che vuole ripagare il debito di gratitudine verso il proprio maestro non esiterebbe a strapparsi la carne o a offrire il proprio corpo» (Conversazione fra un santo e un uomo non illuminato, RSND, 1, 109).
Nei settantacinque anni che sono trascorsi da quando incontrò per la prima volta il suo maestro Josei Toda, Ikeda Sensei ha percorso il cammino di “ripagare il proprio debito di gratitudine” nei confronti del maestro con lo spirito di non lesinare la propria vita, in perfetto accordo con queste parole del Daishonin.
Anche noi, come discepoli di Ikeda Sensei, impegniamoci al massimo nell’espandere la propagazione della Legge e cresciamo ulteriormente fino a diventare “campioni di shakubuku”, così da rendere felice il nostro maestro!