In un momento di grandi difficoltà, Alessandra rilancia nell’offerta per kosen-rufu sfidando le sue paure e mantenendo salda la decisione di incoraggiare gli altri con la sua esperienza. E in questo modo fioriscono i benefici
Lavoro nel campo dell’organizzazione di congressi e in quest’ultimo anno i cambiamenti nella mia vita sono stati tanti, e quello in ambito lavorativo il più drastico: sono passata da otto/nove ore di lavoro al giorno alla cassa integrazione. Se da un lato avere tempo a disposizione è stato un regalo di cui ho fatto tesoro, dall’altro l’instabilità economica ha alimentato una delle mie più grandi paure: quella di perdere l’indipendenza guadagnata con anni di sforzi.
A gennaio 2021, tra gli obiettivi per l’anno nuovo ho deciso di rilanciare l’offerta per kosen-rufu, determinando di farla ogni mese. Per me l’offerta è sempre stata un modo per esprimere gratitudine nei confronti di Nichiren Daishonin, dei tre maestri e della Soka Gakkai, ma in questi mesi ha iniziato ad assumere anche un nuovo significato: quello di non cedere alla paura.
Lavoravo solo otto ore a settimana con uno stipendio con cui non riuscivo nemmeno a pagare l’affitto, se non attingendo ai miei risparmi messi da parte con tanto sacrificio. Inoltre i pagamenti della cassa integrazione ritardavano e per circa tre mesi non ho ricevuto nessun accredito, mentre le spese impreviste aumentavano, anche per problemi di salute.
Sono stati tanti i momenti in cui la paura e il dubbio hanno cercato di farmi vacillare, ma ogni volta ricordavo a me stessa che vincere significa anche non cedere alla sconfitta.
Ho continuato a rideterminare ogni giorno, a volte con uno stato vitale alto, altre volte con le lacrime agli occhi, ma mantenendo comunque sempre la decisione di continuare a lottare e di realizzare un’esperienza di fede con cui incoraggiare quante più persone possibile.
Fare l’offerta per kosen-rufu è diventata per me l’occasione di rimanere salda nella mia decisione di essere felice, di non lasciarmi abbattere dalle difficoltà che sto affrontando, anche se a volte le ginocchia tremano.
È un gesto semplice ma di grande valore e significato perché racchiude in sé fiducia, sincerità, gratitudine, coraggio, determinazione e speranza.
Nel Gosho si legge: «Oggi viviamo in tempi difficili, nei quali la gente comune può fare ben poco. Eppure, nonostante tu sia così occupato, nella tua autentica sincerità mi hai inviato, qui sulle montagne, germogli di bambù della varietà moso come offerte al Sutra del Loto. Sicuramente stai gettando dei buoni semi in un campo di fortuna e, quando ci penso, le lacrime sgorgano senza posa dai miei occhi» (RSND, 1, 1006).
Ad aprile, qualche giorno dopo aver fatto l’offerta, ho inaspettatamente ricevuto quasi tutti i mesi arretrati di cassa integrazione. Non solo: nel giro di una settimana ho percepito un contributo dal Comune relativo a un bando a cui avevo partecipato nel 2019 e da cui ero stata esclusa per un errore di protocollo e ho anche percepito un bonus extra dalla titolare dell’azienda per cui lavoro che mi ha aumentato le ore settimanali permettendomi di avere uno stipendio più alto.
La mia situazione economica non ha trovato una soluzione definitiva, ma in questi mesi ho sperimentato quanto la fragranza interna ottenga protezione esterna.
Desidero ringraziare in modo particolare tutti i giovani con cui sto condividendo l’attività: i preziosi legami di amicizia che stiamo costruendo mi insegnano ad accettarmi così come sono, a essere incoraggiata e a incoraggiare anche mostrando le mie debolezze e fragilità.
Oggi più che mai determino di impegnarmi ancora di più nell’incoraggiare ogni persona ad avere fiducia nelle proprie potenzialità, a perseverare di fronte agli ostacoli e a cogliere ogni occasione di lottare per i propri obiettivi, anche di fronte a mille difficoltà. Sensei scrive: «Se continuiamo a sforzarci anche quando il cammino è arduo, conquisteremo il rispetto degli altri. La cosa importante è perseverare nel sentiero che abbiamo scelto, a prescindere da quanto difficili possano diventare le circostanze o di come possano cambiare gli altri attorno a noi. Chi si comporta così alla fine risulterà vincitore nella vita» (Amore e amicizia, Esperia, pag. 42).